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Tennis, Wimbledon, Cobolli: "Ho dato tutto ma non è bastato, sono ugualmente contento"
10.07.2025 00:52 di Napoli Magazine

Cobolli, dopo aver perso contro Djokovic a Wimbledon, ha dedicato più di un pensiero a Fognini, presente sugli spalti nel giorno del suo addio al tennis: "Ho giocato un buon match con il più grande avversario che potessi incontrare - l'analisi del romano in conferenza stampa -. Ho dato tutto in campo. Non è stato sufficiente, sono comunque contento della mia condizione. Forse avrei meritato il quinto set, ho giocato comunque cinque ottimi match qui e credo sia la strada giusta. Dopo Amburgo è cambiato tutto, Djokovic a rete mi ha detto che arriverò sicuramente tra i dieci migliori al mondo. Come tutti sapete io gioco perché ho iniziato a vedere Fabio Fognini in tv; per me è sempre stato un idolo, una persona a cui affidarmi nei momenti di sconforto. Ha fatto una carriera stupenda e ha fatto molto per tutti noi. Se oggi il tennis italiano è in questo stato è anche e soprattutto merito suo. Entrare su quel campo mi ha fatto effetto e ho gestito le emozioni". 

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Tennis, Wimbledon, Cobolli: "Ho dato tutto ma non è bastato, sono ugualmente contento"

di Napoli Magazine

10/07/2025 - 00:52

Cobolli, dopo aver perso contro Djokovic a Wimbledon, ha dedicato più di un pensiero a Fognini, presente sugli spalti nel giorno del suo addio al tennis: "Ho giocato un buon match con il più grande avversario che potessi incontrare - l'analisi del romano in conferenza stampa -. Ho dato tutto in campo. Non è stato sufficiente, sono comunque contento della mia condizione. Forse avrei meritato il quinto set, ho giocato comunque cinque ottimi match qui e credo sia la strada giusta. Dopo Amburgo è cambiato tutto, Djokovic a rete mi ha detto che arriverò sicuramente tra i dieci migliori al mondo. Come tutti sapete io gioco perché ho iniziato a vedere Fabio Fognini in tv; per me è sempre stato un idolo, una persona a cui affidarmi nei momenti di sconforto. Ha fatto una carriera stupenda e ha fatto molto per tutti noi. Se oggi il tennis italiano è in questo stato è anche e soprattutto merito suo. Entrare su quel campo mi ha fatto effetto e ho gestito le emozioni".