Affrontare l’emergenza abitativa e garantire un accesso equo alla casa. Sono queste le premesse alla base della proposta che l’Alleanza Municipalista ha presentato al Governo e al Parlamento durante il presidio di questa mattina in Piazza Capranica a Roma.

La mancanza di politiche strutturali a tutela del diritto alla casa e l’aumento dei costi degli alloggi hanno impattato significativamente sulla qualità della vita dei cittadini, esacerbando le disuguaglianze, l’esclusione sociale e la povertà. Questo evidenzia la necessità di politiche che siano resilienti e capaci di rispondere alle esigenze della popolazione, soprattutto in condizioni di crisi.

Il Comune di Napoli, guidato dal Sindaco Manfredi e con il lavoro dell'Assessore all'Urbanistica Laura Lieto, ha investito oltre 300 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la rigenerazione degli insediamenti ERP di Vele di Scampia, Taverna del Ferro di San Giovanni a Teduccio e il Campo Bipiani di Ponticelli. Queste iniziative sono parte di un impegno centrale dell'amministrazione napoletana nel ripensamento delle politiche abitative, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei residenti e ridurre le disuguaglianze. L’impegno del comune partenopeo è stato sottolineato anche dal Commissario all’Economia, Paolo Gentiloni nella sua visita di lunedì scorso a Napoli.

“Per raggiungere risultati concreti è fondamentale che le strategie urbane e di sviluppo si fondino sulla riduzione delle disuguaglianze e sulla lotta alla povertà, innanzitutto abitativa. Per questo è essenziale il sostegno da parte dello Stato: la mancanza di politiche pubbliche della casa a scala nazionale, negli ultimi trent'anni, ha determinato non solo un’offerta largamente insufficiente rispetto alla domanda, ma anche la proliferazione di situazioni di informalità e di crescente insicurezza abitativa. Questi processi incrociano il crescente impoverimento della popolazione, accentuato dalla pandemia di COVID-19, che ha colpito tutte le grandi città italiane. Per queste ragioni, Napoli è oggi in prima linea, con le città dell’Alleanza Municipalista, per sollecitare un confronto e avanzare proposte sul tema della casa e delle politiche abitative”, ha dichiarato Laura Lieto, Vicesindaca e Assessore all’urbanistica del Comune di Napoli.

La proposta avanzata dai Comuni prevede l'adozione di una legge quadro sull’Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale. Questa normativa dovrebbe garantire uniformità territoriale nei diritti di accesso e permanenza nell’edilizia pubblica, riconoscendo il diritto alla casa come un elemento fondamentale dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali.

Inoltre, è stata avanzata la richiesta di assegnare gratuitamente ai Comuni immobili di enti statali o parastatali inutilizzati, da destinare alle politiche abitative e all’edilizia studentesca, accompagnata dalla creazione di un Fondo per l’adeguamento e la messa in sicurezza di tali immobili. È altresì auspicabile il rifinanziamento del Fondo Nazionale Locazione e del Fondo Nazionale Morosi Incolpevoli, strumenti essenziali per fornire supporto continuativo agli affitti.

Un altro tema cruciale riguarda la necessità di una legge nazionale di regolamentazione delle piattaforme turistiche, per governare gli impatti negativi che il mercato degli affitti brevi ha avuto sul sistema abitativo. Infine, è imperativo riconoscere l'emergenza abitativa e l'homelessness come fragilità da affrontare con interventi e risorse dedicate.

Al presidio sono intervenuti gli Assessori e le Assessore alla Casa: Emily Clancy (Vicesindaca di Bologna), Nicola Paulesu (Firenze), Emanuele Manzoni (Lecco), Maria Rosa De Vecchi (Lodi), Guido Bardelli (Milano), Laura Lieto (Vicesindaca di Napoli), Francesca Benciolini (Padova), Ettore Brianti (Parma), Andrea Tobia Zevi (Roma), Jacopo Rosatelli (Torino) e Luisa Ceni (Verona).