L'APPUNTO
L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "Napoli campione d'inverno nel segno del 17"
30.12.2017 17:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - Se Natale è tempo di tombola, non da meno Napoli è città di cabala. Chiariamo: nella notte intrafestiva di campionato, non si parla di Natale e Napoli ma di squadra e vittoria, anche se in comune alle premi due ci sono i numeri. Quelli che attestano il Napoli Campione d’Inverno e Marek Hamsik campione in maglia azzurra, in barba ad ogni scaramanzia, tanto per restare in tema di tombole e cabale nostrane. Essì, perché se di norma c’è un numero che è simbolo di mala sorte e da esso ci si guarda bene dall’essere accostati, questo Napoli ribalta e infrange anche l’ultimo tabù e trasforma un 17 da disgrazia in un 17 da somma gloria. 17, come il numero di maglia del capitano, 17 + 100 i gol da lui fatti in maglia azzurra, 2000 e 17 l’anno domini in cui scriviamo, 17esimo il minuto di Crotone-Napoli, ultima di andata per superare stavolta se stesso, dopo che, per numero di gol seppur in tempi e ruoli diversi, Marek aveva già superato Dios. Ecco di cosa è capace questo Napoli, oltre che di vincere 0-1 e restare in cima all’Olimpo. Ecco cosa sanno fare gli 11 di Mister Sarri: rendere reale un sogno, andando contro ogni previsione di sorta, contro tutto e tutti, sopra ogni cosa, fino in fondo e fino alla fine. Cosa vi sembra questo, se non Amore? A Napoli le abbuffate a tavola ancora sono lontane dall’esser digerire ma qui, a volte più che altrove, il Natale resta Sacro, come sacra è questa squadra e il suo obiettivo. L’anno passato ha solidificato le basi di un castello che non è più solo in aria ma che anzi, ad ogni partita e ad ogni vittoria concretizza sempre di più le sue fondamenta, al di là di ogni remata contro-mare. L’anno che verrà potrà essere quello giusto, l’Anno, esso, con la A maiuscola, l’anno del Sì o del No, del dentro o del fuori, l’anno dove non ci sarà spazio per dubbi, codardie o errori. Il 2018 potrà essere l’anno per essere felici o nulla, l’anno per viversi l’amore o nulla, l’anno per guardare dall’alto in basso una classifica o nulla, l’anno di una rivincita, almeno morale, sui cori di chi offende vigliaccamente una città cui augura di morire per mano del suo Re Vesuvio o nulla. l’anno per alzare una Coppa, quella Coppa, o nulla. L’Anno per Amare, insomma, o nulla. E quel nulla sarebbe davvero troppo ingiusto e doloroso per poter essere vero. Forza Napoli, Sempre. Soprattutto nell’anno che verrà.

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

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L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "Napoli campione d'inverno nel segno del 17"

di Napoli Magazine

30/12/2024 - 17:20

NAPOLI - Se Natale è tempo di tombola, non da meno Napoli è città di cabala. Chiariamo: nella notte intrafestiva di campionato, non si parla di Natale e Napoli ma di squadra e vittoria, anche se in comune alle premi due ci sono i numeri. Quelli che attestano il Napoli Campione d’Inverno e Marek Hamsik campione in maglia azzurra, in barba ad ogni scaramanzia, tanto per restare in tema di tombole e cabale nostrane. Essì, perché se di norma c’è un numero che è simbolo di mala sorte e da esso ci si guarda bene dall’essere accostati, questo Napoli ribalta e infrange anche l’ultimo tabù e trasforma un 17 da disgrazia in un 17 da somma gloria. 17, come il numero di maglia del capitano, 17 + 100 i gol da lui fatti in maglia azzurra, 2000 e 17 l’anno domini in cui scriviamo, 17esimo il minuto di Crotone-Napoli, ultima di andata per superare stavolta se stesso, dopo che, per numero di gol seppur in tempi e ruoli diversi, Marek aveva già superato Dios. Ecco di cosa è capace questo Napoli, oltre che di vincere 0-1 e restare in cima all’Olimpo. Ecco cosa sanno fare gli 11 di Mister Sarri: rendere reale un sogno, andando contro ogni previsione di sorta, contro tutto e tutti, sopra ogni cosa, fino in fondo e fino alla fine. Cosa vi sembra questo, se non Amore? A Napoli le abbuffate a tavola ancora sono lontane dall’esser digerire ma qui, a volte più che altrove, il Natale resta Sacro, come sacra è questa squadra e il suo obiettivo. L’anno passato ha solidificato le basi di un castello che non è più solo in aria ma che anzi, ad ogni partita e ad ogni vittoria concretizza sempre di più le sue fondamenta, al di là di ogni remata contro-mare. L’anno che verrà potrà essere quello giusto, l’Anno, esso, con la A maiuscola, l’anno del Sì o del No, del dentro o del fuori, l’anno dove non ci sarà spazio per dubbi, codardie o errori. Il 2018 potrà essere l’anno per essere felici o nulla, l’anno per viversi l’amore o nulla, l’anno per guardare dall’alto in basso una classifica o nulla, l’anno di una rivincita, almeno morale, sui cori di chi offende vigliaccamente una città cui augura di morire per mano del suo Re Vesuvio o nulla. l’anno per alzare una Coppa, quella Coppa, o nulla. L’Anno per Amare, insomma, o nulla. E quel nulla sarebbe davvero troppo ingiusto e doloroso per poter essere vero. Forza Napoli, Sempre. Soprattutto nell’anno che verrà.

 

 

Nunzia Marciano

 

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