Un "sostegno", un "minimo di reddito per tutti". E un "piano casa", perché "gli alloggi popolari sono fondamentali e vanno gestiti nel modo migliore". Sono i due punti indicati dal presidente della Campania Roberto Fico per la lotta alla povertà. "Il dossier raccoglie tutto ciò che abbiamo detto in campagna elettorale - ha sottolineato intervenendo alla presentazione del dossier 2025 della Caritas campana - La lotta alla povertà e alla diseguaglianze, sempre più marcate, saranno una priorità del governo regionale". "Tra 5 anni - ha aggiunto - dovremo garantire una vera inversione tendenza". Il governatore è poi tornato sulla questione sanità. "Il dato delle persone che rinunciano a curarsi è preoccupante, ma da quel dato dobbiamo necessariamente partire e implementare una medicina territoriale per far sì che la sanità sia sempre più vicina a casa tua, e le persone non rinuncino più alle cure. In tal modo anche il tasso di mortalità campana rispetto alle aspettative di vita potrà essere più vicino al livello nazionale". La sfida dunque è quella di "sviluppare la medicina territoriale, la telemedicina, agevolare l'accesso alle cure, in modo che gli ospedale possano tornare a fare gli ospedali". In questo quadro, un ruolo lo giocheranno i privati. "Sono un grande fautore della sanità pubblica, ma un'alleanza virtuosa con progetti chiari con i privati è possibile - ha detto - Il pubblico deve guidare però la partita. A queste condizioni l'alleanza con i privati può essere utile anche in altri settori".
di Napoli Magazine
09/12/2025 - 22:39
Un "sostegno", un "minimo di reddito per tutti". E un "piano casa", perché "gli alloggi popolari sono fondamentali e vanno gestiti nel modo migliore". Sono i due punti indicati dal presidente della Campania Roberto Fico per la lotta alla povertà. "Il dossier raccoglie tutto ciò che abbiamo detto in campagna elettorale - ha sottolineato intervenendo alla presentazione del dossier 2025 della Caritas campana - La lotta alla povertà e alla diseguaglianze, sempre più marcate, saranno una priorità del governo regionale". "Tra 5 anni - ha aggiunto - dovremo garantire una vera inversione tendenza". Il governatore è poi tornato sulla questione sanità. "Il dato delle persone che rinunciano a curarsi è preoccupante, ma da quel dato dobbiamo necessariamente partire e implementare una medicina territoriale per far sì che la sanità sia sempre più vicina a casa tua, e le persone non rinuncino più alle cure. In tal modo anche il tasso di mortalità campana rispetto alle aspettative di vita potrà essere più vicino al livello nazionale". La sfida dunque è quella di "sviluppare la medicina territoriale, la telemedicina, agevolare l'accesso alle cure, in modo che gli ospedale possano tornare a fare gli ospedali". In questo quadro, un ruolo lo giocheranno i privati. "Sono un grande fautore della sanità pubblica, ma un'alleanza virtuosa con progetti chiari con i privati è possibile - ha detto - Il pubblico deve guidare però la partita. A queste condizioni l'alleanza con i privati può essere utile anche in altri settori".