Il progetto Re-Start Generation è partito. Per due anni 270 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni di tre istituti scolastici napoletani in cui si registra un’alta percentuale di dispersione scolastica saranno coinvolti in percorsi educativi innovativi, esperienze formative ed hackathon per l’imprenditoria sociale.
Re-Start Generation è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU – (PNRR M5C3, Investimento 3) per la lotta contro la povertà educativa nel Mezzogiorno, promosso e ideato da Project Ahead impresa sociale cooperativa in partenariato con Comune di Napoli, Falegnameria Sociale FAL, Ladoc, Sagapò APS, La Scintilla onlus, Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo Onlus.
Le scuole coinvolte sono l’Istituto Casanova, l’Istituto Isabella D'Este Caracciolo e l’IC Volino Croce Arcoleo.
Sono previsti quattro percorsi educativi per gli istituti superiori con attività “dentro e fuori la scuola” con focus sull’educazione all’imprenditoria applicata alla falegnameria, ai servizi per la sanità e l’assistenza sociale, al sistema moda e all’audiovisivo. I ragazzi acquisiranno competenze su come trasformare un’idea in impresa, imparando anche da affermate aziende locali, e vivranno un’esperienza di affidamento formativo presso le organizzazioni partner ognuna con ambiti di competenza specifici per sviluppare “on the job” capacità cognitive e competenze di gestione, amministrative, logistiche e operative.
Per gli adolescenti del terzo anno della scuola media, invece, sono programmate attività formative “dentro la scuola”, per imparare a progettare azioni di innovazione sociale nella propria comunità ed incontri con realtà esterne, del mondo del Terzo settore, per conoscere le varie modalità d’intervento e di risposta ai bisogni del territorio.
Grazie alle conoscenze acquisite tutti i destinatari, durante il secondo anno di progetto, potranno partecipare al Social Change Wave, un hackathon dedicato alla modellazione di idee di imprese sociali innovative.
“L’obiettivo principale del progetto – sottolinea Lucia Franco. Project manager di Project Ahead – è provare a mettere al centro delle attività temi quali l’educazione all’imprenditorialità e all’innovazione sociale in quanto nuove competenze per la costruzione delle professioni del futuro. L’imprenditorialità è ormai una competenza trasversale che riguarda l’educazione civica, la tecnologia, l’economia, ma soprattutto è la capacità che caratterizza i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, di agire con idee autonome e creative, in modo da fornire una prospettiva diversa ed aiutare l’azienda per cui lavorano, o il gruppo sociale nel quale vivono, a raggiungere i propri obiettivi pensando fuori dagli schemi”.
Il progetto Re-Start generation è rivolto anche agli adulti e alla comunità educante. Grazie ad un laboratorio di innovazione sociale insegnanti, genitori e adolescenti avranno la possibilità di imparare ad identificare i bisogni del territorio ed elaborare un’idea innovativa di intervento. Un percorso educativo per insegnanti e operatori del terzo settore invece sarà mirato a trasferire metodologie e strumenti di base per diffondere l’educazione all’imprenditorialità nelle scuole e sul territorio.
di Napoli Magazine
19/03/2025 - 13:13
Il progetto Re-Start Generation è partito. Per due anni 270 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni di tre istituti scolastici napoletani in cui si registra un’alta percentuale di dispersione scolastica saranno coinvolti in percorsi educativi innovativi, esperienze formative ed hackathon per l’imprenditoria sociale.
Re-Start Generation è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU – (PNRR M5C3, Investimento 3) per la lotta contro la povertà educativa nel Mezzogiorno, promosso e ideato da Project Ahead impresa sociale cooperativa in partenariato con Comune di Napoli, Falegnameria Sociale FAL, Ladoc, Sagapò APS, La Scintilla onlus, Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo Onlus.
Le scuole coinvolte sono l’Istituto Casanova, l’Istituto Isabella D'Este Caracciolo e l’IC Volino Croce Arcoleo.
Sono previsti quattro percorsi educativi per gli istituti superiori con attività “dentro e fuori la scuola” con focus sull’educazione all’imprenditoria applicata alla falegnameria, ai servizi per la sanità e l’assistenza sociale, al sistema moda e all’audiovisivo. I ragazzi acquisiranno competenze su come trasformare un’idea in impresa, imparando anche da affermate aziende locali, e vivranno un’esperienza di affidamento formativo presso le organizzazioni partner ognuna con ambiti di competenza specifici per sviluppare “on the job” capacità cognitive e competenze di gestione, amministrative, logistiche e operative.
Per gli adolescenti del terzo anno della scuola media, invece, sono programmate attività formative “dentro la scuola”, per imparare a progettare azioni di innovazione sociale nella propria comunità ed incontri con realtà esterne, del mondo del Terzo settore, per conoscere le varie modalità d’intervento e di risposta ai bisogni del territorio.
Grazie alle conoscenze acquisite tutti i destinatari, durante il secondo anno di progetto, potranno partecipare al Social Change Wave, un hackathon dedicato alla modellazione di idee di imprese sociali innovative.
“L’obiettivo principale del progetto – sottolinea Lucia Franco. Project manager di Project Ahead – è provare a mettere al centro delle attività temi quali l’educazione all’imprenditorialità e all’innovazione sociale in quanto nuove competenze per la costruzione delle professioni del futuro. L’imprenditorialità è ormai una competenza trasversale che riguarda l’educazione civica, la tecnologia, l’economia, ma soprattutto è la capacità che caratterizza i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, di agire con idee autonome e creative, in modo da fornire una prospettiva diversa ed aiutare l’azienda per cui lavorano, o il gruppo sociale nel quale vivono, a raggiungere i propri obiettivi pensando fuori dagli schemi”.
Il progetto Re-Start generation è rivolto anche agli adulti e alla comunità educante. Grazie ad un laboratorio di innovazione sociale insegnanti, genitori e adolescenti avranno la possibilità di imparare ad identificare i bisogni del territorio ed elaborare un’idea innovativa di intervento. Un percorso educativo per insegnanti e operatori del terzo settore invece sarà mirato a trasferire metodologie e strumenti di base per diffondere l’educazione all’imprenditorialità nelle scuole e sul territorio.