Attualità
LA PREMIER - Meloni: "E' una riforma della giustizia non punitiva, non considero i magistrati nemici"
29.05.2024 20:10 di Napoli Magazine

"Di che cosa dovrei vendicarmi con i magistrati? Non capisco perché si possa considerare punitiva nei confronti dei pubblici ministeri" la separazione delle carriere".

Considero bizzarro che possa essere una vendetta, uno si vendica di qualcuno che ha fatto qualcosa di male, si vendica di un nemico. Non considero i magistrati nemici, chiedo a chi ha fatto questa dichiarazione se pensa che chi governa sia un nemico". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Corriere.it .

"Penso" che nella riforma della Giustizia "ci siano anche elementi di velocizzazione dei processi. Introduciamo un organismo terzo, l'Alta corte disciplinare, i cui membri sono sorteggiati. E quando si tirerà fuori anche la materia disciplinare dal meccanismo bloccato dalle correnti sui comportamenti che portano le lungaggini dei processi, si riuscirà a essere più efficaci e efficienti".

"Sono stata insultata e banalmente mi sono difesa". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un forum di Corriere Tv, parlando del suo scontro con il governatore della Campania Vincenzo De Luca. "La sinistra italiana che quando sono stata insultata da lui non ha detto mezza parola e ora si straccia vesti perché mi sono difesa, credo che si debba vergognare - ha aggiunto -. La sinistra ha mostrato la sua vera natura, di persone con due pesi e due misure. Lo vedono anche italiani di sinistra, ieri mi ha scritto tanta gente di sinistra dicendo 'hai fatto bene'".

"Mi spiace che Elly Schlein abbia perso ancora l'occasione di dimostrare di essere il cambiamento che aveva promesso. Ieri ha avuto il coraggio commentare quello che ho detto io". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un forum di Corriere Tv, ricordando che invece la leader del Pd non la difese due mesi fa quando il governatore della Campania la definì "stronza". "Ma continuo a tifare che Schlein tiri fuori il coraggio che gente si attende da lei come leader e donna - ha aggiunto -. In quello che è accaduto ieri c'è anche una questione femminile: De Luca non le manda a dire, il messaggio è che i bulli sono deboli, sono bravi a fare i gradassi dietro le spalle. È finito il tempo in cui le donne devono subire. Mi aspetto di sentire prima o poi anche una parola dalle femministe".

"Il governo era presente in entrambe le cose, a Caivano e all'anniversario di Piazza della Loggia a Brescia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un forum di Corriere Tv, rispondendo a una domanda di un lettore. "Il Consiglio dei ministri esiste per una ragione, una persona non può fare tutto, io rappresento i ministri e i ministri rappresentano me - ha aggiunto -. Il governo c'era a Brescia e a Caivano. A caivano c'ero io personalmente perché ero andata a prendere impegno con i cittadini e dovevo tornare per mantenerlo". A proposito delle polemiche con il governatore della Campania Vincenzo De Luca, la premier ha replicato: "Nella vita ho altre priorità, la cosa importante è quello che abbiamo fatto al Parco Verde di Caivano. Quando sono andata via - ha raccontato -, mi sono arrivate le immagini dei cittadini di Caivano che a centinaia sono andati a vedere questo centro, mamme con i bambini, una gioia indicibile. Sono giornate che danno senso ai sacrifici e alla vita che facciamo".

'Una falla del sistema costringe il capo dello Stato a ruolo di supplente'. 'Il premierato rafforza il ruolo della politica'
"La libertà di scegliere il governo non è prevista dalla Costituzione salvo quando le forze politiche non esprimono una maggioranza" e il presidente della Repubblica "è costretto a un ruolo di supplenza per una falla del sistema, comunque deve schierarsi in qualche maniera e non aiuta la sua funzione di garanzia risolvere la falla nel sistema. Non è vero che non c'è il contrappeso, il presidente della Repubblica è garante della costituzione, quello è il contrappeso".

