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A NAPOLI - G20 Ambiente, Alessandra Clemente: "Una città ecologica per l'ambiente e per le persone"
23.07.2021 10:13 di Napoli Magazine

In occasione del G20 Ambiente di Napoli, il summit dei 20 paesi più ricchi e potenti del mondo su clima, ambiente ed energia, Alessandra Clemente, candidata sindaca alla città di Napoli, afferma che la transizione ecologica deve mettere al centro i problemi delle persone che ogni giorno si confrontano con l’inquinamento dei territori e hanno diritto a salute e benessere.


Centrale deve essere l’attenzione per i territori e le persone. Il nostro bisogno di difendere l’ambiente martoriato dalle discariche tossiche e dalle morti per tumore è grande. I prossimi saranno gli anni della sfida più importante che siamo mai stati chiamati ad affrontare: garantire alle generazioni future la possibilità di continuare ad abitare il nostro pianeta.



"Come previsto dalle Agende per lo sviluppo sostenibile dell’ONU e dell’UE, a quella dello Stato Italiano e alla Comunicazione UE sul Green Deal (COM(2019)640), con cui la Commissione UE ha delineato il percorso e i soggetti per rafforzare l'ecosostenibilità della nostra economia e dei nostri territori: tra i soggetti principali ci sono proprio le autonomie locali.


Napoli, terza città d'Italia, deve e può fare la sua parte attraverso la chiusura al traffico privato dei centri della città dal Vomero, a Chiaia, al Centro Storico, a San Giovanni a Teduccio, con la moltiplicazione delle linee di trasporto pubblico ecologiche e sostenibili e la creazione di parcheggi pubblici per i residenti e i lavoratori, implementando in ogni quartiere i servizi essenziali di prossimità per l'infanzia, le donne, gli anziani, i senza casa, con la promozione di comunità energetiche e la messa in sicurezza e la riconversione di edifici pubblici e privati con superfici fotovoltaiche e tetti verdi.


Grande attenzione vogliamo porre al mare e ai parchi metropolitani, veri tesori di biodiversità: restituendo alle persone i lungomari della città, da San Giovanni a Teduccio, a Chiaia fino all’area Flegrea chiudendo al traffico veicolare aree vicino al mare, progettando il tram del mare e circuiti con bus ecologici e piste ciclabili per raggiungere i polmoni verdi e i siti plurali in tutti i quartieri d’interesse della città, dal Forte di Vigliena alla collina dei Camaldoli.



Vogliamo realizzare una città dei 15 minuti dove i servizi essenziali e il verde siano raggiungibili a piedi e in bicicletta. La nostra visione è quella di tenere insieme CITTÀ, AMBIENTE, LAVORO, DIRITTI E BENI COMUNI.  La tutela delle condizioni di vita e la dignità dei più deboli è la chiave di volta: nessuno deve essere escluso dallo sviluppo, dalle risorse, dalle opportunità della nostra città e siamo certi che una città ecologica che ha cura per l'ambiente possa offrire le medesime opportunità alle persone. I cittadini hanno diritto a un’amministrazione impegnata a rigenerare l’ambiente e gli ecosistemi, tutelare le biodiversità, promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici. E questo è messo nero su bianco nel PUC.


Napoli si è dotata da tempo di una strategia complessiva (in parallelo con la Città Metropolitana) denominata “Ossigeno Bene Comune”, che ha per oggetto lo sviluppo infrastrutturale (verde, ciclo dell’acqua, ciclo dei rifiuti, resilienza ed efficientamento edilizio, mitigazione del calore tramite il contenimento delle emissioni di CO2). Sulla base di questa visione, sono state approvate le linee guida del PUC (Piano Urbanistico Comunale) pensato su scala metropolitana e, quindi, dal respiro ampio e di lungo periodo.



Lavorerò a tavoli di concertazione con la Regione e il Governo per varare e attuare specifiche misure per la bonifica dei territori inquinati dagli sversamenti tossici, che tante vittime di tumore hanno determinato e ridurre il ricorso all’usa e getta, specialmente per la plastica.


Inoltre, dobbiamo favorire una vera transizione energetica contrastando la permanenza o lo sviluppo degli impianti basati sui fossili, a partire da quelli sul gas naturale. In tal senso, continueremo ad opporci alla realizzazione di un deposito di GNL a San Giovanni a Teduccio e a puntare sulla chiusura della darsena Petroli e dei depositi/gasdotti di carburanti a Napoli Est. Vanno immediatamente bloccate le pressioni dei gruppi privati e di parti politiche a noi antagoniste (che, evidentemente, col termine green economy intendono il verde del dollaro) di localizzare nella già martoriata area Est e ovunque nuovi mega depositi di gas e di altre sostanze fossili."

