"Carl Lewis è stato il mio mito, saltavo in lungo e poi ho sono stato costretto a smettere per problemi fisici, per me era troppo rischioso. I 100 metri, però, non sono andati male, penso che continuerò. Avrei voluto gareggiare dopo i Giochi, ma avevo bisogno di staccare la spina, ci sarò nelle prime gare dell'anno prossimo, a febbraio. I Giochi? Dopo la semifinale ero scarico, la mia 'mental coach' mi ha detto quattro parole magiche che mi hanno automaticaente ricaricato". Così Marcell Jacobs al Senato, durante la celebrazione degli olimpionici di Tokyo e degli altri azzurri che hanno conquistato grandi vittoria nel corso dell'anno.
di Napoli Magazine
16/10/2024 - 13:00
"Carl Lewis è stato il mio mito, saltavo in lungo e poi ho sono stato costretto a smettere per problemi fisici, per me era troppo rischioso. I 100 metri, però, non sono andati male, penso che continuerò. Avrei voluto gareggiare dopo i Giochi, ma avevo bisogno di staccare la spina, ci sarò nelle prime gare dell'anno prossimo, a febbraio. I Giochi? Dopo la semifinale ero scarico, la mia 'mental coach' mi ha detto quattro parole magiche che mi hanno automaticaente ricaricato". Così Marcell Jacobs al Senato, durante la celebrazione degli olimpionici di Tokyo e degli altri azzurri che hanno conquistato grandi vittoria nel corso dell'anno.