Attualità
INFANZIA - On. Brambilla: "Contro il disagio più ascolto e più educatori"
20.06.2024 18:36 di Napoli Magazine
“Per far fronte al disagio dei ragazzi, lo Stato deve offrire più ascolto, più educazione e più formazione”. Lo ha detto, commentando la relazione della Garante, l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, attualmente impegnata nell’indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza.
 
“Non c’è dubbio - osserva la presidente - che famiglia e scuola, anche per la rapidità dei mutamenti e la pervasività delle nuove tecnologie, oggi incontrino sempre maggiori difficoltà nello svolgimento di un compito fondamentale come la socializzazione. Di qui un diffuso malessere, accentuato dalle diseguaglianze e da livelli di povertà che sorprendono in un Paese avanzato e che vuole dirsi civile. Occorre dunque investire nelle reti educative. Abbiamo bisogno di più psicologi, assistenti sociali, operatori specializzati che affianchino genitori e docenti per insegnare a rispettare le regole, a dominare le emozioni, a coltivare l’empatia. Tutto questo già in età preadolescenziale, con metodi e mezzi appropriati. Solo così, mettendoci all’ascolto e sperimentando nuovi approcci, possiamo prevenire dipendenze, violenze e altre devianze. Anche nei contesti più difficili, quando si manifesta un’evoluzione negativa, non si può mai dimenticare che il principio del recupero e del reinserimento vale a maggior ragione per le persone di minore età, la cui personalità non è ancora formata. A comportamenti criminali si addice una risposta severa, che però non può essere l’unica. Devono avere più spazio sanzioni alternative al carcere e forme di giustizia riparativa”.
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INFANZIA - On. Brambilla: "Contro il disagio più ascolto e più educatori"

di Napoli Magazine

20/06/2024 - 18:36

“Per far fronte al disagio dei ragazzi, lo Stato deve offrire più ascolto, più educazione e più formazione”. Lo ha detto, commentando la relazione della Garante, l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, attualmente impegnata nell’indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza.
 
“Non c’è dubbio - osserva la presidente - che famiglia e scuola, anche per la rapidità dei mutamenti e la pervasività delle nuove tecnologie, oggi incontrino sempre maggiori difficoltà nello svolgimento di un compito fondamentale come la socializzazione. Di qui un diffuso malessere, accentuato dalle diseguaglianze e da livelli di povertà che sorprendono in un Paese avanzato e che vuole dirsi civile. Occorre dunque investire nelle reti educative. Abbiamo bisogno di più psicologi, assistenti sociali, operatori specializzati che affianchino genitori e docenti per insegnare a rispettare le regole, a dominare le emozioni, a coltivare l’empatia. Tutto questo già in età preadolescenziale, con metodi e mezzi appropriati. Solo così, mettendoci all’ascolto e sperimentando nuovi approcci, possiamo prevenire dipendenze, violenze e altre devianze. Anche nei contesti più difficili, quando si manifesta un’evoluzione negativa, non si può mai dimenticare che il principio del recupero e del reinserimento vale a maggior ragione per le persone di minore età, la cui personalità non è ancora formata. A comportamenti criminali si addice una risposta severa, che però non può essere l’unica. Devono avere più spazio sanzioni alternative al carcere e forme di giustizia riparativa”.