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A NAPOLI - G20 Ambiente, Alessandra Clemente: "Una città ecologica per l'ambiente e per le persone"

di Napoli Magazine

23/07/2024 - 10:13

In occasione del G20 Ambiente di Napoli, il summit dei 20 paesi più ricchi e potenti del mondo su clima, ambiente ed energia, Alessandra Clemente, candidata sindaca alla città di Napoli, afferma che la transizione ecologica deve mettere al centro i problemi delle persone che ogni giorno si confrontano con l’inquinamento dei territori e hanno diritto a salute e benessere.


Centrale deve essere l’attenzione per i territori e le persone. Il nostro bisogno di difendere l’ambiente martoriato dalle discariche tossiche e dalle morti per tumore è grande. I prossimi saranno gli anni della sfida più importante che siamo mai stati chiamati ad affrontare: garantire alle generazioni future la possibilità di continuare ad abitare il nostro pianeta.



"Come previsto dalle Agende per lo sviluppo sostenibile dell’ONU e dell’UE, a quella dello Stato Italiano e alla Comunicazione UE sul Green Deal (COM(2019)640), con cui la Commissione UE ha delineato il percorso e i soggetti per rafforzare l'ecosostenibilità della nostra economia e dei nostri territori: tra i soggetti principali ci sono proprio le autonomie locali.


Napoli, terza città d'Italia, deve e può fare la sua parte attraverso la chiusura al traffico privato dei centri della città dal Vomero, a Chiaia, al Centro Storico, a San Giovanni a Teduccio, con la moltiplicazione delle linee di trasporto pubblico ecologiche e sostenibili e la creazione di parcheggi pubblici per i residenti e i lavoratori, implementando in ogni quartiere i servizi essenziali di prossimità per l'infanzia, le donne, gli anziani, i senza casa, con la promozione di comunità energetiche e la messa in sicurezza e la riconversione di edifici pubblici e privati con superfici fotovoltaiche e tetti verdi.


Grande attenzione vogliamo porre al mare e ai parchi metropolitani, veri tesori di biodiversità: restituendo alle persone i lungomari della città, da San Giovanni a Teduccio, a Chiaia fino all’area Flegrea chiudendo al traffico veicolare aree vicino al mare, progettando il tram del mare e circuiti con bus ecologici e piste ciclabili per raggiungere i polmoni verdi e i siti plurali in tutti i quartieri d’interesse della città, dal Forte di Vigliena alla collina dei Camaldoli.



Vogliamo realizzare una città dei 15 minuti dove i servizi essenziali e il verde siano raggiungibili a piedi e in bicicletta. La nostra visione è quella di tenere insieme CITTÀ, AMBIENTE, LAVORO, DIRITTI E BENI COMUNI.  La tutela delle condizioni di vita e la dignità dei più deboli è la chiave di volta: nessuno deve essere escluso dallo sviluppo, dalle risorse, dalle opportunità della nostra città e siamo certi che una città ecologica che ha cura per l'ambiente possa offrire le medesime opportunità alle persone. I cittadini hanno diritto a un’amministrazione impegnata a rigenerare l’ambiente e gli ecosistemi, tutelare le biodiversità, promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici. E questo è messo nero su bianco nel PUC.


Napoli si è dotata da tempo di una strategia complessiva (in parallelo con la Città Metropolitana) denominata “Ossigeno Bene Comune”, che ha per oggetto lo sviluppo infrastrutturale (verde, ciclo dell’acqua, ciclo dei rifiuti, resilienza ed efficientamento edilizio, mitigazione del calore tramite il contenimento delle emissioni di CO2). Sulla base di questa visione, sono state approvate le linee guida del PUC (Piano Urbanistico Comunale) pensato su scala metropolitana e, quindi, dal respiro ampio e di lungo periodo.



Lavorerò a tavoli di concertazione con la Regione e il Governo per varare e attuare specifiche misure per la bonifica dei territori inquinati dagli sversamenti tossici, che tante vittime di tumore hanno determinato e ridurre il ricorso all’usa e getta, specialmente per la plastica.


Inoltre, dobbiamo favorire una vera transizione energetica contrastando la permanenza o lo sviluppo degli impianti basati sui fossili, a partire da quelli sul gas naturale. In tal senso, continueremo ad opporci alla realizzazione di un deposito di GNL a San Giovanni a Teduccio e a puntare sulla chiusura della darsena Petroli e dei depositi/gasdotti di carburanti a Napoli Est. Vanno immediatamente bloccate le pressioni dei gruppi privati e di parti politiche a noi antagoniste (che, evidentemente, col termine green economy intendono il verde del dollaro) di localizzare nella già martoriata area Est e ovunque nuovi mega depositi di gas e di altre sostanze fossili."