SUPERENALOTTO - Jackpot centrato in Veneto, l'ultimo nel 2017: con la "Tassa sulla Fortuna" allo Stato tornano 17 milioni di euro
Il regolamento del SuperEnalotto, spiega Agipronews, prevede che il vincitore del Jackpot deve presentare la ricevuta della giocata vincente entro il 90esimo giorno successivo alla pubblicazione del Bollettino Ufficiale sul sito www.superenalotto.it a uno degli Uffici Premi di Sisal S.p.A (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13) in via Ugo Bassi 6 a Milano o in Viale Sacco e Vanzetti 89 a Roma. Se la giocata è stata effettuata online, si dovrà presentare negli stessi uffici la stampa della giocata vincente, un documento di identità valido ed il codice fiscale.
Circa 17 milioni del Jackpot centrato questa sera torneranno nelle casse dello Stato: è l’effetto della “tassa sulla fortuna” che prevede un prelievo del 20%, calcolato sulla parte eccedente i 500 euro di vincita.
Il Jackpot centrato questa sera,rileva agipronews, è il decimo 6 realizzato in Veneto nella storia del SuperEnalotto: la vincita di prima categoria mancava in regione dal 2017, quando a Caorle, in provincia di Venezia venne realizzato un 6 da oltre 77 milioni di euro. Nella storia delle regioni più premiate dalle vincite di prima categoria, la Campania è sempre al primo posto con 18 “6”, seguita dal Lazio con 16. Alle sue spalle l’Emilia-Romagna con 13 e la Puglia e proprio il Veneto con 10. Sono invece tre le regioni che dal 1997 a oggi non hanno mai realizzato un “6”: si tratta di Valle d’Aosta, Trentino e Molise.
Grazie al Jackpot di ripartenza, la sestina vincente già dal prossimo concorso, come riferisce agipronews, metterà sul piatto 18 milioni di euro: un “tesoretto” costruito grazie a tutti i concorsi successivi all’ultimo 6 in cui non sono stati realizzati dei 5+, con la metà del montepremi della seconda categoria di premio che incrementa il Jackpot in palio, mentre il restante 50% va a formare il montepremi di ripartenza.