La riforma del premierato "è utile per tutti, ne beneficerebbe chiunque vincesse le elezioni. Anche la mia opposizione, se vincesse le elezioni, sarebbe più tutelata, avrebbero 5 anni per governare e per essere giudicati. Forse il loro problema non è il premierato ma un esame di coscienza". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un forum di Corriere Tv. "Questa riforma non la faccio per me stessa - ha aggiunto -, rafforza tutti, rafforza il ruolo della politica. Con la politica debole altri poteri sono forti".

"Per me l'evasione è tutta intollerabile, e il governo la persegue tutta, è dimostrato dai fatti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un forum di Corriere Tv, rispondendo alla domanda di un lettore. "Ricordo al lettore nel 2023 l'Italia ha registrato il record storico nel recupero dei proventi dalla lotta all'evasione fiscale, 25 miliardi di euro recuperati, 4,5 in più, e si arriva a 31 miliardi se si considerano i recuperi dell'Agenzia delle entrate per conto di altri - ha aggiunto -. Questo governo ha fatto più degli altri. Bisogna distinguere l'evasore da chi non vuole evadere ma sta in difficoltà. Serve un Fisco capace di dialogare con il cittadino e scendere nel merito dei singoli casi. È quello che abbiamo fatto con la riforma fiscale".

"Io lavoro per costruire una maggioranza alternativa alla sinistra e alle maggioranze arcobaleno, e in questo ci sono interlocuzioni con varie forze. Marine Le Pen sta facendo un percorso interessante, anche in questa legislatura ci siamo trovate su alcune cose".

"Io dialogo con tutti, non sono probabilmente completamente d'accordo con nessuno con cui parlo, ma non sarò mai d'accordo con l'idea che la Ue sia un club, un salotto radical chic penso che in un tempo come questo chi lavora per dividere faccia un errore strategico fondamentale, ha molto più senso chi lavora per cercare le sintesi".

"Mi pare che i temi europei si affrontino sempre un po' come se fossimo delle tifoserie, non è che faccio la cheerleader, dicono 'stai con quello o con quell'altro'. Io sto dalla parte dell'Italia, di tutto il resto mi interessa poco".

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
LA PREMIER - Meloni: "E' una riforma della giustizia non punitiva, non considero i magistrati nemici"

di Napoli Magazine

29/05/2024 - 20:10

"Di che cosa dovrei vendicarmi con i magistrati? Non capisco perché si possa considerare punitiva nei confronti dei pubblici ministeri" la separazione delle carriere".

Considero bizzarro che possa essere una vendetta, uno si vendica di qualcuno che ha fatto qualcosa di male, si vendica di un nemico. Non considero i magistrati nemici, chiedo a chi ha fatto questa dichiarazione se pensa che chi governa sia un nemico". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Corriere.it .

"Penso" che nella riforma della Giustizia "ci siano anche elementi di velocizzazione dei processi. Introduciamo un organismo terzo, l'Alta corte disciplinare, i cui membri sono sorteggiati. E quando si tirerà fuori anche la materia disciplinare dal meccanismo bloccato dalle correnti sui comportamenti che portano le lungaggini dei processi, si riuscirà a essere più efficaci e efficienti".

"Sono stata insultata e banalmente mi sono difesa". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un forum di Corriere Tv, parlando del suo scontro con il governatore della Campania Vincenzo De Luca. "La sinistra italiana che quando sono stata insultata da lui non ha detto mezza parola e ora si straccia vesti perché mi sono difesa, credo che si debba vergognare - ha aggiunto -. La sinistra ha mostrato la sua vera natura, di persone con due pesi e due misure. Lo vedono anche italiani di sinistra, ieri mi ha scritto tanta gente di sinistra dicendo 'hai fatto bene'".

"Mi spiace che Elly Schlein abbia perso ancora l'occasione di dimostrare di essere il cambiamento che aveva promesso. Ieri ha avuto il coraggio commentare quello che ho detto io". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un forum di Corriere Tv, ricordando che invece la leader del Pd non la difese due mesi fa quando il governatore della Campania la definì "stronza". "Ma continuo a tifare che Schlein tiri fuori il coraggio che gente si attende da lei come leader e donna - ha aggiunto -. In quello che è accaduto ieri c'è anche una questione femminile: De Luca non le manda a dire, il messaggio è che i bulli sono deboli, sono bravi a fare i gradassi dietro le spalle. È finito il tempo in cui le donne devono subire. Mi aspetto di sentire prima o poi anche una parola dalle femministe".

