Bene i primi test sui topi di un vaccino-cerotto (che rilascia il principio attivo nella pelle) contro il coronavirus, potenzialmente semplice ed economico da produrre su vasta scala: i topi vaccinati producono anticorpi specifici contro il contagio. "Ora siamo in attesa del via libera per sperimentarlo sugli esseri umani" - ha dichiarato a Tgcom24 Andrea Gambotto della University of Pittsburgh School of Medicine. "Speriamo di fare la fase 1 della sperimentazione in brevissimo tempo - ha ribadito lo scienziato: un trial di 6-8 settimane fornirà le prime indicazioni di efficacia; quando si tratta di un vaccino già pochi volontari bastano per vedere se c'è una risposta immunitaria, basta un prelievo di sangue". I tempi, dunque, potrebbero non essere lunghi: "Se tra 2-3 mesi abbiamo dati sufficienti e la situazione rimane pandemica come ora, possiamo muoverci subito all'uso del vaccino".
di Napoli Magazine
05/04/2024 - 14:13
Bene i primi test sui topi di un vaccino-cerotto (che rilascia il principio attivo nella pelle) contro il coronavirus, potenzialmente semplice ed economico da produrre su vasta scala: i topi vaccinati producono anticorpi specifici contro il contagio. "Ora siamo in attesa del via libera per sperimentarlo sugli esseri umani" - ha dichiarato a Tgcom24 Andrea Gambotto della University of Pittsburgh School of Medicine. "Speriamo di fare la fase 1 della sperimentazione in brevissimo tempo - ha ribadito lo scienziato: un trial di 6-8 settimane fornirà le prime indicazioni di efficacia; quando si tratta di un vaccino già pochi volontari bastano per vedere se c'è una risposta immunitaria, basta un prelievo di sangue". I tempi, dunque, potrebbero non essere lunghi: "Se tra 2-3 mesi abbiamo dati sufficienti e la situazione rimane pandemica come ora, possiamo muoverci subito all'uso del vaccino".