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IL PENSIERO - Papa Francesco: "Porre fine alla produzione e al traffico di droghe, trafficanti e spacciatori sono assassini"
26.06.2024 10:18 di Napoli Magazine

"Non possiamo ignorare le intenzioni e le azioni malvagie degli spacciatori e dei trafficanti di droga: sono degli assassini". Lo ha detto papa Francesco nell'udienza generale, dedicata alla Giornata Mondiale contro l'abuso e il traffico illecito di droga, che ricorre oggi. Aggiungendo alcune parole 'a braccio' al suo discorso, il Pontefice ha detto, in conclusione: "preghiamo anche per questi criminali che spendono e danno la droga ai giovani: sono criminali, sono assassini. Preghiamo per la loro conversione". "Avendo conosciuto tante storie tragiche di tossicodipendenti e delle loro famiglie, sono convinto che è moralmente doveroso porre fine alla produzione e al traffico di queste sostanze pericolose", ha evidenziato Bergoglio. "Quanti trafficanti di morte ci sono, perché i trafficanti di droga sono trafficanti di morte, spinti dalla logica del potere e del denaro ad ogni costo! Questa piaga, che produce violenza e semina sofferenza e morte, esige dalla società nel suo complesso un atto di coraggio", ha affermato Francesco, secondo cui "una riduzione della dipendenza dalle droghe non si ottiene liberalizzandone il consumo - questa è una fantasia -, come è stato proposto, o già attuato, in alcuni Paesi. Si liberalizza e si consuma di più".

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IL PENSIERO - Papa Francesco: "Porre fine alla produzione e al traffico di droghe, trafficanti e spacciatori sono assassini"

di Napoli Magazine

26/06/2024 - 10:18

"Non possiamo ignorare le intenzioni e le azioni malvagie degli spacciatori e dei trafficanti di droga: sono degli assassini". Lo ha detto papa Francesco nell'udienza generale, dedicata alla Giornata Mondiale contro l'abuso e il traffico illecito di droga, che ricorre oggi. Aggiungendo alcune parole 'a braccio' al suo discorso, il Pontefice ha detto, in conclusione: "preghiamo anche per questi criminali che spendono e danno la droga ai giovani: sono criminali, sono assassini. Preghiamo per la loro conversione". "Avendo conosciuto tante storie tragiche di tossicodipendenti e delle loro famiglie, sono convinto che è moralmente doveroso porre fine alla produzione e al traffico di queste sostanze pericolose", ha evidenziato Bergoglio. "Quanti trafficanti di morte ci sono, perché i trafficanti di droga sono trafficanti di morte, spinti dalla logica del potere e del denaro ad ogni costo! Questa piaga, che produce violenza e semina sofferenza e morte, esige dalla società nel suo complesso un atto di coraggio", ha affermato Francesco, secondo cui "una riduzione della dipendenza dalle droghe non si ottiene liberalizzandone il consumo - questa è una fantasia -, come è stato proposto, o già attuato, in alcuni Paesi. Si liberalizza e si consuma di più".