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IL MESSAGGIO - Il Papa: "Sospendere i brevetti, dare l'accesso a tutti ai vaccini"
08.05.2021 12:23 di Napoli Magazine

Il Papa chiede di "abbandonare i nostri individualismi e promuovere il bene comune". Per questo è necessario "uno spirito di giustizia che ci mobiliti per assicurare l'accesso universale al vaccino e la sospensione temporanea dei diritti di proprietà intellettuale". Così Papa Francesco in un videomessaggio ai giovani partecipanti al "Vax Live", evento benefico per sostenere la distribuzione globale ed equa dei vaccini. Occorre "uno spirito di comunione che ci permetta di generare un modello economico diverso, più inclusivo, equo, sostenibile". "La pandemia ci ha messo tutti in crisi, ma non dimentichiamo che non si esce uguali da una crisi, o ne usciamo migliori o peggiori". La società ha bisogno di "una guarigione delle radici, che guarisca la causa del male e non rimanga solo sui sintomi. In queste radici malate troviamo il virus dell'individualismo, che non ci rende né più liberi né più uguali né più fratelli, anzi ci rende indifferenti alla sofferenza degli altri. E una variante di questo virus - sottolinea il Papa - è il nazionalismo chiuso, che impedisce, per esempio, un internazionalismo dei vaccini. Un'altra variante è quando mettiamo le leggi di mercato o di proprietà intellettuale sopra le leggi dell'amore e della salute dell'umanità", conclude il Pontefice.

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IL MESSAGGIO - Il Papa: "Sospendere i brevetti, dare l'accesso a tutti ai vaccini"

di Napoli Magazine

08/05/2024 - 12:23

Il Papa chiede di "abbandonare i nostri individualismi e promuovere il bene comune". Per questo è necessario "uno spirito di giustizia che ci mobiliti per assicurare l'accesso universale al vaccino e la sospensione temporanea dei diritti di proprietà intellettuale". Così Papa Francesco in un videomessaggio ai giovani partecipanti al "Vax Live", evento benefico per sostenere la distribuzione globale ed equa dei vaccini. Occorre "uno spirito di comunione che ci permetta di generare un modello economico diverso, più inclusivo, equo, sostenibile". "La pandemia ci ha messo tutti in crisi, ma non dimentichiamo che non si esce uguali da una crisi, o ne usciamo migliori o peggiori". La società ha bisogno di "una guarigione delle radici, che guarisca la causa del male e non rimanga solo sui sintomi. In queste radici malate troviamo il virus dell'individualismo, che non ci rende né più liberi né più uguali né più fratelli, anzi ci rende indifferenti alla sofferenza degli altri. E una variante di questo virus - sottolinea il Papa - è il nazionalismo chiuso, che impedisce, per esempio, un internazionalismo dei vaccini. Un'altra variante è quando mettiamo le leggi di mercato o di proprietà intellettuale sopra le leggi dell'amore e della salute dell'umanità", conclude il Pontefice.