Non ha sentito alcun colpo, come di un impatto, e quando si è accorto che una persona era in acqua è subito tornato indietro per soccorrerla: si difende così il penalista che fino a ieri sera è stato ascoltato dai magistrati della procura di Napoli nell'ambito delle indagini sulla morte della ricercatrice 31enne Cristina Frazzica, morta nel pomeriggio di domenica scorsa dopo essere stata investita mentre era in gita in canoa nelle acque di Posillipo, a Napoli, insieme con un avvocato suo amico ancora sotto choc ma praticamente illeso.
di Napoli Magazine
12/06/2024 - 20:11
Non ha sentito alcun colpo, come di un impatto, e quando si è accorto che una persona era in acqua è subito tornato indietro per soccorrerla: si difende così il penalista che fino a ieri sera è stato ascoltato dai magistrati della procura di Napoli nell'ambito delle indagini sulla morte della ricercatrice 31enne Cristina Frazzica, morta nel pomeriggio di domenica scorsa dopo essere stata investita mentre era in gita in canoa nelle acque di Posillipo, a Napoli, insieme con un avvocato suo amico ancora sotto choc ma praticamente illeso.