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IL COMMENTO - De Luca: "Il futuro della Campania lo decidiamo qui non a Roma"
22.03.2025 16:42 di Napoli Magazine

"Il futuro della Campania lo decideranno i campani e non Roma, lo decidiamo qui non a Roma". Lo ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento al congresso nazionale straordinario del Psi in corso a Napoli. "Le forze di centrosinistra hanno iniziato a vivere un momento di crisi drammatica - ha aggiunto - da quando si sono ridotte all'autoreferenzialità, al mercato delle candidature a prescindere dai problemi dei territori, dalla partecipazione dei cittadini. Noi partiremo nel prossimo futuro, abbiate fede, da una prima domanda: quali sono le necessità della Campania". "Salvini - ha aggiunto - ha presentato di nuovo la proposta di legge sull'autonomia differenziata, prepariamoci a combattere, come abbiamo già fatto e quasi da soli, e anche contro la centralizzazione dei fondi di coesione". Parlando del quadro nazionale, secondo il governatore "abbiamo un Governo abbastanza sgangherato che rischia di restare lì per anni perché non c'è un'opposizione credibile come forza di governo alternativa. Io sono fra quelli che non diranno mai che l'alternativa è il campo largo: io darei due anni di carcere a chi parla di campo largo a prescindere, o lo inviterei a un Tso. E' un'espressione inventata dai radical chic del Pd. Si parla di centrosinistra, di alleanze, di coalizione politica, non di campo largo. Basterebbe questo per dire che l'alternativa di governo è ancora lontana in questo Paese".

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IL COMMENTO - De Luca: "Il futuro della Campania lo decidiamo qui non a Roma"

di Napoli Magazine

22/03/2025 - 16:42

"Il futuro della Campania lo decideranno i campani e non Roma, lo decidiamo qui non a Roma". Lo ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento al congresso nazionale straordinario del Psi in corso a Napoli. "Le forze di centrosinistra hanno iniziato a vivere un momento di crisi drammatica - ha aggiunto - da quando si sono ridotte all'autoreferenzialità, al mercato delle candidature a prescindere dai problemi dei territori, dalla partecipazione dei cittadini. Noi partiremo nel prossimo futuro, abbiate fede, da una prima domanda: quali sono le necessità della Campania". "Salvini - ha aggiunto - ha presentato di nuovo la proposta di legge sull'autonomia differenziata, prepariamoci a combattere, come abbiamo già fatto e quasi da soli, e anche contro la centralizzazione dei fondi di coesione". Parlando del quadro nazionale, secondo il governatore "abbiamo un Governo abbastanza sgangherato che rischia di restare lì per anni perché non c'è un'opposizione credibile come forza di governo alternativa. Io sono fra quelli che non diranno mai che l'alternativa è il campo largo: io darei due anni di carcere a chi parla di campo largo a prescindere, o lo inviterei a un Tso. E' un'espressione inventata dai radical chic del Pd. Si parla di centrosinistra, di alleanze, di coalizione politica, non di campo largo. Basterebbe questo per dire che l'alternativa di governo è ancora lontana in questo Paese".