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A NAPOLI - Città della Scienza, il 21 ottobre seconda giornata di lavori dell’evento di cooperazione scientifica e tecnologica tra Regione Campania e Cina
20.10.2021 18:09 di Napoli Magazine

Proseguirà domani 21 ottobre la seconda giornata di lavori della  XIV edizione del Sino Italian Exchange Event- Siee, l’evento annuale, organizzato da Città della Scienza, che la Regione Campania - in collaborazione con la Beijing Association For Science And Technology–Bast - dedica all’internazionalizzazione dei sistemi regionali di ricerca e impresa attraverso una consolidata azione di cooperazione bilaterale che coinvolge imprese, start up, centri di ricerca e università nella costruzione di partenariati scientifici, tecnologici e commerciali tra Napoli e Pechino.


Una tappa importante per l’intero ecosistema campano della ricerca e dell’innovazione chiamato a confrontarsi, con i partner cinesi, sui temi centrali dell’edizione 2021: nuovi sistemi di trasporto intelligenti, trasformazione digitale dei processi industriali, nuovi cicli di vita delle biomasse nell’economia circolare.


Il Presidente di Città della Scienza Prof. Riccardo Villari ha dichiarato:  "Questo evento che 14 anni fa ha fatto da apripista alla collaborazione sino italiana ha in sé una forza tale che nonostante la pandemia ha visto il proseguire della cooperazione. Le tre direttrici dell’edizione di quest’anno sono mobilita sostenibile, transizione digitale e valorizzazione delle biomasse. In particolare il tema della mobilità sostenibile è incentrato sullo sforzo comune di riduzione delle emissioni carboniche per favorire lo sviluppo di tecnologie legate alle energie rinnovabili per efficientare il sistema di trasporti, supportare veicoli smart per quelle che sono sempre città del presente più che del futuro. Il secondo tema riguarda la transizione digitale, che può assumere molti spetti, saranno affrontati soprattutto rispetto ai temi del food, della logistica e dell’automotive, infine sul tema delle biomasse avremo un panel che affronterà l’applicazione di modelli di economia circolare.


L’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Start-up della Regione Campania Valeria Fascione ha dichiarato: "Il tema della sostenibilità ambientale è spesso stato al centro della nostra cooperazione ed è oggi tanto più attuale  se si pensa che la situazione che stiamo vivendo è definita dalla prestigiosa rivista The Economist il primo shock energetico della cosiddetta epoca verde, Nel settore invece della mobilità sostenibile la Regione Campania sta realizzando il progetto flagship Borgo 4.0, progetto di filiera che integra azioni di ricerca e sviluppo e di innovazione tecnologica con la sperimentazione, in ambiente reale e in scala, delle nuove tecnologie per la guida autonoma e connessa"



La giornata di lavori di domani giovedì 21 ottobre si aprirà con il primo Seminario di networking  dedicato alla Mobilità intelligente e sostenibile, che affronterà il tema delle nuove sfide per l'ottimizzazione dei sistemi di trasporto, la riduzione del peso del vettore e l'utilizzo di fonti energetiche verdi, introducendo le prospettive e gli ultimi sviluppi dei veicoli e strade intelligenti che formeranno le città del futuro. La sessione è organizzata con ANFIA, l’Associazione nazionale del settore automobilistico industriale, impegnata nella promozione dello  sviluppo e adozione di politiche, standard, etichettature dei prodotti biobased e interventi e incentivi orientati al mercato emergente.



Il secondo Seminario di networking, ‘Transizione 4.0 per industrie più pulite’, organizzato in partenariato con Campania DIH, presenterà i risultati ottenuti da alcune realtà aziendali nel processo di trasformazione digitale che sta profondamente incidendo sulla manifattura, trasformando processi produttivi, prodotti e modelli di business. Una transizione che porta all'organizzazione di processi di produzione basati su tecnologie e su device in grado di comunicare autonomamente tra di loro lungo la catena del valore, con un modello di fabbrica in cui i sistemi controllati dai computer gestiscono processi fisici, consentendo ad esempio il recupero di efficienza, il monitoraggio dei consumi energetici, l’adozione di modelli produttivi circolari  per incrementare la sostenibilità complessiva.


Il terzo ed ultimo seminario, ‘La valorizzazione dei rifiuti da biomasse nell’economia circolare’ affronterà il tema della trasformazione di rifiuti da biomassa in nuovi prodotti di valore o in energia per rispondere ai nuovi paradigmi lanciati con l’economia circolare, valorizzandone le expertise nel campo del riutilizzo di biomasse residue da rifiuti per i sottoprodotti della catena agricola, dell'allevamento e dei fanghi industriali. Nella bioeconomia l’Italia vanta una leadership storica, rinnovata nel piano strategico del 2019 per interconnettere il paradigma della bioeconomia con quello dell’economia circolare. Si tratta di uno strumento prezioso per tracciare un orizzonte di sviluppo sostenibile attraverso un’economia che impiega le fonti rinnovabili biologiche come materia prima: una strategia congrua alla lotta al cambiamento climatico e all’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 55% entro il 2030.

