"Ho battuto due volte gli Stati Uniti al Mondiale, anche se ai miei tempi loro schieravano i ragazzi del college e non le stelle Nba. L'Italia però dovrà avere quello stesso spirito, essere squadra, come è sempre stata finora. Ricordiamo la recente rimonta con la Serbia, non da tutti. Fanno sognare, non sono certo adatti ai deboli di cuore: ballano tra strappi incredibili e amnesie inspiegabili ma hanno carattere e sanno reagire". Dino Meneghin, conversando al telefono con l'ANSA, mischia passato e presente, in attesa del quarto di finale tra Italia e Team Usa. "Perdere contro gli Stati Uniti, che al completo sono nettamente la squadra più forte del mondo, non sarebbe una tragedia - aggiunge Meneghin - ma vincere sarebbe fare la storia, come l'abbiamo scritta noi nel 1970 a Lubiana e nel 1978 proprio nelle Filippine. Entrambe le volte però alla fine siamo arrivati quarti e tornati a casa senza medaglie. Banchero? Non credo sentirà più pressione ad affrontare gli Azzurri, non ha mai giocato con l'Italia".