AVELLINO - Tragedia immane intorno alle 20.30: un pullman carico di una quarantina di persone è precipitato da un viadotto dell'autostrada, in Irpinia. 38 i morti, secondo i vigili del fuoco. Un tamponamento fra una ventina d'auto sulla A 16 Napoli-Canosa, che è culminato nella caduta nel precipizio del bus.
PELLEGRINI DA POZZUOLI Si tratta di un pullman di pellegrini, secondo quanto riferisce la polizia stradale, noleggiato presso una ditta napoletana. Una comitiva in rientro a Pozzuoli, precisamente alla parrocchia di San Luca ad Arco Felice, direttamente dalla Puglia.
TRATTO PERICOLOSO Il tratto dove è avvenuto l'incidente è considerato particolarmente pericoloso e già in passato erano avvenuti alcuni sinistri. Le condizioni del tempo, al momento dell'incidente, erano buone. Secondo alcune ipotesi le auto erano incolonnate per via dei limiti di velocità che sono in vigore in quel tratto. Non è da escludere che i freni del bus abbiano subito un guasto.
IL BILANCIO Il bus è precipitato da un'altezza di circa 30 metri, nei pressi della galleria Monteforte. Sul posto si sono precipitati vigili del fuoco e polstrada, con il comandante Giuseppe Salomone che coordina personalmente i soccorsi e gli accertamenti.
I BAMBINI Le prime notizie dicono che tre bambini, quattro donne ed un uomo sono estrati estratti vivi dalla carcassa del pullman. Ma il bilancio potrebbe essere molto grave. Attorno alle 22, infatti, arriva conferma: i morti sono almeno due. Sul posto stanno convergenzo ambulanze da tutta la Campania. I feriti vengono smistati fra Avellino, Salerno e Nola. In particolare al Santobono di Napoli sono giunti 3 bambini: due in condizioni gravissime, uno con la mandibola rotta.
SOCCORSI I soccorritori sono dovuti passare da una strada che costeggia l'autostrada per raggiungere la carcassa nella sterpaglia. In tarda serata i parenti di alcune delle vittime dell'incidente sono arrivati sul luogo del sinistro. I parenti provengono per la maggior parte dal Napoletano, dei comuni di Giugliano, Mugnano di Napoli e Marano.
VIDEO: Le immagini della strage >>>
di Napoli Magazine
29/07/2013 - 03:17
AVELLINO - Tragedia immane intorno alle 20.30: un pullman carico di una quarantina di persone è precipitato da un viadotto dell'autostrada, in Irpinia. 38 i morti, secondo i vigili del fuoco. Un tamponamento fra una ventina d'auto sulla A 16 Napoli-Canosa, che è culminato nella caduta nel precipizio del bus.
PELLEGRINI DA POZZUOLI Si tratta di un pullman di pellegrini, secondo quanto riferisce la polizia stradale, noleggiato presso una ditta napoletana. Una comitiva in rientro a Pozzuoli, precisamente alla parrocchia di San Luca ad Arco Felice, direttamente dalla Puglia.
TRATTO PERICOLOSO Il tratto dove è avvenuto l'incidente è considerato particolarmente pericoloso e già in passato erano avvenuti alcuni sinistri. Le condizioni del tempo, al momento dell'incidente, erano buone. Secondo alcune ipotesi le auto erano incolonnate per via dei limiti di velocità che sono in vigore in quel tratto. Non è da escludere che i freni del bus abbiano subito un guasto.
IL BILANCIO Il bus è precipitato da un'altezza di circa 30 metri, nei pressi della galleria Monteforte. Sul posto si sono precipitati vigili del fuoco e polstrada, con il comandante Giuseppe Salomone che coordina personalmente i soccorsi e gli accertamenti.
I BAMBINI Le prime notizie dicono che tre bambini, quattro donne ed un uomo sono estrati estratti vivi dalla carcassa del pullman. Ma il bilancio potrebbe essere molto grave. Attorno alle 22, infatti, arriva conferma: i morti sono almeno due. Sul posto stanno convergenzo ambulanze da tutta la Campania. I feriti vengono smistati fra Avellino, Salerno e Nola. In particolare al Santobono di Napoli sono giunti 3 bambini: due in condizioni gravissime, uno con la mandibola rotta.
SOCCORSI I soccorritori sono dovuti passare da una strada che costeggia l'autostrada per raggiungere la carcassa nella sterpaglia. In tarda serata i parenti di alcune delle vittime dell'incidente sono arrivati sul luogo del sinistro. I parenti provengono per la maggior parte dal Napoletano, dei comuni di Giugliano, Mugnano di Napoli e Marano.
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