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UNICEF - Il presidente Samengo sul "Premio Falcone e Borsellino 2019" al giudice Nicola Graziano: "Un riconoscimento del suo enorme impegno"
20.02.2020 13:26 di Napoli Magazine

 “La lotta alla criminalità organizzata, sia essa culturale, economica o repressiva, merita un costante, enorme impegno, come quello di alcuni magistrati come Nicola Graziano. Questo premio è la conferma del lungo e silenzioso attivismo del giudice Graziano contro il ‘cancro sociale’ delle mafie. Sono orgoglioso che Nicola Graziano sia parte della grande famiglia dell’UNICEF Italia come volontario, i cui ideali ha sempre condiviso e perseguito con affetto e convinzione”, questo il commento del Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo, alla notizia che al magistrato del Tribunale di Napoli Nicola Graziano – insieme alla collega Livia De Gennaro – è stato conferito il Premio Internazionale ‘G.Falcone e P. Borsellino 2019’ (XXV edizione) per il libro "Sequestri penali, misure di prevenzione e procedure concorsuali. Analisi dei rapporti alla luce del nuovo codice antimafia” (Maggioli editore). 

 

“Vorrei inoltre felicitarmi con Livia De Gennaro, coautrice del libro vincitore del Premio, un magistrato di grande esperienza, da tempo impegnata nella promozione di una cultura della legalità”, ha proseguito il Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo. 

 

“L’UNICEF Italia è impegnato in diverse iniziative che coinvolgono i minorenni in percorsi sulla legalità: nell’ambito delle buone pratiche vorrei ricordare il progetto ‘Liberi di Scegliere’ - nato in Calabria, ma che ha ormai un'eco a livello nazionale ed internazionale; con questo progetto - attuato dal Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria in collaborazione con l’UNICEF e altri enti – è possibile aiutare e accogliere madri e minorenni che vogliono uscire dal circuito mafioso e fare un ulteriore passo verso l’applicazione concreta dei principi fondamentali sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, di cui abbiamo da poco celebrato il 30° anno dall’approvazione. Senza dimenticare il protocollo d’intesa con l’Associazione San Benedetto Abate per l’attuazione del progetto di riconversione e riutilizzo sociale di beni confiscati alla criminalità organizzata, che ha ispirato la nascita dell’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno UniRiMI ‘ROSSELLA CASINI’ Limbadi di Vibo Valentia”, ha concluso Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo.

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UNICEF - Il presidente Samengo sul "Premio Falcone e Borsellino 2019" al giudice Nicola Graziano: "Un riconoscimento del suo enorme impegno"

di Napoli Magazine

20/02/2024 - 13:26

 “La lotta alla criminalità organizzata, sia essa culturale, economica o repressiva, merita un costante, enorme impegno, come quello di alcuni magistrati come Nicola Graziano. Questo premio è la conferma del lungo e silenzioso attivismo del giudice Graziano contro il ‘cancro sociale’ delle mafie. Sono orgoglioso che Nicola Graziano sia parte della grande famiglia dell’UNICEF Italia come volontario, i cui ideali ha sempre condiviso e perseguito con affetto e convinzione”, questo il commento del Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo, alla notizia che al magistrato del Tribunale di Napoli Nicola Graziano – insieme alla collega Livia De Gennaro – è stato conferito il Premio Internazionale ‘G.Falcone e P. Borsellino 2019’ (XXV edizione) per il libro "Sequestri penali, misure di prevenzione e procedure concorsuali. Analisi dei rapporti alla luce del nuovo codice antimafia” (Maggioli editore). 

 

“Vorrei inoltre felicitarmi con Livia De Gennaro, coautrice del libro vincitore del Premio, un magistrato di grande esperienza, da tempo impegnata nella promozione di una cultura della legalità”, ha proseguito il Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo. 

 

“L’UNICEF Italia è impegnato in diverse iniziative che coinvolgono i minorenni in percorsi sulla legalità: nell’ambito delle buone pratiche vorrei ricordare il progetto ‘Liberi di Scegliere’ - nato in Calabria, ma che ha ormai un'eco a livello nazionale ed internazionale; con questo progetto - attuato dal Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria in collaborazione con l’UNICEF e altri enti – è possibile aiutare e accogliere madri e minorenni che vogliono uscire dal circuito mafioso e fare un ulteriore passo verso l’applicazione concreta dei principi fondamentali sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, di cui abbiamo da poco celebrato il 30° anno dall’approvazione. Senza dimenticare il protocollo d’intesa con l’Associazione San Benedetto Abate per l’attuazione del progetto di riconversione e riutilizzo sociale di beni confiscati alla criminalità organizzata, che ha ispirato la nascita dell’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno UniRiMI ‘ROSSELLA CASINI’ Limbadi di Vibo Valentia”, ha concluso Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo.