Attualità
NEWS - Antidoping, firmato il protocollo Nado Italia-Comando Carabinieri
31.07.2025 19:42 di Napoli Magazine

Firmato il protocollo tra Nado Italia e Carabinieri per la tutela della salute, nell'ambito della lotta al doping. A Roma, presso il comando generale dell'arma dei Carabinieri, il comandante della sezione per la tutela della salute, generale di brigata, Raffaele Covetti, e il direttore generale organizzazione nazionale antidoping in Italia (Nado), Alessia Di Gianfrancesco, hanno sottoscritto un protocollo di intesa volto a rafforzare il rapporto di collaborazione tra le due istituzioni, avviato già dal 2015, nell'obiettivo comune della lotta al doping assicurando la tutela della salute degli atleti e l'integrità dello sport.

Il protocollo, siglato alla presenza del comandante generale dell'Arma, generale Salvatore Luongo, e del presidente di Nado-Italia, professor Fabio Pigozzi, definisce le modalità di cooperazione tra il comando Carabinieri per la Tutela della Salute e Nado nell'ambito delle rispettive prerogative e nel rispetto del segreto investigativo e della privacy. In particolare, l'accordo è finalizzato alla collaborazione nei controlli antidoping e nella procedura di identificazione dell'atleta; nella raccolta, approfondimento, scambio e valutazione delle informazioni sugli atleti ovvero su altre persone sospettate di aver commesso violazioni della normativa antidoping o, comunque, di essere legate a pratiche inerenti al doping, anche nel contesto della cooperazione internazionale nel settore; nellosviluppo del programma antidoping in occasione di maggiori eventi, mediante lo svolgimento coordinato di attività di 'intelligence' e 'investigations' con l'eventuale coinvolgimento dell'agenzia mondiale antidoping, la Wada, dell'International testing agency, del Cio e del Comitato paralimpico internazionale; nella formazione della figura dell'ispettore investigativo antidoping individuata tra i militari del comando per la Tutela della Salute, con lo scopo di conferire le conoscenze e le competenze necessarie per i compiti attribuiti. Il protocollo, sottolinea una nota, "ribadisce l'impegno congiunto delle due istituzioni a garantire un ambiente sportivo leale e sicuro, fondato sui principi di legalità, trasparenza e rispetto delle regole".

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
NEWS - Antidoping, firmato il protocollo Nado Italia-Comando Carabinieri

di Napoli Magazine

31/07/2025 - 19:42

Firmato il protocollo tra Nado Italia e Carabinieri per la tutela della salute, nell'ambito della lotta al doping. A Roma, presso il comando generale dell'arma dei Carabinieri, il comandante della sezione per la tutela della salute, generale di brigata, Raffaele Covetti, e il direttore generale organizzazione nazionale antidoping in Italia (Nado), Alessia Di Gianfrancesco, hanno sottoscritto un protocollo di intesa volto a rafforzare il rapporto di collaborazione tra le due istituzioni, avviato già dal 2015, nell'obiettivo comune della lotta al doping assicurando la tutela della salute degli atleti e l'integrità dello sport.

Il protocollo, siglato alla presenza del comandante generale dell'Arma, generale Salvatore Luongo, e del presidente di Nado-Italia, professor Fabio Pigozzi, definisce le modalità di cooperazione tra il comando Carabinieri per la Tutela della Salute e Nado nell'ambito delle rispettive prerogative e nel rispetto del segreto investigativo e della privacy. In particolare, l'accordo è finalizzato alla collaborazione nei controlli antidoping e nella procedura di identificazione dell'atleta; nella raccolta, approfondimento, scambio e valutazione delle informazioni sugli atleti ovvero su altre persone sospettate di aver commesso violazioni della normativa antidoping o, comunque, di essere legate a pratiche inerenti al doping, anche nel contesto della cooperazione internazionale nel settore; nellosviluppo del programma antidoping in occasione di maggiori eventi, mediante lo svolgimento coordinato di attività di 'intelligence' e 'investigations' con l'eventuale coinvolgimento dell'agenzia mondiale antidoping, la Wada, dell'International testing agency, del Cio e del Comitato paralimpico internazionale; nella formazione della figura dell'ispettore investigativo antidoping individuata tra i militari del comando per la Tutela della Salute, con lo scopo di conferire le conoscenze e le competenze necessarie per i compiti attribuiti. Il protocollo, sottolinea una nota, "ribadisce l'impegno congiunto delle due istituzioni a garantire un ambiente sportivo leale e sicuro, fondato sui principi di legalità, trasparenza e rispetto delle regole".