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TOKYO - Rientro trionfale a Fiumicino per Dell'Aquila
28.07.2021 23:22 di Napoli Magazine

Primo "assaggio" di festa questa sera all'aeroporto di Fiumicino, prima di far rientro domani sera in Puglia, a Mesagne, per Vito Dell'Aquila, medaglia d'oro nel taekwondo (cat. 58 Kg) alle Olimpiadi. Giunto in serata al Leonardo da Vinci da Tokyo con il volo di linea dell'Alitalia,l'azzurro è stato accolto all'arrivo dal Segretario generale della Fita (Federazione italiana taekwondo), Massimiliano Campo, e dal presidente del Comitato regionale Lazio, Marcello Pezzolla che, insieme con una rappresentanza del Gruppo sportivo dei Carabinieri di cui Dell'Aquila fa parte, lo hanno accompagnato fino all'uscita del terminal. Qui, ad attenderlo, una cinquantina di bambini della Fita con indosso il dobok, l'uniforme di chi pratica le arti marziali. Dopo averlo a lungo applaudito, urlando più volte a squarciagola il suo nome e sventolando bandiere con il tricolore, due bimbi di 8 anni hanno improvvisato, in suo onore, un accenno di combattimento che ha molto divertito l'azzurro. "Che bella accoglienza. Ringrazio davvero tutti anche coloro i quali, e sono davvero tanti, mi hanno scritto in questi giorni per congratularsi con me. Avrei voluto rispondere a tutti messaggi ricevuti ma non ho avuto abbastanza tempo a disposizione per farlo". Tornando con la mente alla finale di Tokyo, Dell'Aquila ha riflettuto su un particolare legato alla cabala. "Ho cominciato questa disciplina quando avevo 8 anni e ad 8 secondi dalla fine ho sferrato il colpo che mi ha permesso di vincere l'oro. Devo dire - ha commentato - che l'8 è un numero fortunato per me. Sì è un numero che mi giocherò". Per quanto riguarda poi i programmi futuri, l'azzurro ha detto che nei suoi propositi c'è il Grande Slam: vincere, cioè, il Mondiale dopo aver vinto il titolo olimpico e quello europeo. "Lavorerò duro per questo. Parola di Vito", ha concluso ridendo.

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TOKYO - Rientro trionfale a Fiumicino per Dell'Aquila

di Napoli Magazine

28/07/2024 - 23:22

Primo "assaggio" di festa questa sera all'aeroporto di Fiumicino, prima di far rientro domani sera in Puglia, a Mesagne, per Vito Dell'Aquila, medaglia d'oro nel taekwondo (cat. 58 Kg) alle Olimpiadi. Giunto in serata al Leonardo da Vinci da Tokyo con il volo di linea dell'Alitalia,l'azzurro è stato accolto all'arrivo dal Segretario generale della Fita (Federazione italiana taekwondo), Massimiliano Campo, e dal presidente del Comitato regionale Lazio, Marcello Pezzolla che, insieme con una rappresentanza del Gruppo sportivo dei Carabinieri di cui Dell'Aquila fa parte, lo hanno accompagnato fino all'uscita del terminal. Qui, ad attenderlo, una cinquantina di bambini della Fita con indosso il dobok, l'uniforme di chi pratica le arti marziali. Dopo averlo a lungo applaudito, urlando più volte a squarciagola il suo nome e sventolando bandiere con il tricolore, due bimbi di 8 anni hanno improvvisato, in suo onore, un accenno di combattimento che ha molto divertito l'azzurro. "Che bella accoglienza. Ringrazio davvero tutti anche coloro i quali, e sono davvero tanti, mi hanno scritto in questi giorni per congratularsi con me. Avrei voluto rispondere a tutti messaggi ricevuti ma non ho avuto abbastanza tempo a disposizione per farlo". Tornando con la mente alla finale di Tokyo, Dell'Aquila ha riflettuto su un particolare legato alla cabala. "Ho cominciato questa disciplina quando avevo 8 anni e ad 8 secondi dalla fine ho sferrato il colpo che mi ha permesso di vincere l'oro. Devo dire - ha commentato - che l'8 è un numero fortunato per me. Sì è un numero che mi giocherò". Per quanto riguarda poi i programmi futuri, l'azzurro ha detto che nei suoi propositi c'è il Grande Slam: vincere, cioè, il Mondiale dopo aver vinto il titolo olimpico e quello europeo. "Lavorerò duro per questo. Parola di Vito", ha concluso ridendo.