"Esprimo gratitudine a tutti i mediatori: è un bel lavoro questo di mediare perché si faccia la pace". Lo ha detto il Papa all'Angelus parlando della tregua tra Israele e Gaza. "Ringrazio tutte le parti coinvolte in questo importante risultato", ha aggiunto lanciando un appello: "Auspico che quanto è stato concordato venga rispettato subito dalle parti". "Auspico che le autorità politiche di entrambi", ha detto ancora il Papa riferendosi a Israele e Palestina, "con l'aiuto della comunità internazionale possano raggiungere la giusta soluzione per i due Stati. Tutti possano dire sì al dialogo, sì alla riconciliazione, sì alla pace". Papa Francesco ha aggiunto: "Tutti gli ostaggi possano tornare finalmente a casa per riabbracciare i loro cari. Prego tanto per loro, e per le loro famiglie". "Spero pure che gli aiuti umanitari raggiungano ancora più velocemente in grande quantità la popolazione di Gaza che ne ha tanta urgenza". "Sia gli israeliani che i palestinesi hanno bisogno di chiari segni di speranza", ha concluso il Papa.
di Napoli Magazine
19/01/2025 - 13:25
"Esprimo gratitudine a tutti i mediatori: è un bel lavoro questo di mediare perché si faccia la pace". Lo ha detto il Papa all'Angelus parlando della tregua tra Israele e Gaza. "Ringrazio tutte le parti coinvolte in questo importante risultato", ha aggiunto lanciando un appello: "Auspico che quanto è stato concordato venga rispettato subito dalle parti". "Auspico che le autorità politiche di entrambi", ha detto ancora il Papa riferendosi a Israele e Palestina, "con l'aiuto della comunità internazionale possano raggiungere la giusta soluzione per i due Stati. Tutti possano dire sì al dialogo, sì alla riconciliazione, sì alla pace". Papa Francesco ha aggiunto: "Tutti gli ostaggi possano tornare finalmente a casa per riabbracciare i loro cari. Prego tanto per loro, e per le loro famiglie". "Spero pure che gli aiuti umanitari raggiungano ancora più velocemente in grande quantità la popolazione di Gaza che ne ha tanta urgenza". "Sia gli israeliani che i palestinesi hanno bisogno di chiari segni di speranza", ha concluso il Papa.