Attualità
PONTE MORANDI - Mattarella: "La sicurezza delle infrastrutture non ammette negligenze"
14.08.2025 10:45 di Napoli Magazine

L'arcivescovo di Genova Marco Tasca ha celebrato oggi nella Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa una messa in ricordo delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto di sette anni fa. È il primo atto di una giornata che prevede altri momenti commemorativi promossi dal Comune di Genova insieme al Comitato Parenti vittime del Ponte Morandi. La cerimonia si svolge alle 10.45 per la prima volta nello spazio attiguo al Memoriale 14.08.2018, inaugurato lo scorso dicembre. Alla messa sono presenti tra gli altri i parenti delle vittime, il viceministro dei Trasporti con delega della presidenza del Consiglio dei Ministri Edoardo Rixi, il presidente ligure Marco Bucci, la sindaca di Genova Silvia Salis, la prefetta di Genova Cinzia Torraco, il vicepresidente della Regione Lombardia Marco Alparone.

"Il crollo del Ponte Morandi ha segnato un severo richiamo alle responsabilità pubbliche e private in tema di sicurezza delle infrastrutture. Un punto di non ritorno a pratiche che hanno generato un disastro di quelle proporzioni", ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio alla sindaca di Genova, Silvia Salis. "La rapida ricostruzione di un così importante tratto stradale, il Ponte Genova San Giorgio, riconnettendo la Città e l'Italia, è stata un atto di ripartenza" scrive il capo dello Stato, sottolineando che "la tutela delle infrastrutture, per garantire piena sicurezza nella circolazione, non ammette alcuna forma di negligenza". "Il 14 agosto 2018 segna una pagina drammatica nella storia del nostro Paese - scrive Mattarella -: quarantatré vite spezzate, centinaia di persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Una ferita indelebile nel cuore di Genova, della Liguria, dell'Italia". "La comunità locale e la comunità nazionale hanno reagito con straordinario spirito di solidarietà accanto agli immediati soccorsi offerti dalle autorità preposte per arginarne le catastrofiche conseguenze", si legge ancora nella missiva. "Nel commemorare le vittime del Ponte Morandi - conclude Mattarella - la Repubblica si unisce al dolore dei familiari". Il ministro Alessandra Locatelli in una nota ha ricordato la tragedia: "Una ferita aperta, difficile da rimarginare. Troppo dolore per i familiari e gli amici delle vittime, per la città di Genova e per tutto il Paese. Da quest'anno la commemorazione si svolgerà al nuovo memoriale in corrispondenza del pilone 9, quello collassato alle 11.36 di quel dannato giorno insieme a parte del viadotto. Mi auguro che niente di questa assurda vicenda possa essere dimenticato. La mia preghiera è per le famiglie delle vittime, in particolare, perché nessuno potrà cambiare quello che è successo, ma certamente si potrà fare chiarezza e giustizia su quanto è davvero accaduto, anche per i sopravvissuti e le persone che hanno perso ogni cosa. Il mio pensiero e un sincero ringraziamento vanno ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell'Ordine, a tutti i soccorritori e a quanti sono intervenuti, con dedizione e coraggio, in quella drammatica giornata e nei giorni successivi". "Ricordo con dolore il 14 agosto di sette anni fa - scrive su X il presidente della Camera, Lorenzo Fontana -, giorno del crollo del Ponte Morandi. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime e a tutta Genova, che ha saputo reagire con coraggio e dignità". "Sette anni fa il crollo del Ponte Morandi a Genova portava via con sé 43 vite - il messaggio sui social del presidente del Senato Ignazio La Russa -, lasciando dolore, sgomento e molte domande destinate a segnare a lungo la coscienza della nazione. Il ricordo di quella tragedia resta tuttora forte, così come resta forte l'impegno a fare della memoria un fondamento di responsabilità". "Il nuovo Ponte San Giorgio è diventato simbolo di riscatto e di volontà collettiva, ma nessuna opera potrà mai colmare l'assenza di chi non c'è più. A tutte le vittime, ai loro familiari, a chi porta ancora le conseguenze di quel triste giorno - conclude - va il nostro pensiero".