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A NAPOLI - Città della Scienza, il 21 ottobre seconda giornata di lavori dell’evento di cooperazione scientifica e tecnologica tra Regione Campania e Cina

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20/10/2024 - 18:09

Proseguirà domani 21 ottobre la seconda giornata di lavori della  XIV edizione del Sino Italian Exchange Event- Siee, l’evento annuale, organizzato da Città della Scienza, che la Regione Campania - in collaborazione con la Beijing Association For Science And Technology–Bast - dedica all’internazionalizzazione dei sistemi regionali di ricerca e impresa attraverso una consolidata azione di cooperazione bilaterale che coinvolge imprese, start up, centri di ricerca e università nella costruzione di partenariati scientifici, tecnologici e commerciali tra Napoli e Pechino.


Una tappa importante per l’intero ecosistema campano della ricerca e dell’innovazione chiamato a confrontarsi, con i partner cinesi, sui temi centrali dell’edizione 2021: nuovi sistemi di trasporto intelligenti, trasformazione digitale dei processi industriali, nuovi cicli di vita delle biomasse nell’economia circolare.


Il Presidente di Città della Scienza Prof. Riccardo Villari ha dichiarato:  "Questo evento che 14 anni fa ha fatto da apripista alla collaborazione sino italiana ha in sé una forza tale che nonostante la pandemia ha visto il proseguire della cooperazione. Le tre direttrici dell’edizione di quest’anno sono mobilita sostenibile, transizione digitale e valorizzazione delle biomasse. In particolare il tema della mobilità sostenibile è incentrato sullo sforzo comune di riduzione delle emissioni carboniche per favorire lo sviluppo di tecnologie legate alle energie rinnovabili per efficientare il sistema di trasporti, supportare veicoli smart per quelle che sono sempre città del presente più che del futuro. Il secondo tema riguarda la transizione digitale, che può assumere molti spetti, saranno affrontati soprattutto rispetto ai temi del food, della logistica e dell’automotive, infine sul tema delle biomasse avremo un panel che affronterà l’applicazione di modelli di economia circolare.


L’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Start-up della Regione Campania Valeria Fascione ha dichiarato: "Il tema della sostenibilità ambientale è spesso stato al centro della nostra cooperazione ed è oggi tanto più attuale  se si pensa che la situazione che stiamo vivendo è definita dalla prestigiosa rivista The Economist il primo shock energetico della cosiddetta epoca verde, Nel settore invece della mobilità sostenibile la Regione Campania sta realizzando il progetto flagship Borgo 4.0, progetto di filiera che integra azioni di ricerca e sviluppo e di innovazione tecnologica con la sperimentazione, in ambiente reale e in scala, delle nuove tecnologie per la guida autonoma e connessa"



La giornata di lavori di domani giovedì 21 ottobre si aprirà con il primo Seminario di networking  dedicato alla Mobilità intelligente e sostenibile, che affronterà il tema delle nuove sfide per l'ottimizzazione dei sistemi di trasporto, la riduzione del peso del vettore e l'utilizzo di fonti energetiche verdi, introducendo le prospettive e gli ultimi sviluppi dei veicoli e strade intelligenti che formeranno le città del futuro. La sessione è organizzata con ANFIA, l’Associazione nazionale del settore automobilistico industriale, impegnata nella promozione dello  sviluppo e adozione di politiche, standard, etichettature dei prodotti biobased e interventi e incentivi orientati al mercato emergente.



Il secondo Seminario di networking, ‘Transizione 4.0 per industrie più pulite’, organizzato in partenariato con Campania DIH, presenterà i risultati ottenuti da alcune realtà aziendali nel processo di trasformazione digitale che sta profondamente incidendo sulla manifattura, trasformando processi produttivi, prodotti e modelli di business. Una transizione che porta all'organizzazione di processi di produzione basati su tecnologie e su device in grado di comunicare autonomamente tra di loro lungo la catena del valore, con un modello di fabbrica in cui i sistemi controllati dai computer gestiscono processi fisici, consentendo ad esempio il recupero di efficienza, il monitoraggio dei consumi energetici, l’adozione di modelli produttivi circolari  per incrementare la sostenibilità complessiva.


Il terzo ed ultimo seminario, ‘La valorizzazione dei rifiuti da biomasse nell’economia circolare’ affronterà il tema della trasformazione di rifiuti da biomassa in nuovi prodotti di valore o in energia per rispondere ai nuovi paradigmi lanciati con l’economia circolare, valorizzandone le expertise nel campo del riutilizzo di biomasse residue da rifiuti per i sottoprodotti della catena agricola, dell'allevamento e dei fanghi industriali. Nella bioeconomia l’Italia vanta una leadership storica, rinnovata nel piano strategico del 2019 per interconnettere il paradigma della bioeconomia con quello dell’economia circolare. Si tratta di uno strumento prezioso per tracciare un orizzonte di sviluppo sostenibile attraverso un’economia che impiega le fonti rinnovabili biologiche come materia prima: una strategia congrua alla lotta al cambiamento climatico e all’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 55% entro il 2030.