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Basket: Moretti: "Sono a Milano per imparare, non ho paura"
05.08.2020 16:47 di Napoli Magazine

"Senza paura". E' lo slogan con cui Davide Moretti si presenta all'Ax Milano. Il 22enne figlio d'arte (suo padre Paolo fu allenato proprio da Ettore Messina alla Virtus Bologna) è alla prima esperienza da professionista dopo le tre stagioni a Texas Tech. "Sono qui per imparare, ma non ho paura - dice Moretti, durante la conferenza nel teatro Armani -: passare dalla Ncaa all'Eurolega, per me, è una grande sfida e dovrò farmi trovare pronto, migliorando in difesa e abituandomi prima possibile ai ritmi gioco. Ho voglia di emergere". Moretti, cercato anche dalla Virtus Bologna in estate, considera Milano "l'opportunità migliore nel momento giusto". "Posso essere allenato da un coach come Ettore Messina e imparare i trucchi del mestiere da Rodriguez, Delaney e Cinciarini. Ma lasciare Texas Tech non è stato facile". Moretti parla dell'esperienza statunitense con grande trasporto e sottolinea quanto la lontananza abbia "dato solidità" al rapporto con il padre: "Era sempre sveglio di notte per seguirmi, là ero solo e al primo anno non parlavo bene inglese ma quando lo sentivo mi diceva sempre la cosa giusta. E' stato un grande giocatore ed è molto motivante cercare di fare meglio di lui".

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Basket: Moretti: "Sono a Milano per imparare, non ho paura"

di Napoli Magazine

05/08/2024 - 16:47

"Senza paura". E' lo slogan con cui Davide Moretti si presenta all'Ax Milano. Il 22enne figlio d'arte (suo padre Paolo fu allenato proprio da Ettore Messina alla Virtus Bologna) è alla prima esperienza da professionista dopo le tre stagioni a Texas Tech. "Sono qui per imparare, ma non ho paura - dice Moretti, durante la conferenza nel teatro Armani -: passare dalla Ncaa all'Eurolega, per me, è una grande sfida e dovrò farmi trovare pronto, migliorando in difesa e abituandomi prima possibile ai ritmi gioco. Ho voglia di emergere". Moretti, cercato anche dalla Virtus Bologna in estate, considera Milano "l'opportunità migliore nel momento giusto". "Posso essere allenato da un coach come Ettore Messina e imparare i trucchi del mestiere da Rodriguez, Delaney e Cinciarini. Ma lasciare Texas Tech non è stato facile". Moretti parla dell'esperienza statunitense con grande trasporto e sottolinea quanto la lontananza abbia "dato solidità" al rapporto con il padre: "Era sempre sveglio di notte per seguirmi, là ero solo e al primo anno non parlavo bene inglese ma quando lo sentivo mi diceva sempre la cosa giusta. E' stato un grande giocatore ed è molto motivante cercare di fare meglio di lui".