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NEWS - Il Garante Campano Ciambriello regala attrezzature ludiche e sportive ai detenuti di Vallo della Lucania ed Eboli: "Le attività sportive permettono di superare momenti e atteggiamenti ansiosi e ansiogeni"
20.01.2022 17:36 di Napoli Magazine

Nella giornata di oggi il garante Campano dei detenuti Samuele Ciambriello ha donato biliardini, tapis roulant e cyclette ai detenuti di Vallo della Lucania e ai detenuti del carcere di Eboli. La legge 354/1974 sull’ordinamento penitenziario inserisce le attività culturali, ricreative e sportive tra i principali elementi del trattamento. Il Garante Campano Samuele Ciambriello ha affermato: «Il benessere psico-fisico e sociale dei detenuti è di primaria importanza, soprattutto in questo periodo di forte stress emotivo, causato dalla situazione epidemiologica. L’immobilizzazione nelle celle produce malattia, malessere, amarezza, rancore. Le attività sportive permettono di superare momenti e atteggiamenti ansiosi e ansiogeni, e diventano occasione di socializzazione e di espressione delle proprie abilità. Diversamente, la pena rischierebbe di ridursi ad una limitazione della libertà personale, priva di ogni aspetto rieducativo. In particolar modo, lo sport e l’attività motoria risultano essere da sempre strumenti di inclusione sociale, sia fuori che dentro le mura carcerarie».

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NEWS - Il Garante Campano Ciambriello regala attrezzature ludiche e sportive ai detenuti di Vallo della Lucania ed Eboli: "Le attività sportive permettono di superare momenti e atteggiamenti ansiosi e ansiogeni"

di Napoli Magazine

20/01/2024 - 17:36

Nella giornata di oggi il garante Campano dei detenuti Samuele Ciambriello ha donato biliardini, tapis roulant e cyclette ai detenuti di Vallo della Lucania e ai detenuti del carcere di Eboli. La legge 354/1974 sull’ordinamento penitenziario inserisce le attività culturali, ricreative e sportive tra i principali elementi del trattamento. Il Garante Campano Samuele Ciambriello ha affermato: «Il benessere psico-fisico e sociale dei detenuti è di primaria importanza, soprattutto in questo periodo di forte stress emotivo, causato dalla situazione epidemiologica. L’immobilizzazione nelle celle produce malattia, malessere, amarezza, rancore. Le attività sportive permettono di superare momenti e atteggiamenti ansiosi e ansiogeni, e diventano occasione di socializzazione e di espressione delle proprie abilità. Diversamente, la pena rischierebbe di ridursi ad una limitazione della libertà personale, priva di ogni aspetto rieducativo. In particolar modo, lo sport e l’attività motoria risultano essere da sempre strumenti di inclusione sociale, sia fuori che dentro le mura carcerarie».