"Il governo era presente in entrambe le cose, a Caivano e all'anniversario di Piazza della Loggia a Brescia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un forum di Corriere Tv, rispondendo a una domanda di un lettore. "Il Consiglio dei ministri esiste per una ragione, una persona non può fare tutto, io rappresento i ministri e i ministri rappresentano me - ha aggiunto -. Il governo c'era a Brescia e a Caivano. A caivano c'ero io personalmente perché ero andata a prendere impegno con i cittadini e dovevo tornare per mantenerlo". A proposito delle polemiche con il governatore della Campania Vincenzo De Luca, la premier ha replicato: "Nella vita ho altre priorità, la cosa importante è quello che abbiamo fatto al Parco Verde di Caivano. Quando sono andata via - ha raccontato -, mi sono arrivate le immagini dei cittadini di Caivano che a centinaia sono andati a vedere questo centro, mamme con i bambini, una gioia indicibile. Sono giornate che danno senso ai sacrifici e alla vita che facciamo".

'Una falla del sistema costringe il capo dello Stato a ruolo di supplente'. 'Il premierato rafforza il ruolo della politica'
"La libertà di scegliere il governo non è prevista dalla Costituzione salvo quando le forze politiche non esprimono una maggioranza" e il presidente della Repubblica "è costretto a un ruolo di supplenza per una falla del sistema, comunque deve schierarsi in qualche maniera e non aiuta la sua funzione di garanzia risolvere la falla nel sistema. Non è vero che non c'è il contrappeso, il presidente della Repubblica è garante della costituzione, quello è il contrappeso".

La riforma del premierato "è utile per tutti, ne beneficerebbe chiunque vincesse le elezioni. Anche la mia opposizione, se vincesse le elezioni, sarebbe più tutelata, avrebbero 5 anni per governare e per essere giudicati. Forse il loro problema non è il premierato ma un esame di coscienza". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un forum di Corriere Tv. "Questa riforma non la faccio per me stessa - ha aggiunto -, rafforza tutti, rafforza il ruolo della politica. Con la politica debole altri poteri sono forti".

"Per me l'evasione è tutta intollerabile, e il governo la persegue tutta, è dimostrato dai fatti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un forum di Corriere Tv, rispondendo alla domanda di un lettore. "Ricordo al lettore nel 2023 l'Italia ha registrato il record storico nel recupero dei proventi dalla lotta all'evasione fiscale, 25 miliardi di euro recuperati, 4,5 in più, e si arriva a 31 miliardi se si considerano i recuperi dell'Agenzia delle entrate per conto di altri - ha aggiunto -. Questo governo ha fatto più degli altri. Bisogna distinguere l'evasore da chi non vuole evadere ma sta in difficoltà. Serve un Fisco capace di dialogare con il cittadino e scendere nel merito dei singoli casi. È quello che abbiamo fatto con la riforma fiscale".

"Io lavoro per costruire una maggioranza alternativa alla sinistra e alle maggioranze arcobaleno, e in questo ci sono interlocuzioni con varie forze. Marine Le Pen sta facendo un percorso interessante, anche in questa legislatura ci siamo trovate su alcune cose".

"Io dialogo con tutti, non sono probabilmente completamente d'accordo con nessuno con cui parlo, ma non sarò mai d'accordo con l'idea che la Ue sia un club, un salotto radical chic penso che in un tempo come questo chi lavora per dividere faccia un errore strategico fondamentale, ha molto più senso chi lavora per cercare le sintesi".

"Mi pare che i temi europei si affrontino sempre un po' come se fossimo delle tifoserie, non è che faccio la cheerleader, dicono 'stai con quello o con quell'altro'. Io sto dalla parte dell'Italia, di tutto il resto mi interessa poco".