L'autostrada Torino-Bardonecchia è stata chiusa all'altezza del cantiere dell'autoporto di San Didero dopo che i manifestanti No Tav, alcune centinaia, l'hanno occupata dando fuoco ad alcune masserizie.
Prosegue intanto il lancio di pietre e bombe carta all'indirizzo delle forze dell'ordine poste a protezione del cantiere.
Dopo l'assalto al cantiere dell'autoporto di San Didero, la protesta No Tav sta prendendo di mira il cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa. Da diversi minuti i manifestanti stanno lanciando bombe carta e pietre contro le forze dell'ordine poste a protezione del cantiere.
Un container all'interno del cantiere dell'autoporto di San Didero, nei pressi del quale è stata chiusa l'autostrada Torino-Bardonecchia, è andato a fuoco e il fumo è visibile a distanza. Nel frattempo l'altro spezzone del corteo No Tav ha raggiunto il cantiere della Torino-Lione a Chiomonte, dando inizio a una battitura delle recinzioni.
Fitto lancio di pietre contro le forze dell'ordine al cantiere dell'autoporto di San Didero, raggiunto da alcune centinaia di No Tav nell'ambito della marcia "ai cantieri della devastazione", come li ha definiti il movimento che si oppone alla realizzazione dell'Alta Velocità tra Torino e Lione.
In precedenza i manifestanti hanno effettuato anche una 'battitura' delle recinzioni del cantiere. Con le pietre i manifestanti No Tav, alcuni travisati, hanno anche lanciato bombe carta utilizzando delle fionde. Le forze dell'ordine, secondo quanto si apprende, hanno risposto con l'utilizzo degli idranti. Al cantiere dell'autoporto di San Didero i No Tav sono circa quattrocento. Altrettanti sono quelli che, dopo aver percorso i sentieri di Giaglione, sono quasi arrivati al cantiere di Chiomonte. La marcia contro i cantieri della devastazione partita da Venaus, intanto, prosegue per le vie di Susa.
di Napoli Magazine
26/07/2025 - 17:57
L'autostrada Torino-Bardonecchia è stata chiusa all'altezza del cantiere dell'autoporto di San Didero dopo che i manifestanti No Tav, alcune centinaia, l'hanno occupata dando fuoco ad alcune masserizie.
Prosegue intanto il lancio di pietre e bombe carta all'indirizzo delle forze dell'ordine poste a protezione del cantiere.
Dopo l'assalto al cantiere dell'autoporto di San Didero, la protesta No Tav sta prendendo di mira il cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa. Da diversi minuti i manifestanti stanno lanciando bombe carta e pietre contro le forze dell'ordine poste a protezione del cantiere.
Un container all'interno del cantiere dell'autoporto di San Didero, nei pressi del quale è stata chiusa l'autostrada Torino-Bardonecchia, è andato a fuoco e il fumo è visibile a distanza. Nel frattempo l'altro spezzone del corteo No Tav ha raggiunto il cantiere della Torino-Lione a Chiomonte, dando inizio a una battitura delle recinzioni.
Fitto lancio di pietre contro le forze dell'ordine al cantiere dell'autoporto di San Didero, raggiunto da alcune centinaia di No Tav nell'ambito della marcia "ai cantieri della devastazione", come li ha definiti il movimento che si oppone alla realizzazione dell'Alta Velocità tra Torino e Lione.
In precedenza i manifestanti hanno effettuato anche una 'battitura' delle recinzioni del cantiere. Con le pietre i manifestanti No Tav, alcuni travisati, hanno anche lanciato bombe carta utilizzando delle fionde. Le forze dell'ordine, secondo quanto si apprende, hanno risposto con l'utilizzo degli idranti. Al cantiere dell'autoporto di San Didero i No Tav sono circa quattrocento. Altrettanti sono quelli che, dopo aver percorso i sentieri di Giaglione, sono quasi arrivati al cantiere di Chiomonte. La marcia contro i cantieri della devastazione partita da Venaus, intanto, prosegue per le vie di Susa.