L'APPUNTO
L'APPUNTO - N. Marciano su "NM": "Napoli, tutto e il suo contrario"
01.02.2021 17:52 di Napoli Magazine

NAPOLI - Sotto una pioggia più che battente è il Napoli che batte, il Parma per la precisione, 2-0 per essere certosini, rialzando gli umori di chi temeva a sintonizzarsi una domenica alle 6 per guardar giocare una squadra con tanti pezzi mancanti, quelli di un puzzle senza scatola a far da riferimento. Il Napoli vince pur non giocando o comunque (qualche piccola eccezione a parte) facendo davvero poco, e questo in tempi diversi da quelli odierni, in fondo, sarebbe pure potuto bastare. Ma in questi di tempi, purtroppo lascia solo mal pensare, nonostante - sia chiaro - tre punti sono stati portati a casa dopo averli in casa conquistati, salendo la quota e arrivando al quarto di posto con la famosa contro i bianconeri da recuperare. Perciò, ciò che ora, post Napoli-Parma, si guarda, non è tanto la forma quanto la sostanza che pare davvero mancare alla squadra soprattutto per le assenze di cui sopra e per i vari fronti su cui sta già combattendo. I nervi sono tesi, fuori dal campo più che dentro, e l’ambiente, questo si sa, influenza eccome, specie per chi segue le emozioni più che le firme su un contratto, seppur sempre corretto. Ma i cicli si interrompono per molto meno, quando a venire meno è proprio quel collante a tre - società/allenatore/squadra - che va spesso al di là dei risultati, nel paradosso di sconfitte che compattano tutto, quando mostrano un comunque bel gioco e una voglia di vincere penalizzata magari da arbitri o mala sorte. Mentre ci sono vittorie che slegano e mostrano al contrario, il tessuto sfilacciato che sembra difficile ricucire. Il Napoli è show di se stesso in campo e di ciò che succede quando si posano i tacchetti e si indossa la giacchetta. Uno show che di certo non è spettacolare. Ma pensare già a nomi, ipotesi, rimpiazzi o esoneri sarebbe allo stesso modo controproducente e anzi, dannoso per tutti, tifosi compresi, seppur per loro stessa natura - va detto - pronti ad esaltare lo stesso allenatore o giocatore che sarà oggetto di un attacco di quelli tosti, alla partita successiva e viceversa. Perciò, quando si parla di pallone, la regola pare davvero che in realtà, non esistano regole: è talmente lecito sostenere tutto e il contrario di quel tutto quasi simultaneamente, che si perde il senso dell’oggettivo. Per ora, nel Napoli di cui sopra, di oggettività ce n’è ben poca. Ciò che sarà, sarà ciò che vedremo, indipendentemente da vittorie o sconfitte.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'APPUNTO - N. Marciano su "NM": "Napoli, tutto e il suo contrario"

di Napoli Magazine

01/02/2024 - 17:52

NAPOLI - Sotto una pioggia più che battente è il Napoli che batte, il Parma per la precisione, 2-0 per essere certosini, rialzando gli umori di chi temeva a sintonizzarsi una domenica alle 6 per guardar giocare una squadra con tanti pezzi mancanti, quelli di un puzzle senza scatola a far da riferimento. Il Napoli vince pur non giocando o comunque (qualche piccola eccezione a parte) facendo davvero poco, e questo in tempi diversi da quelli odierni, in fondo, sarebbe pure potuto bastare. Ma in questi di tempi, purtroppo lascia solo mal pensare, nonostante - sia chiaro - tre punti sono stati portati a casa dopo averli in casa conquistati, salendo la quota e arrivando al quarto di posto con la famosa contro i bianconeri da recuperare. Perciò, ciò che ora, post Napoli-Parma, si guarda, non è tanto la forma quanto la sostanza che pare davvero mancare alla squadra soprattutto per le assenze di cui sopra e per i vari fronti su cui sta già combattendo. I nervi sono tesi, fuori dal campo più che dentro, e l’ambiente, questo si sa, influenza eccome, specie per chi segue le emozioni più che le firme su un contratto, seppur sempre corretto. Ma i cicli si interrompono per molto meno, quando a venire meno è proprio quel collante a tre - società/allenatore/squadra - che va spesso al di là dei risultati, nel paradosso di sconfitte che compattano tutto, quando mostrano un comunque bel gioco e una voglia di vincere penalizzata magari da arbitri o mala sorte. Mentre ci sono vittorie che slegano e mostrano al contrario, il tessuto sfilacciato che sembra difficile ricucire. Il Napoli è show di se stesso in campo e di ciò che succede quando si posano i tacchetti e si indossa la giacchetta. Uno show che di certo non è spettacolare. Ma pensare già a nomi, ipotesi, rimpiazzi o esoneri sarebbe allo stesso modo controproducente e anzi, dannoso per tutti, tifosi compresi, seppur per loro stessa natura - va detto - pronti ad esaltare lo stesso allenatore o giocatore che sarà oggetto di un attacco di quelli tosti, alla partita successiva e viceversa. Perciò, quando si parla di pallone, la regola pare davvero che in realtà, non esistano regole: è talmente lecito sostenere tutto e il contrario di quel tutto quasi simultaneamente, che si perde il senso dell’oggettivo. Per ora, nel Napoli di cui sopra, di oggettività ce n’è ben poca. Ciò che sarà, sarà ciò che vedremo, indipendentemente da vittorie o sconfitte.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
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