Attualità
OMS - La direttrice di sanità pubblica: "Il coronavirus avrà difficoltà a sopravvivere"
26.05.2020 00:37 di Napoli Magazine
L'emergenza Coronavirus continua a tenere banco in tutto il mondo, con i diversi paesi che stano riaprendo a piccoli passi. A lanciare un segnale di speranza, direttamente dall'OMS, è la direttrice di sanità pubblica Maria Neira, che di fatto ha dato una nuova chiave di lettura sul Covid-19: "Abbiamo abbassato così tanto la velocità di trasmissione che il virus avrà difficoltà a sopravvivere – ha dichiaratoNeira ai microfoni della radio catalana RAC 1 - dobbiamo stare molto attenti ad affermare che questa è la fine dell'onda, ma i dati almeno ci mostrano che la trasmissione e l'esplosione delle prime settimane adesso sono state evitate”. La specialista predica “molta prudenza” e “buon senso” chiedendo poi alla popolazione di “non avere paranoie né un rilassamento eccessivo" e di "imparare a convivere con le malattie infettive.
 
Ci sono modelli che evidenziano molte probabilità di una ricrescita verso un'ondata maggiore, ma questa possibilità viene sempre più esclusa. Siamo preparati molto meglio in tutte le aree. 
 
Futuro? Non vale la pena fare molte previsioni perché le prossime settimane saranno una fase molto critica. Con l'apertura dobbiamo vedere come si comporterà il virus. Speriamo che non ci siano altri focolai, sarà una battaglia quotidiana. Tra due o tre settimane vedremo cosa sarà successo e se sarà necessario correggere qualcosa”.
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OMS - La direttrice di sanità pubblica: "Il coronavirus avrà difficoltà a sopravvivere"

di Napoli Magazine

26/05/2024 - 00:37

L'emergenza Coronavirus continua a tenere banco in tutto il mondo, con i diversi paesi che stano riaprendo a piccoli passi. A lanciare un segnale di speranza, direttamente dall'OMS, è la direttrice di sanità pubblica Maria Neira, che di fatto ha dato una nuova chiave di lettura sul Covid-19: "Abbiamo abbassato così tanto la velocità di trasmissione che il virus avrà difficoltà a sopravvivere – ha dichiaratoNeira ai microfoni della radio catalana RAC 1 - dobbiamo stare molto attenti ad affermare che questa è la fine dell'onda, ma i dati almeno ci mostrano che la trasmissione e l'esplosione delle prime settimane adesso sono state evitate”. La specialista predica “molta prudenza” e “buon senso” chiedendo poi alla popolazione di “non avere paranoie né un rilassamento eccessivo" e di "imparare a convivere con le malattie infettive.
 
Ci sono modelli che evidenziano molte probabilità di una ricrescita verso un'ondata maggiore, ma questa possibilità viene sempre più esclusa. Siamo preparati molto meglio in tutte le aree. 
 
Futuro? Non vale la pena fare molte previsioni perché le prossime settimane saranno una fase molto critica. Con l'apertura dobbiamo vedere come si comporterà il virus. Speriamo che non ci siano altri focolai, sarà una battaglia quotidiana. Tra due o tre settimane vedremo cosa sarà successo e se sarà necessario correggere qualcosa”.