L'APPUNTO
L'APPUNTO - N. Marciano su "NM": "Napoli, benvenuto "ancelottismo"
19.08.2018 14:40 di Napoli Magazine

NAPOLI - Nella notte che forse non avrebbe dovuto giocarsi o forse sì, il Napoli fa il suo esordio in casa romana contro la Lazio. Fa il suo esordio quel Carlo Ancelotti il cui nome ha fatto eco per giorni prima d’essere rimpiazzato dal nome del colpo del secolo per il calcio italiano. Un inizio di campionato che sa tanto di prima liceo al Classico, dopo il ginnasio, quando è tutto diverso, certo, ma non così cambiato da non riconoscerlo. E infatti il Napoli si lascia riconoscere, senza essere quello dello scorso anno. Non fosse altro perché titolare è quel Milik sfortunato e adesso autore della prima delle due reti che regalano 3 punti. Segue Lorenzo. Insigne. Mertens entra a sostituire Lorenzo, per una manciata di minuti o poco più. Di gioia, se non calcistica e basta, sembra quasi offensivo parlare nel giorno del dolore nazionale. Ma si è iniziato, bene. Un gioco che mixa senza confondere e che ricorda senza rimpiangere. Un gioco che è quello del Napoli, che non è più sarrismo, che non è ancora ancelottismo. È davvero del Napoli e basta. Di questo Napoli che rincuora e inizia col piede giusto. Non si avvilisce, non si sconforta, va sotto su un terreno complicato ma poi recupera e recupera ancora fino alla vittoria. Fino al vero e unico obiettivo, perché poi parlare va bene, studiare anche, prepararsi pure. Ma vincere è tutta un’altra cosa.

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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L'APPUNTO - N. Marciano su "NM": "Napoli, benvenuto "ancelottismo"

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19/08/2024 - 14:40

NAPOLI - Nella notte che forse non avrebbe dovuto giocarsi o forse sì, il Napoli fa il suo esordio in casa romana contro la Lazio. Fa il suo esordio quel Carlo Ancelotti il cui nome ha fatto eco per giorni prima d’essere rimpiazzato dal nome del colpo del secolo per il calcio italiano. Un inizio di campionato che sa tanto di prima liceo al Classico, dopo il ginnasio, quando è tutto diverso, certo, ma non così cambiato da non riconoscerlo. E infatti il Napoli si lascia riconoscere, senza essere quello dello scorso anno. Non fosse altro perché titolare è quel Milik sfortunato e adesso autore della prima delle due reti che regalano 3 punti. Segue Lorenzo. Insigne. Mertens entra a sostituire Lorenzo, per una manciata di minuti o poco più. Di gioia, se non calcistica e basta, sembra quasi offensivo parlare nel giorno del dolore nazionale. Ma si è iniziato, bene. Un gioco che mixa senza confondere e che ricorda senza rimpiangere. Un gioco che è quello del Napoli, che non è più sarrismo, che non è ancora ancelottismo. È davvero del Napoli e basta. Di questo Napoli che rincuora e inizia col piede giusto. Non si avvilisce, non si sconforta, va sotto su un terreno complicato ma poi recupera e recupera ancora fino alla vittoria. Fino al vero e unico obiettivo, perché poi parlare va bene, studiare anche, prepararsi pure. Ma vincere è tutta un’altra cosa.

 

 

Nunzia Marciano

 

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