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Tiro a volo: a Lonato vince il kuwaitiano Alrashidi, lacrime per il suo commissario tecnico Cioni
14.05.2021 20:40 di Napoli Magazine

Quando si dice il destino. La prova di Fossa olimpica della '"tappa" di Coppa del Mondo di tiro a volo in corso a Lonato del Garda è stata vinta dal kuwaitiano Talal Alrashidi. Il quale si è poi commosso e ha dedicato il successo al suo ct, l'italiano Daniele Cioni, 62enne ex campione azzurro morto il 6 maggio scorso per Covid dopo aver contratto la variante indiana durante la "tappa" di Coppa svoltasi a Nuova Delhi. Per lo stesso motivo è ora ricoverato in terapia intensiva un altro ex campione italiano che ora fa il ct, quel Marcello Dradi che dopo essere stato alla guida dell'Inghilterra ora è l'allenatore-capo della Spagna. Anche lui si è ammalato dopo essere stato in India. Oggi, prima delle finali, Cioni e l'ungherese Diana Igaly, oro olimpico nello skeet donne ad Atene 2004, scomparsa anche lei (a 56 anni) in primavera a causa del Covid, sono stati ricordati con un minuto di silenzio su istanza del presidente della Fitav Luciano Rossi. Quanto alle gare, nella Fossa maschile Alrashidi si è imposto con 46/50 in finale contro i 45 del russo Gennadii Mamkin, terzo l'egiziano Abdel Mehelba. Male gli azzurri: il migliore è stato Diego Valeri, solo 13/o. In campo femminile ha vinto la rappresentante di San Marino Arianna Perilli con 42/50, e 2-1 nello "spareggio" con l'americana Ann Madelynn Bernau (42 anche per lei). Terza la spagnola Fatima Galvez, ottava l'olimpionica di Londra Jessica Rossi.

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14/05/2024 - 20:40

Quando si dice il destino. La prova di Fossa olimpica della '"tappa" di Coppa del Mondo di tiro a volo in corso a Lonato del Garda è stata vinta dal kuwaitiano Talal Alrashidi. Il quale si è poi commosso e ha dedicato il successo al suo ct, l'italiano Daniele Cioni, 62enne ex campione azzurro morto il 6 maggio scorso per Covid dopo aver contratto la variante indiana durante la "tappa" di Coppa svoltasi a Nuova Delhi. Per lo stesso motivo è ora ricoverato in terapia intensiva un altro ex campione italiano che ora fa il ct, quel Marcello Dradi che dopo essere stato alla guida dell'Inghilterra ora è l'allenatore-capo della Spagna. Anche lui si è ammalato dopo essere stato in India. Oggi, prima delle finali, Cioni e l'ungherese Diana Igaly, oro olimpico nello skeet donne ad Atene 2004, scomparsa anche lei (a 56 anni) in primavera a causa del Covid, sono stati ricordati con un minuto di silenzio su istanza del presidente della Fitav Luciano Rossi. Quanto alle gare, nella Fossa maschile Alrashidi si è imposto con 46/50 in finale contro i 45 del russo Gennadii Mamkin, terzo l'egiziano Abdel Mehelba. Male gli azzurri: il migliore è stato Diego Valeri, solo 13/o. In campo femminile ha vinto la rappresentante di San Marino Arianna Perilli con 42/50, e 2-1 nello "spareggio" con l'americana Ann Madelynn Bernau (42 anche per lei). Terza la spagnola Fatima Galvez, ottava l'olimpionica di Londra Jessica Rossi.