Creare soluzioni innovative per ottimizzare le risorse energetiche nelle fabbriche di domani e ridurre le emissioni di CO2. È questo l’obiettivo del progetto GOCC-I.A presentato da Daniela Grassi, Nunzia Lomonte e Sara Tibidò del Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari, che hanno conquistato il primo posto della seconda edizione di “Women Shape The Future”, l’hackathon promosso da Philip Morris in collaborazione con Codemotion e Meditech. La premiazione delle studentesse è avvenuta durante l’evento di presentazione del XIV Rapporto Civita, “Lungo le vie della conoscenza. Sfide e strumenti per comprendere cultura e scienza”.
L’hackathon ha coinvolto le studentesse dell’area STEM delle Università delle Regioni di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, invitandole a proporre soluzioni all’avanguardia in tre settori cruciali: energia sostenibile, tutela delle risorse idriche e sistemi logistici innovativi.
Le ragazze dell’Università di Bari hanno conquistato il primo posto della challenge con un progetto sulla gestione responsabile delle risorse idriche, proponendo lo sviluppo di una piattaforma IoT integrata, che sfrutti sensori avanzati e intelligenza artificiale per ottimizzare l'uso dell'acqua in agricoltura e che, grazie a dati raccolti in tempo reale e previsioni future, consenta di gestire l'irrigazione in modo efficiente.
"Women Shape the Future ha due finalità: promuovere una cultura e trovare idee innovative nel campo della sostenibilità ambientale. Le studentesse vincitrici hanno dimostrato un'eccezionale creatività e dedizione nel risolvere le sfide proposte. Premiarle è un riconoscimento al loro impegno e un investimento sul futuro del nostro Paese. L’auspicio è che sempre più ragazze e ragazzi si affaccino con curiosità al mondo delle discipline STEM " commenta Michele Samoggia, Direttore Relazioni Esterne di Philip Morris Italia.
Le prime classificate si sono aggiudicate un premio di 6.000 euro in buoni Amazon e un percorso di mentorship esclusivo con esperti del settore, offrendo così un’opportunità unica per affinare le competenze e proseguire lo sviluppo del progetto. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, si inserisce nell’ambito del Philip Morris Institute for Manufacturing Competences, il polo di eccellenza del gruppo per la formazione sulle competenze legate all’Industria 4.0.
di Napoli Magazine
04/11/2024 - 15:12
Creare soluzioni innovative per ottimizzare le risorse energetiche nelle fabbriche di domani e ridurre le emissioni di CO2. È questo l’obiettivo del progetto GOCC-I.A presentato da Daniela Grassi, Nunzia Lomonte e Sara Tibidò del Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari, che hanno conquistato il primo posto della seconda edizione di “Women Shape The Future”, l’hackathon promosso da Philip Morris in collaborazione con Codemotion e Meditech. La premiazione delle studentesse è avvenuta durante l’evento di presentazione del XIV Rapporto Civita, “Lungo le vie della conoscenza. Sfide e strumenti per comprendere cultura e scienza”.
L’hackathon ha coinvolto le studentesse dell’area STEM delle Università delle Regioni di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, invitandole a proporre soluzioni all’avanguardia in tre settori cruciali: energia sostenibile, tutela delle risorse idriche e sistemi logistici innovativi.
Le ragazze dell’Università di Bari hanno conquistato il primo posto della challenge con un progetto sulla gestione responsabile delle risorse idriche, proponendo lo sviluppo di una piattaforma IoT integrata, che sfrutti sensori avanzati e intelligenza artificiale per ottimizzare l'uso dell'acqua in agricoltura e che, grazie a dati raccolti in tempo reale e previsioni future, consenta di gestire l'irrigazione in modo efficiente.
"Women Shape the Future ha due finalità: promuovere una cultura e trovare idee innovative nel campo della sostenibilità ambientale. Le studentesse vincitrici hanno dimostrato un'eccezionale creatività e dedizione nel risolvere le sfide proposte. Premiarle è un riconoscimento al loro impegno e un investimento sul futuro del nostro Paese. L’auspicio è che sempre più ragazze e ragazzi si affaccino con curiosità al mondo delle discipline STEM " commenta Michele Samoggia, Direttore Relazioni Esterne di Philip Morris Italia.
Le prime classificate si sono aggiudicate un premio di 6.000 euro in buoni Amazon e un percorso di mentorship esclusivo con esperti del settore, offrendo così un’opportunità unica per affinare le competenze e proseguire lo sviluppo del progetto. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, si inserisce nell’ambito del Philip Morris Institute for Manufacturing Competences, il polo di eccellenza del gruppo per la formazione sulle competenze legate all’Industria 4.0.