NAPOLI - Se è vero come è vero che chi non tiene coraggio non si cocca con le femmine belle, allora per logica mister Ancelotti può tranquillamente coccarsi con Sofia Loren. Chiariamo: il Parma non è di certo la Juve della sfida di sabato prossimo ma la rivoluzione ancora più netta della formazione del Napoli era un azzardo che nemmeno sui migliori tavoli verdi lo si vede. Eppure Ancelotti se l’è giocata, responsabilità e partita col risultato non solo in pagella ma soprattutto in quanto a show. Nel turno infrasettimanale dove anche le dirette portano a casa il bottino, gli azzurri sfidano sorte e freddo e danno spettacolo di sé, aprendo le danze con Lorenzo e chiudendole definitivamente con Arek. In mezzo tanto gioco e tanti bei passaggi tutti con il loro perché. Sul campo il mister blasonato dimostra contro una ex che la panchina lunga non è di certo un problema ma anzi è una gran bella opportunità che il Napoli coglie per 90 e oltre minuti. Tira tanto questo Napoli, spinge e fa quadrato intorno al suo gioco riscaldando un gelido San Paolo, meteorologicamente parlando, che a sua volta fa da 12esimo uomo in campo. La testa era forse già al ritorno in terra torinese ma se così è stato, non s’è visto. Ora è ben tempo di andarci corpo e mente alla Juventus dove l’ultima gara ha visto gli azzurri uscirne glorificati grazie a Kalidou. La passione li accompagnerà, non potranno i tifosi campani ma l’amore quello lo si sentirà anche a distanza, con un’unica parola d’ordine: coraggio. Perché in fondo “la differenza tra chi vive e chi muore dentro sta nel coraggio di amare” (cit.) e da queste parti in quanto ad amare non ci batte nessuno, dentro o fuori da un rettangolo verde.