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NEWS - Bologna, morto Ettore Pausini: lo zio di Laura travolto da un’auto pirata
03.11.2025 08:37 di Napoli Magazine
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Una giornata di sport si è trasformata in tragedia per Ettore Pausini, zio della cantante Laura Pausini. Il 78enne, ciclista appassionato e volto noto dell’associazione Onconauti Bologna, è morto dopo essere stato travolto da un’auto pirata alla periferia del capoluogo emiliano. L’incidente è avvenuto in via degli Stradelli Guelfi, nel tratto tra Castenaso e San Lazzaro di Savena. L’impatto è stato devastante: la Opel Astra, un modello datato, ha colpito in pieno la bicicletta di Pausini, scaraventandolo a terra. Il conducente non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito a tutta velocità. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e le forze dell’ordine, ma nonostante un’ora di tentativi di rianimazione, per Pausini non c’è stato nulla da fare. I carabinieri hanno avviato un’indagine e stanno analizzando le telecamere di sorveglianza della zona per identificare il responsabile.

Secondo le prime ricostruzioni, Pausini stava tornando da una delle sue consuete uscite in bicicletta quando, per cause ancora da accertare, è stato travolto da un’auto che procedeva in direzione opposta. L’impatto è avvenuto all’altezza del civico 12, un tratto di strada stretto e trafficato. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto la bici “volare via” dopo il colpo. I soccorsi sono stati immediati, ma le ferite riportate dal 78enne erano troppo gravi. I residenti della zona, intervistati dal Resto del Carlino, hanno parlato di un “tratto maledetto”, chiedendo da tempo l’installazione di una pista ciclopedonale per migliorare la sicurezza dei ciclisti.

Dopo l’impatto, il conducente dell’auto non si è fermato. L’Opel Astra, di colore chiaro e modello datato, è stata vista allontanarsi a tutta velocità. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere comunali e private e hanno avviato una perlustrazione delle strade periferiche, dove l’auto potrebbe essere stata abbandonata. Gli inquirenti non escludono che il pirata possa essersi nascosto nei dintorni o aver chiesto aiuto per riparare il veicolo. Le indagini, coordinate dalla Procura di Bologna, sono in corso per identificare il responsabile e accertare le cause esatte dell’incidente.

Originario di Solarolo, lo stesso paese della nipote Laura, Ettore Pausini era un volto conosciuto a Bologna. Da oltre trent’anni lavorava come barbiere in piazza Azzarita ed era un punto di riferimento per molti clienti e amici. Negli anni scorsi aveva affrontato e superato un tumore, diventando poi testimonal dell’associazione Onconauti, che si occupa di riabilitazione per pazienti oncologici. Nel 2016, Laura Pausini lo aveva celebrato con un post sui social: “Mio zio Ettore Pausini è un vero campione! Sono orgogliosa di te e dei medici che ti hanno seguito, zio. Ti voglio bene”. Il suo impegno per sensibilizzare alla prevenzione e per sostenere i malati oncologici lo aveva reso un simbolo di forza e speranza.

La notizia della morte di Ettore Pausini ha profondamente colpito la comunità di Solarolo e Bologna. “Un uomo immenso”, lo ha definito Stefano Giordani, presidente dell’associazione Onconauti e amico da trent’anni. “Dopo la malattia aveva trovato la sua missione nell’aiutare gli altri a rinascere”, ha ricordato. Laura Pausini, che in passato lo aveva spesso menzionato con affetto, non ha ancora rilasciato dichiarazioni pubbliche, ma i messaggi di cordoglio sui social sono già numerosi. Decine di fan e amici di famiglia stanno condividendo ricordi e foto, accompagnati da un pensiero di affetto per la cantante e i suoi cari.

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NEWS - Bologna, morto Ettore Pausini: lo zio di Laura travolto da un’auto pirata

di Napoli Magazine

03/11/2025 - 08:37

Una giornata di sport si è trasformata in tragedia per Ettore Pausini, zio della cantante Laura Pausini. Il 78enne, ciclista appassionato e volto noto dell’associazione Onconauti Bologna, è morto dopo essere stato travolto da un’auto pirata alla periferia del capoluogo emiliano. L’incidente è avvenuto in via degli Stradelli Guelfi, nel tratto tra Castenaso e San Lazzaro di Savena. L’impatto è stato devastante: la Opel Astra, un modello datato, ha colpito in pieno la bicicletta di Pausini, scaraventandolo a terra. Il conducente non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito a tutta velocità. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e le forze dell’ordine, ma nonostante un’ora di tentativi di rianimazione, per Pausini non c’è stato nulla da fare. I carabinieri hanno avviato un’indagine e stanno analizzando le telecamere di sorveglianza della zona per identificare il responsabile.

Secondo le prime ricostruzioni, Pausini stava tornando da una delle sue consuete uscite in bicicletta quando, per cause ancora da accertare, è stato travolto da un’auto che procedeva in direzione opposta. L’impatto è avvenuto all’altezza del civico 12, un tratto di strada stretto e trafficato. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto la bici “volare via” dopo il colpo. I soccorsi sono stati immediati, ma le ferite riportate dal 78enne erano troppo gravi. I residenti della zona, intervistati dal Resto del Carlino, hanno parlato di un “tratto maledetto”, chiedendo da tempo l’installazione di una pista ciclopedonale per migliorare la sicurezza dei ciclisti.

Dopo l’impatto, il conducente dell’auto non si è fermato. L’Opel Astra, di colore chiaro e modello datato, è stata vista allontanarsi a tutta velocità. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere comunali e private e hanno avviato una perlustrazione delle strade periferiche, dove l’auto potrebbe essere stata abbandonata. Gli inquirenti non escludono che il pirata possa essersi nascosto nei dintorni o aver chiesto aiuto per riparare il veicolo. Le indagini, coordinate dalla Procura di Bologna, sono in corso per identificare il responsabile e accertare le cause esatte dell’incidente.

Originario di Solarolo, lo stesso paese della nipote Laura, Ettore Pausini era un volto conosciuto a Bologna. Da oltre trent’anni lavorava come barbiere in piazza Azzarita ed era un punto di riferimento per molti clienti e amici. Negli anni scorsi aveva affrontato e superato un tumore, diventando poi testimonal dell’associazione Onconauti, che si occupa di riabilitazione per pazienti oncologici. Nel 2016, Laura Pausini lo aveva celebrato con un post sui social: “Mio zio Ettore Pausini è un vero campione! Sono orgogliosa di te e dei medici che ti hanno seguito, zio. Ti voglio bene”. Il suo impegno per sensibilizzare alla prevenzione e per sostenere i malati oncologici lo aveva reso un simbolo di forza e speranza.

La notizia della morte di Ettore Pausini ha profondamente colpito la comunità di Solarolo e Bologna. “Un uomo immenso”, lo ha definito Stefano Giordani, presidente dell’associazione Onconauti e amico da trent’anni. “Dopo la malattia aveva trovato la sua missione nell’aiutare gli altri a rinascere”, ha ricordato. Laura Pausini, che in passato lo aveva spesso menzionato con affetto, non ha ancora rilasciato dichiarazioni pubbliche, ma i messaggi di cordoglio sui social sono già numerosi. Decine di fan e amici di famiglia stanno condividendo ricordi e foto, accompagnati da un pensiero di affetto per la cantante e i suoi cari.