L'APPUNTO
L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "Napoli, ora resta in vetta, perché un sogno diventi storia"
22.10.2017 23:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Vetta era, vetta è. Solinga era, solinga resta. Chiariamo: continuare nel record di chi in questo campionato sapeva solo vincere per allungare le distanze, era l’obiettivo che non sarebbe stato affatto male raggiungere, ma in un San Paolo delle grandi occasioni, la notte di Napoli-Inter in anticipo è anche la notte di un calcio avversario chiuso e a catenaccio di una seconda in classifica quasi timorosa e quasi mai pericolosa che riesce ad evitare una sconfitta grazie ad un’ottima estrema difesa e approfittando di quei minuti, troppi, nelle gambe dei padroni di casa. La fortuna non gira in casa Napoli nella sfida tra capolista e vice che finisce a reti inviolate tra petardi da paura nostrani e cori vergognosi altrui di chi in casa partenopea inneggia al Vesuvio che faccia da lavaggio purificatore su un’intera città, Napoli. Vergognosi. Detto e ribadito, perché in barba a quel tifo corretto e sportivo, questo sconosciuto. Nella bolgia di casa il Napoli reduce da una degna sconfitta in terra inglese, dimostra ancora una volta il suo valore, suo e dei suoi, e continua a mantenere quella vetta appunto solitaria di una classifica che parla napoletano e canta i cori azzurri, dove la seconda resta alla stessa distanza e nessuna vittoria altrui potrà per ora intaccare. Mercoledì si torna in campo, quello della trasferta genovese con un obiettivo unico e ben preciso: vincere. Perché i pareggi ci possono stare se è l’Inter e nemmeno tanto, ma le vittorie devono essere la regola, sempre, senza se e senza ma, se si vuole, come si deve, continuare a sognare. Perché i sogni sono così: bisogna crederci, alimentarli e realizzarli. I sogni sono questo. Certo, ci sono quelli impossibili che per quanto meravigliosi non saranno mai realtà perché la realtà è per essi un’utopia, seppur la più bella utopia che il Mondo abbia conosciuto, ma sono solo sogni e tali restano. Sono sogni che però nulla hanno a che vedere con quello tinto di azzurro, ad appannaggio di squadra e città: i sogni di Napoli e Napoli sono lì, ad un palmo di mano e un tiro a giro in porta. Non sono irrealizzabili o utopistici, non sono sogni e basta: sono i sogni di meritata gloria, sono un’altra storia, quello che questo Napoli è chiamato a scrivere, per sé e per chi verrà. E chissà se continuare a sognare non renderà reali persino quegli altri sogni, quelli utopistici di cui sopra. Ma questo è il Napoli, bellezze, questo è Sarri, è Dries, è Kalidou... questo è il Napoli. Un sogno da realizzare. Alla napoletana. Perché se il dialetto all’ombra del Vesuvio è lingua a tutti gli effetti, allora sarà più grande ancora la soddisfazione di usarla quella lingua per cantare l’inno di questa squadra, l’inno di chi sa solo vincere. E deve farlo. Noi ci crediamo. E voi?

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

ULTIMISSIME L'APPUNTO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "Napoli, ora resta in vetta, perché un sogno diventi storia"

di Napoli Magazine

22/10/2024 - 23:00

NAPOLI - Vetta era, vetta è. Solinga era, solinga resta. Chiariamo: continuare nel record di chi in questo campionato sapeva solo vincere per allungare le distanze, era l’obiettivo che non sarebbe stato affatto male raggiungere, ma in un San Paolo delle grandi occasioni, la notte di Napoli-Inter in anticipo è anche la notte di un calcio avversario chiuso e a catenaccio di una seconda in classifica quasi timorosa e quasi mai pericolosa che riesce ad evitare una sconfitta grazie ad un’ottima estrema difesa e approfittando di quei minuti, troppi, nelle gambe dei padroni di casa. La fortuna non gira in casa Napoli nella sfida tra capolista e vice che finisce a reti inviolate tra petardi da paura nostrani e cori vergognosi altrui di chi in casa partenopea inneggia al Vesuvio che faccia da lavaggio purificatore su un’intera città, Napoli. Vergognosi. Detto e ribadito, perché in barba a quel tifo corretto e sportivo, questo sconosciuto. Nella bolgia di casa il Napoli reduce da una degna sconfitta in terra inglese, dimostra ancora una volta il suo valore, suo e dei suoi, e continua a mantenere quella vetta appunto solitaria di una classifica che parla napoletano e canta i cori azzurri, dove la seconda resta alla stessa distanza e nessuna vittoria altrui potrà per ora intaccare. Mercoledì si torna in campo, quello della trasferta genovese con un obiettivo unico e ben preciso: vincere. Perché i pareggi ci possono stare se è l’Inter e nemmeno tanto, ma le vittorie devono essere la regola, sempre, senza se e senza ma, se si vuole, come si deve, continuare a sognare. Perché i sogni sono così: bisogna crederci, alimentarli e realizzarli. I sogni sono questo. Certo, ci sono quelli impossibili che per quanto meravigliosi non saranno mai realtà perché la realtà è per essi un’utopia, seppur la più bella utopia che il Mondo abbia conosciuto, ma sono solo sogni e tali restano. Sono sogni che però nulla hanno a che vedere con quello tinto di azzurro, ad appannaggio di squadra e città: i sogni di Napoli e Napoli sono lì, ad un palmo di mano e un tiro a giro in porta. Non sono irrealizzabili o utopistici, non sono sogni e basta: sono i sogni di meritata gloria, sono un’altra storia, quello che questo Napoli è chiamato a scrivere, per sé e per chi verrà. E chissà se continuare a sognare non renderà reali persino quegli altri sogni, quelli utopistici di cui sopra. Ma questo è il Napoli, bellezze, questo è Sarri, è Dries, è Kalidou... questo è il Napoli. Un sogno da realizzare. Alla napoletana. Perché se il dialetto all’ombra del Vesuvio è lingua a tutti gli effetti, allora sarà più grande ancora la soddisfazione di usarla quella lingua per cantare l’inno di questa squadra, l’inno di chi sa solo vincere. E deve farlo. Noi ci crediamo. E voi?

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com