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PONTE MORANDI - Mattarella: "La sicurezza delle infrastrutture non ammette negligenze"

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14/08/2025 - 10:45

L'arcivescovo di Genova Marco Tasca ha celebrato oggi nella Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa una messa in ricordo delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto di sette anni fa. È il primo atto di una giornata che prevede altri momenti commemorativi promossi dal Comune di Genova insieme al Comitato Parenti vittime del Ponte Morandi. La cerimonia si svolge alle 10.45 per la prima volta nello spazio attiguo al Memoriale 14.08.2018, inaugurato lo scorso dicembre. Alla messa sono presenti tra gli altri i parenti delle vittime, il viceministro dei Trasporti con delega della presidenza del Consiglio dei Ministri Edoardo Rixi, il presidente ligure Marco Bucci, la sindaca di Genova Silvia Salis, la prefetta di Genova Cinzia Torraco, il vicepresidente della Regione Lombardia Marco Alparone.

"Il crollo del Ponte Morandi ha segnato un severo richiamo alle responsabilità pubbliche e private in tema di sicurezza delle infrastrutture. Un punto di non ritorno a pratiche che hanno generato un disastro di quelle proporzioni", ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio alla sindaca di Genova, Silvia Salis. "La rapida ricostruzione di un così importante tratto stradale, il Ponte Genova San Giorgio, riconnettendo la Città e l'Italia, è stata un atto di ripartenza" scrive il capo dello Stato, sottolineando che "la tutela delle infrastrutture, per garantire piena sicurezza nella circolazione, non ammette alcuna forma di negligenza". "Il 14 agosto 2018 segna una pagina drammatica nella storia del nostro Paese - scrive Mattarella -: quarantatré vite spezzate, centinaia di persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Una ferita indelebile nel cuore di Genova, della Liguria, dell'Italia". "La comunità locale e la comunità nazionale hanno reagito con straordinario spirito di solidarietà accanto agli immediati soccorsi offerti dalle autorità preposte per arginarne le catastrofiche conseguenze", si legge ancora nella missiva. "Nel commemorare le vittime del Ponte Morandi - conclude Mattarella - la Repubblica si unisce al dolore dei familiari". Il ministro Alessandra Locatelli in una nota ha ricordato la tragedia: "Una ferita aperta, difficile da rimarginare. Troppo dolore per i familiari e gli amici delle vittime, per la città di Genova e per tutto il Paese. Da quest'anno la commemorazione si svolgerà al nuovo memoriale in corrispondenza del pilone 9, quello collassato alle 11.36 di quel dannato giorno insieme a parte del viadotto. Mi auguro che niente di questa assurda vicenda possa essere dimenticato. La mia preghiera è per le famiglie delle vittime, in particolare, perché nessuno potrà cambiare quello che è successo, ma certamente si potrà fare chiarezza e giustizia su quanto è davvero accaduto, anche per i sopravvissuti e le persone che hanno perso ogni cosa. Il mio pensiero e un sincero ringraziamento vanno ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell'Ordine, a tutti i soccorritori e a quanti sono intervenuti, con dedizione e coraggio, in quella drammatica giornata e nei giorni successivi". "Ricordo con dolore il 14 agosto di sette anni fa - scrive su X il presidente della Camera, Lorenzo Fontana -, giorno del crollo del Ponte Morandi. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime e a tutta Genova, che ha saputo reagire con coraggio e dignità". "Sette anni fa il crollo del Ponte Morandi a Genova portava via con sé 43 vite - il messaggio sui social del presidente del Senato Ignazio La Russa -, lasciando dolore, sgomento e molte domande destinate a segnare a lungo la coscienza della nazione. Il ricordo di quella tragedia resta tuttora forte, così come resta forte l'impegno a fare della memoria un fondamento di responsabilità". "Il nuovo Ponte San Giorgio è diventato simbolo di riscatto e di volontà collettiva, ma nessuna opera potrà mai colmare l'assenza di chi non c'è più. A tutte le vittime, ai loro familiari, a chi porta ancora le conseguenze di quel triste giorno - conclude - va il nostro pensiero".