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IL MESSAGGIO - Il Papa: "In Quaresima consiglio un digiuno da pettegolezzi e maldicenze"
28.02.2021 12:43 di Napoli Magazine

Al termine dell'Angelus da piazza San Pietro, Papa Francesco ha affermato: "Cari fratelli e sorelle, unisco la ma voce a quella dei vescovi della Nigeria, per condannare il vile rapimento di 317 ragazze portate via dalla loro scuola nel nord ovest del Paese. Preghiamo per queste ragazze, perchè possano presto tornare a casa. Sono vicino alle loro famiglie e a loro stesse, preghiamo la Madonna perchè le custodisca. Oggi ricorra la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, è più che mai importante la rete di solidarietà tra i familiari favorita dalle associazioni, che aiuta a non sentirsi soli. Incoraggio le iniziative che sostengono la ricerca e la cura ed esprimo la mia vicinanza ai malati, alle famiglie, ma specialmente ai bambini. Stare vicini ai bambini malati, che soffrono, pregare per loro, fargli sentire la carezza dell'amore di Dio, la tenerezza. Curare i bambini con la preghiera pure, quando sono queste malattie che non si sa cosa siano o c'è un pronostico un po' brutto. Auguro a tutti un buon cammino in questo tempo di Quaresima e vi consiglio un digiuno che non vi darà fame: digiunare dai pettegolezzi e dalle maldicenze. In questa quaresima non sparlerò degli altri, non andrò dietro alle chiacchiere. Questo possiamo farlo tutti, è un bel digiuno".

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IL MESSAGGIO - Il Papa: "In Quaresima consiglio un digiuno da pettegolezzi e maldicenze"

di Napoli Magazine

28/02/2024 - 12:43

Al termine dell'Angelus da piazza San Pietro, Papa Francesco ha affermato: "Cari fratelli e sorelle, unisco la ma voce a quella dei vescovi della Nigeria, per condannare il vile rapimento di 317 ragazze portate via dalla loro scuola nel nord ovest del Paese. Preghiamo per queste ragazze, perchè possano presto tornare a casa. Sono vicino alle loro famiglie e a loro stesse, preghiamo la Madonna perchè le custodisca. Oggi ricorra la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, è più che mai importante la rete di solidarietà tra i familiari favorita dalle associazioni, che aiuta a non sentirsi soli. Incoraggio le iniziative che sostengono la ricerca e la cura ed esprimo la mia vicinanza ai malati, alle famiglie, ma specialmente ai bambini. Stare vicini ai bambini malati, che soffrono, pregare per loro, fargli sentire la carezza dell'amore di Dio, la tenerezza. Curare i bambini con la preghiera pure, quando sono queste malattie che non si sa cosa siano o c'è un pronostico un po' brutto. Auguro a tutti un buon cammino in questo tempo di Quaresima e vi consiglio un digiuno che non vi darà fame: digiunare dai pettegolezzi e dalle maldicenze. In questa quaresima non sparlerò degli altri, non andrò dietro alle chiacchiere. Questo possiamo farlo tutti, è un bel digiuno".