Per lo skipper di Alinghi Red Bull Racing, Arnaud Psarofaghis, l'incontro con Max è stata un'occasione unica per ascoltare un campione con un'esperienza simile a quella di uno sport che premia la precisione, la preparazione e la perfetta combinazione di tecnologia e impegno.
"È stato fantastico avere l'opportunità di interfacciarmi con uno che come Max è al top nel suo campo” - ha aggiunto lo skipper di Alinghi Red Bull Racing - "Abbiamo molto da imparare dal suo modo di affrontare l'alta tecnologia e le gare sotto pressione. Se si fa un paragone tra la F1 e la nostra barca, Max è solo nella sua auto e deve prendere decisioni rapide da solo sul tracciato. Sulla nostra imbarcazione invece siamo otto persone nel pozzetto, dobbiamo comunicare tra di noi ed essere perfettamente coordinati per ottenere risultati. Dopo aver accolto Max qui, non vedo l'ora di andare al Gran Premio di domenica per fare il tifo per lui!”.
Il Chief Technical Officer di Oracle Red Bull Racing e Red Bull Advanced Technologies, Adrian Newey, il leggendario progettista di F1, si è unito a Max per la visita alla base di Barcellona del Challenger svizzero per vedere come il team sta procedendo con lo sviluppo della barca AC75.
"Quella di oggi è stata un'esperienza brillante" - ha dichiarato Adrian Newey - "C'è un tale parallelismo tra la F1 e ciò che sta accadendo all'Alinghi Red Bull Racing, poiché tutti i sistemi sono ampiamente simili al nostro mondo: aerodinamica, idrodinamica e materiali compositi leggeri. E poi c'è la sinergia tra uomo e macchina. C'è molto da imparare per noi e questo si vede, visto che la collaborazione tra le due aziende sta dando i suoi frutti. I nostri ragazzi si divertono a lavorare con loro e credo che Alinghi Red Bull Racing trovi utile il nostro contributo. Mi è piaciuto molto vedere come oggi questo si sia concretizzato e non vedo l'ora di continuare a lavorare insieme in vista della 37a America's Cup".
di Napoli Magazine
01/06/2024 - 17:58
Per lo skipper di Alinghi Red Bull Racing, Arnaud Psarofaghis, l'incontro con Max è stata un'occasione unica per ascoltare un campione con un'esperienza simile a quella di uno sport che premia la precisione, la preparazione e la perfetta combinazione di tecnologia e impegno.
"È stato fantastico avere l'opportunità di interfacciarmi con uno che come Max è al top nel suo campo” - ha aggiunto lo skipper di Alinghi Red Bull Racing - "Abbiamo molto da imparare dal suo modo di affrontare l'alta tecnologia e le gare sotto pressione. Se si fa un paragone tra la F1 e la nostra barca, Max è solo nella sua auto e deve prendere decisioni rapide da solo sul tracciato. Sulla nostra imbarcazione invece siamo otto persone nel pozzetto, dobbiamo comunicare tra di noi ed essere perfettamente coordinati per ottenere risultati. Dopo aver accolto Max qui, non vedo l'ora di andare al Gran Premio di domenica per fare il tifo per lui!”.
Il Chief Technical Officer di Oracle Red Bull Racing e Red Bull Advanced Technologies, Adrian Newey, il leggendario progettista di F1, si è unito a Max per la visita alla base di Barcellona del Challenger svizzero per vedere come il team sta procedendo con lo sviluppo della barca AC75.
"Quella di oggi è stata un'esperienza brillante" - ha dichiarato Adrian Newey - "C'è un tale parallelismo tra la F1 e ciò che sta accadendo all'Alinghi Red Bull Racing, poiché tutti i sistemi sono ampiamente simili al nostro mondo: aerodinamica, idrodinamica e materiali compositi leggeri. E poi c'è la sinergia tra uomo e macchina. C'è molto da imparare per noi e questo si vede, visto che la collaborazione tra le due aziende sta dando i suoi frutti. I nostri ragazzi si divertono a lavorare con loro e credo che Alinghi Red Bull Racing trovi utile il nostro contributo. Mi è piaciuto molto vedere come oggi questo si sia concretizzato e non vedo l'ora di continuare a lavorare insieme in vista della 37a America's Cup".