Basket
Basket: il ruggito della Geko, battuta la capolista Taranto
25.04.2021 23:50 di Napoli Magazine

Una Geko strepitosa getta il cuore oltre l’ostacolo e batte in rimonta la capolista Taranto al termine di una incredibile battaglia. Finisce 84-83 al PalaEdilgen, e per Cantone e compagni, sotto anche di 15 nel primo tempo, si tratta di una vittoria fondamentale per restare in corsa per i playoff. Priva di Sergio, Sant’Antimo ha mandato 5 giocatori in doppia cifra.


 
Geko ancora priva di Biagio Sergio, Taranto che ritrova Santiago Bruno. I padroni di casa partono dunque con Milosevic da #4 tattico insieme Cantone, Dri, Sperduto e Vangelov, gli ospiti rispondono con il loro assetto classico e quindi con Stanic, Diomede e Morici sul perimetro e la coppia Azzaro-Matrone sotto le plance. Si parte a mille all’ora con 4 ribaltamenti nei primi 50”, ma per sbloccare il risultato bisogna aspettare un minuto e mezzo, con Azzaro che conquista e trasforma un gioco da 3 punti in post basso. E’ lì, sotto canestro, che Taranto vuole giocarsi la partita, è lì che scava il suo primo break per il 3-12 del 4’ minuto che costringe Origlio al primo time out. Quando si riprende c’è Carnovali per Vangelov, cinque esterni per la Geko che prova a disorientare i pugliesi ma il Cus è implacabile sia in attacco che in difesa e al 7’ è a +14 (5-19). C’è da lottare, Dri mette 7 punti consecutivi, poi arrivano le triple di Carnovali e Milosevic (18-22, 13-3 il parziale) e solo la bomba allo scadere di Stanic riporta gli ospiti a +7.
E’ una reazione importante, Sant’Antimo c’è, ma Taranto resta una macchina perfetta, continua a tirare con percentuali importanti e la sua difesa è la migliore del torneo: al 17’ gli ospiti provano di nuovo la fuga (26-41), la Geko prova a rispondere anche stavolta ma deve fare i conti con il 3’ fallo di Milosevic e un tecnico a coach Origlio che ridimensionano l’ennesima rimonta dei padroni di casa, che arrivano all’intervallo lungo con 14 punti di ritardo (30-44).
Si riparte coi 5 piccoli, cinque punti di Carnovali valgono il 37-48 al 23’ poi sono Cantone, Vangelov e Dri  a riportare la Geko a -3 sul  49-52 del 28’. Taranto però si sblocca con i liberi di Azzaro e Morici e nel finale prova l’ennesima fuga chiudendo a +9 (53-62) con una bomba di Bruno.
Sul primo attacco del 4’ parziale risponde dall’arco capitan Cantone, subito dopo è Nunzio Sabbatino a chiudere il gioco da 3 punti che riporta Sant’Antimo ad un solo possesso, sul 59-62. E’ tutta da giocare, pochi secondi ancora Cantone impatta sul 64-64 ed inizia una un lunghissimo supplementare di 8’13. Lo inizia meglio la squadra ospite, che trova punti facili in lunetta e con le triple di Duranti e Stanic riesce a riprendersi anche 7 punti di vantaggio (68-75), ma la Geko è sempre lì, e con Sperduto si rifà sotto ancora una volta (73-75 a 4’11). La nuova parità, a 3’20, la firma ancora il capitano, poi Vangelov difende benissimo su Matrone e sul ribalamento Alessandro Sperduto piazza sulla sirena del 24” il canestrone del 78-75. E’ il primo vantaggio dei padroni di casa, Olive chiede una sospensione e il Cus ne esce con un 2/2 ai liberi di Bruno e la pressione a tutto campo.  Vangelov risponde dalla lunetta confermando il +3 locale, Martone sul ribaltamento di fronte infila solo uno dei liberi a sua disposizione e così a 1’54 la Geko è avanti 80-78.


Si gioca sul filo del rasoio, tra errori e palle perse Taranto fa in tempo a ripassare con Bruno, Vangelov firma in semigancio il controsorpasso santantimese (82-81) e poi, dopo l’errore di Duranti, è duello dalla lunetta: a 8” Dri glaciale fa 2/2 (84-81), così come Stanic a 4”(84-83)  ma l’ultimo possesso è di Carnovali che lo congela per la più incredibile e meritata delle imprese.


 
Le parole di coach Origlio – “Una vera e propria impresa per cui devo complimentarmi con i miei ragazzi che sono stati bravissimi a rientrare dopo un inizio difficilissimo. Oggi è saltato subito il nostro piano partita ma loro hanno sfoderato una prestazione di altissimo profilo mostrando grande carattere. Non abbiamo mai mollato”. 


 
GEKO SANT’ANTIMO 84
CUS IONICO TARANTO 83
 (18-25, 30-44; 53-62)
GEKO: Cantone 16, Dri 18, Sperduto 7, Milosevic 15, Vangelov 13; Sabbatino 3, Carnovali 12, Ragusa. N.e.: D’Aiello, Ratkovic. All.: Origlio.
TARANTO: Stanic 17, Diomede 7, Morici 12, Azzaro 18, Martone 13; Bruno 7, Duranti 9, Divac. N.e.: Pellecchia, Agbortabi e Manisi. All.: Olive.
ARBITRI: Roiaz e Occhiuzzi.
NOTE – Tiri liberi: Geko 21/26, Taranto 23/36. Nessuno uscito per 5 falli.

