Torna in Campania Pronto Diabete, la campagna nazionale che, dal 17 febbraio al 14 marzo, mette a disposizione dei pazienti con Diabete Mellito di tipo 2 consulenze specialistiche gratuite con un diabetologo, prenotabili al Numero Verde 800042747. In Campania sono 9 i centri specializzati dove svolgere le consulenze, maggiori informazioni su www.prontoDiabete.it.
Patrocinata dalla Società Italiana di Diabetologia (SID) e dall’Associazione Medici Diabetologi (AMD), con l’adesione dell’associazione Diabete Italia e Sistema Farmacia Italia e in partnership con Astra Zeneca, l’iniziativa mira a sensibilizzare i circa 4 milioni di italiani affetti da Diabete di Tipo 2 sull’importanza di una gestione ottimale della patologia. L'obiettivo è promuovere una corretta informazione, migliorare l’educazione dei pazienti e prevenire complicanze renali e cardiovascolari attraverso una diagnosi precoce.
In Italia, le malattie croniche colpiscono 24 milioni di persone e sono responsabili dell’85% dei decessi complessivi. Il progressivo invecchiamento della popolazione si correla inoltre a un aumento del rischio di incorrere in patologie come diabete mellito di tipo 2, scompenso cardiaco e malattia renale cronica – malattie strettamente correlate tra di loro - fortemente impattanti sulla qualità di vita dei pazienti. Nel 2022, in Italia, il 21,5% della popolazione - secondo gli ultimi dati ISTAT 2022 - era affetta da almeno due patologie croniche, con un tasso di prevalenza che cresce all’aumentare dell’età: negli over-75, oltre 3 persone su 5 presenta almeno due malattie croniche.
Tra le patologie croniche, il Diabete rappresenta una delle più diffuse e può portare gravi ripercussioni sulla salute cardiovascolare e renale. Secondo i dati più recenti del Global Burden of Disease, in Italia il Diabete di tipo 2 incide per il 5,6% sugli anni vissuti in disabilità, posizionandosi tra le malattie croniche più invalidanti.
Per questo, una diagnosi tempestiva e una terapia adeguata a ridurre la velocità della progressione della patologia investendo sull’innovazione terapeutica, sono fondamentali per migliorare la gestione del Diabete Mellito di Tipo 2 e ridurre il rischio dell’insorgenza di complicanze.
In Campania sono ben 460.000 le persone che dichiarano di essere diabetiche, con una prevalenza dell’8,3%, superiore alla media nazionale del 6,6%, la regione è la seconda in Italia (dopo la Calabria) e detiene anche il primato della prevalenza di sovrappeso/obesità infantile in Italia (44,2% contro una media nazionale: del 20,4% per il sovrappeso e del 9,4% per l'obesità). Il tasso standardizzato di mortalità per diabete è marcatamente più alto rispetto alla media nazionale sia per i maschi (6,11 x 10.000, contro 3,69) che per le femmine (5,29 contro 2,64).
Se non diagnosticato, diagnosticato tardivamente o non appropriatamente trattato, il diabete può dar luogo a complicanze cardiovascolari (il 23% può incorrere in almeno un evento cardiovascolare nella propria vita e il 22% è affetto da scompenso cardiaco con un rischio da 2 a 4 volte più elevato di svilupparlo rispetto ai non diabetici) e renali, una delle complicanze più impattanti, che possono potenzialmente portare alla dialisi. Pertanto, è importante identificare e quindi trattare i pazienti nella maniera più tempestiva ed efficace.
«Il Diabete di Tipo 2 ha un impatto economico e sociale estremamente elevato: in Italia si stimano circa 4 milioni di pazienti diagnosticati, a cui si aggiunge un sommerso di oltre un milione di persone ignare della propria condizione e altri 4 milioni a rischio di svilupparlo», fa notare il dott. Giuseppe Memoli responsabile Centro Antidiabete San Luca di Ariano Irpino (AV). «Tuttavia, se non diagnosticato tempestivamente e adeguatamente controllato, può comportare una progressione della malattia e un aumento del rischio di complicanze. Il Diabete di Tipo 2 presenta difatti un'elevata prevalenza di scompenso cardiaco e malattia renale cronica, condizioni associate a un alto rischio cardiovascolare e di mortalità. Per questo risulta fondamentale tenere alta l’attenzione sulla patologia e la propria gestione».
La campagna si propone di informare il pubblico sulle strategie attuali per la gestione del Diabete Mellito di Tipo 2, che non si limitano alla cura della malattia conclamata, ma puntano alla prevenzione delle complicanze, favorendo l’educazione dei pazienti e il coinvolgimento attivo dei caregiver.
«Accogliamo con favore iniziative come Pronto Diabete, che rappresentano un’opportunità fondamentale per diffondere maggiore consapevolezza sulla patologia, promuovere una corretta informazione e fornire ai pazienti un supporto concreto», afferma l’Ing. Stefano Nervo, Presidente di Diabete Italia. Il Diabete di Tipo 2 è infatti spesso correlato a una sottovalutazione della propria condizione da parte di chi ne è affetto, aumentando il rischio di peggioramento della malattia e di sviluppare complicanze cardiovascolari e renali, fortemente impattanti sulla qualità di vita dei pazienti. Progetti di questo tipo consentono di supportare il paziente in maniera concreta, aiutandolo a monitorare e gestire la propria patologia in modo più efficace e a prevenire l'aggravarsi delle sue conseguenze ».
Una gestione multidisciplinare e integrata, che coinvolga medici di base, specialisti, farmacie di comunità e Associazioni di pazienti, è essenziale per migliorare la gestione della malattia e garantire una migliore qualità di vita ai pazienti.
di Napoli Magazine
03/03/2025 - 11:13
Torna in Campania Pronto Diabete, la campagna nazionale che, dal 17 febbraio al 14 marzo, mette a disposizione dei pazienti con Diabete Mellito di tipo 2 consulenze specialistiche gratuite con un diabetologo, prenotabili al Numero Verde 800042747. In Campania sono 9 i centri specializzati dove svolgere le consulenze, maggiori informazioni su www.prontoDiabete.it.
Patrocinata dalla Società Italiana di Diabetologia (SID) e dall’Associazione Medici Diabetologi (AMD), con l’adesione dell’associazione Diabete Italia e Sistema Farmacia Italia e in partnership con Astra Zeneca, l’iniziativa mira a sensibilizzare i circa 4 milioni di italiani affetti da Diabete di Tipo 2 sull’importanza di una gestione ottimale della patologia. L'obiettivo è promuovere una corretta informazione, migliorare l’educazione dei pazienti e prevenire complicanze renali e cardiovascolari attraverso una diagnosi precoce.
In Italia, le malattie croniche colpiscono 24 milioni di persone e sono responsabili dell’85% dei decessi complessivi. Il progressivo invecchiamento della popolazione si correla inoltre a un aumento del rischio di incorrere in patologie come diabete mellito di tipo 2, scompenso cardiaco e malattia renale cronica – malattie strettamente correlate tra di loro - fortemente impattanti sulla qualità di vita dei pazienti. Nel 2022, in Italia, il 21,5% della popolazione - secondo gli ultimi dati ISTAT 2022 - era affetta da almeno due patologie croniche, con un tasso di prevalenza che cresce all’aumentare dell’età: negli over-75, oltre 3 persone su 5 presenta almeno due malattie croniche.
Tra le patologie croniche, il Diabete rappresenta una delle più diffuse e può portare gravi ripercussioni sulla salute cardiovascolare e renale. Secondo i dati più recenti del Global Burden of Disease, in Italia il Diabete di tipo 2 incide per il 5,6% sugli anni vissuti in disabilità, posizionandosi tra le malattie croniche più invalidanti.
Per questo, una diagnosi tempestiva e una terapia adeguata a ridurre la velocità della progressione della patologia investendo sull’innovazione terapeutica, sono fondamentali per migliorare la gestione del Diabete Mellito di Tipo 2 e ridurre il rischio dell’insorgenza di complicanze.
In Campania sono ben 460.000 le persone che dichiarano di essere diabetiche, con una prevalenza dell’8,3%, superiore alla media nazionale del 6,6%, la regione è la seconda in Italia (dopo la Calabria) e detiene anche il primato della prevalenza di sovrappeso/obesità infantile in Italia (44,2% contro una media nazionale: del 20,4% per il sovrappeso e del 9,4% per l'obesità). Il tasso standardizzato di mortalità per diabete è marcatamente più alto rispetto alla media nazionale sia per i maschi (6,11 x 10.000, contro 3,69) che per le femmine (5,29 contro 2,64).
Se non diagnosticato, diagnosticato tardivamente o non appropriatamente trattato, il diabete può dar luogo a complicanze cardiovascolari (il 23% può incorrere in almeno un evento cardiovascolare nella propria vita e il 22% è affetto da scompenso cardiaco con un rischio da 2 a 4 volte più elevato di svilupparlo rispetto ai non diabetici) e renali, una delle complicanze più impattanti, che possono potenzialmente portare alla dialisi. Pertanto, è importante identificare e quindi trattare i pazienti nella maniera più tempestiva ed efficace.
«Il Diabete di Tipo 2 ha un impatto economico e sociale estremamente elevato: in Italia si stimano circa 4 milioni di pazienti diagnosticati, a cui si aggiunge un sommerso di oltre un milione di persone ignare della propria condizione e altri 4 milioni a rischio di svilupparlo», fa notare il dott. Giuseppe Memoli responsabile Centro Antidiabete San Luca di Ariano Irpino (AV). «Tuttavia, se non diagnosticato tempestivamente e adeguatamente controllato, può comportare una progressione della malattia e un aumento del rischio di complicanze. Il Diabete di Tipo 2 presenta difatti un'elevata prevalenza di scompenso cardiaco e malattia renale cronica, condizioni associate a un alto rischio cardiovascolare e di mortalità. Per questo risulta fondamentale tenere alta l’attenzione sulla patologia e la propria gestione».
La campagna si propone di informare il pubblico sulle strategie attuali per la gestione del Diabete Mellito di Tipo 2, che non si limitano alla cura della malattia conclamata, ma puntano alla prevenzione delle complicanze, favorendo l’educazione dei pazienti e il coinvolgimento attivo dei caregiver.
«Accogliamo con favore iniziative come Pronto Diabete, che rappresentano un’opportunità fondamentale per diffondere maggiore consapevolezza sulla patologia, promuovere una corretta informazione e fornire ai pazienti un supporto concreto», afferma l’Ing. Stefano Nervo, Presidente di Diabete Italia. Il Diabete di Tipo 2 è infatti spesso correlato a una sottovalutazione della propria condizione da parte di chi ne è affetto, aumentando il rischio di peggioramento della malattia e di sviluppare complicanze cardiovascolari e renali, fortemente impattanti sulla qualità di vita dei pazienti. Progetti di questo tipo consentono di supportare il paziente in maniera concreta, aiutandolo a monitorare e gestire la propria patologia in modo più efficace e a prevenire l'aggravarsi delle sue conseguenze ».
Una gestione multidisciplinare e integrata, che coinvolga medici di base, specialisti, farmacie di comunità e Associazioni di pazienti, è essenziale per migliorare la gestione della malattia e garantire una migliore qualità di vita ai pazienti.