Le brigate al Qassam, l'ala militare di Hamas, affermano di essere "pronte a impegnarsi a rispondere a qualsiasi richiesta della Croce Rossa di portare cibo e medicine" agli ostaggi che tiene prigionieri, che il gruppo terroristico definisce "prigionieri nemici", se Israele aprirà i corridoi per gli aiuti umanitari "in modo normale e permanente per il passaggio di cibo e medicine a tutta la popolazione in tutte le aree della Striscia e alla cessazione di ogni forma di attività militare durante le consegne dei pacchi ai prigionieri". Alla Croce Rossa Hamas non ha consentito alcun accesso agli ostaggi durante i 22 mesi di guerra.
di Napoli Magazine
03/08/2025 - 21:12
Le brigate al Qassam, l'ala militare di Hamas, affermano di essere "pronte a impegnarsi a rispondere a qualsiasi richiesta della Croce Rossa di portare cibo e medicine" agli ostaggi che tiene prigionieri, che il gruppo terroristico definisce "prigionieri nemici", se Israele aprirà i corridoi per gli aiuti umanitari "in modo normale e permanente per il passaggio di cibo e medicine a tutta la popolazione in tutte le aree della Striscia e alla cessazione di ogni forma di attività militare durante le consegne dei pacchi ai prigionieri". Alla Croce Rossa Hamas non ha consentito alcun accesso agli ostaggi durante i 22 mesi di guerra.