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Basket: il ruggito della Geko, battuta la capolista Taranto

di Napoli Magazine

25/04/2024 - 23:50

Una Geko strepitosa getta il cuore oltre l’ostacolo e batte in rimonta la capolista Taranto al termine di una incredibile battaglia. Finisce 84-83 al PalaEdilgen, e per Cantone e compagni, sotto anche di 15 nel primo tempo, si tratta di una vittoria fondamentale per restare in corsa per i playoff. Priva di Sergio, Sant’Antimo ha mandato 5 giocatori in doppia cifra.


 
Geko ancora priva di Biagio Sergio, Taranto che ritrova Santiago Bruno. I padroni di casa partono dunque con Milosevic da #4 tattico insieme Cantone, Dri, Sperduto e Vangelov, gli ospiti rispondono con il loro assetto classico e quindi con Stanic, Diomede e Morici sul perimetro e la coppia Azzaro-Matrone sotto le plance. Si parte a mille all’ora con 4 ribaltamenti nei primi 50”, ma per sbloccare il risultato bisogna aspettare un minuto e mezzo, con Azzaro che conquista e trasforma un gioco da 3 punti in post basso. E’ lì, sotto canestro, che Taranto vuole giocarsi la partita, è lì che scava il suo primo break per il 3-12 del 4’ minuto che costringe Origlio al primo time out. Quando si riprende c’è Carnovali per Vangelov, cinque esterni per la Geko che prova a disorientare i pugliesi ma il Cus è implacabile sia in attacco che in difesa e al 7’ è a +14 (5-19). C’è da lottare, Dri mette 7 punti consecutivi, poi arrivano le triple di Carnovali e Milosevic (18-22, 13-3 il parziale) e solo la bomba allo scadere di Stanic riporta gli ospiti a +7.
E’ una reazione importante, Sant’Antimo c’è, ma Taranto resta una macchina perfetta, continua a tirare con percentuali importanti e la sua difesa è la migliore del torneo: al 17’ gli ospiti provano di nuovo la fuga (26-41), la Geko prova a rispondere anche stavolta ma deve fare i conti con il 3’ fallo di Milosevic e un tecnico a coach Origlio che ridimensionano l’ennesima rimonta dei padroni di casa, che arrivano all’intervallo lungo con 14 punti di ritardo (30-44).
Si riparte coi 5 piccoli, cinque punti di Carnovali valgono il 37-48 al 23’ poi sono Cantone, Vangelov e Dri  a riportare la Geko a -3 sul  49-52 del 28’. Taranto però si sblocca con i liberi di Azzaro e Morici e nel finale prova l’ennesima fuga chiudendo a +9 (53-62) con una bomba di Bruno.
Sul primo attacco del 4’ parziale risponde dall’arco capitan Cantone, subito dopo è Nunzio Sabbatino a chiudere il gioco da 3 punti che riporta Sant’Antimo ad un solo possesso, sul 59-62. E’ tutta da giocare, pochi secondi ancora Cantone impatta sul 64-64 ed inizia una un lunghissimo supplementare di 8’13. Lo inizia meglio la squadra ospite, che trova punti facili in lunetta e con le triple di Duranti e Stanic riesce a riprendersi anche 7 punti di vantaggio (68-75), ma la Geko è sempre lì, e con Sperduto si rifà sotto ancora una volta (73-75 a 4’11). La nuova parità, a 3’20, la firma ancora il capitano, poi Vangelov difende benissimo su Matrone e sul ribalamento Alessandro Sperduto piazza sulla sirena del 24” il canestrone del 78-75. E’ il primo vantaggio dei padroni di casa, Olive chiede una sospensione e il Cus ne esce con un 2/2 ai liberi di Bruno e la pressione a tutto campo.  Vangelov risponde dalla lunetta confermando il +3 locale, Martone sul ribaltamento di fronte infila solo uno dei liberi a sua disposizione e così a 1’54 la Geko è avanti 80-78.


Si gioca sul filo del rasoio, tra errori e palle perse Taranto fa in tempo a ripassare con Bruno, Vangelov firma in semigancio il controsorpasso santantimese (82-81) e poi, dopo l’errore di Duranti, è duello dalla lunetta: a 8” Dri glaciale fa 2/2 (84-81), così come Stanic a 4”(84-83)  ma l’ultimo possesso è di Carnovali che lo congela per la più incredibile e meritata delle imprese.


 
Le parole di coach Origlio – “Una vera e propria impresa per cui devo complimentarmi con i miei ragazzi che sono stati bravissimi a rientrare dopo un inizio difficilissimo. Oggi è saltato subito il nostro piano partita ma loro hanno sfoderato una prestazione di altissimo profilo mostrando grande carattere. Non abbiamo mai mollato”. 


 
GEKO SANT’ANTIMO 84
CUS IONICO TARANTO 83
 (18-25, 30-44; 53-62)
GEKO: Cantone 16, Dri 18, Sperduto 7, Milosevic 15, Vangelov 13; Sabbatino 3, Carnovali 12, Ragusa. N.e.: D’Aiello, Ratkovic. All.: Origlio.
TARANTO: Stanic 17, Diomede 7, Morici 12, Azzaro 18, Martone 13; Bruno 7, Duranti 9, Divac. N.e.: Pellecchia, Agbortabi e Manisi. All.: Olive.
ARBITRI: Roiaz e Occhiuzzi.
NOTE – Tiri liberi: Geko 21/26, Taranto 23/36. Nessuno uscito per 5 falli.