Pur alla seconda partita in due giorni consecutivi, LeBron James ha realizzato un'altra prestazione straordinaria contro Portland, chiudendo a quota 40 punti con 8 rimbalzi e 4 assist nella vittoria dei suoi Lakers per 110-102. Per il Re 14/24 al tiro, 4/8 dalla lunga distanza e 8/8 ai liberi per compensare le 11 palle perse (primato negativo in carriera pareggiato) nella serata in cui è diventato il 3° giocatore ogni epoca con più partite disputate, superando Vince Carter. Nella storia della NBA solo Michael Jordan aveva realizzato una partita da 40 punti superati i 40 anni, ma con questa James sale a due, avendone già realizzata una lo scorso 7 febbraio contro Golden State con 42. Nella notte italiana in Nba i Celtics, trascinati dalla tripla doppia di Jayson Tatum, passano 104-124 senza problemi in casa di Philadelphia. Vittoria sofferta anche per New York, che batte Chicago solo dopo un tempo supplementare e grazie a un Karl-Anthony Towns dominante sotto i tabelloni. Non si ferma la corsa di Denver, che batte Charlotte e ottiene il 9° successo consecutivo, mentre Phoenix cade anche a San Antonio e precipita in una crisi sempre più profonda.
di Napoli Magazine
21/02/2025 - 09:37
Pur alla seconda partita in due giorni consecutivi, LeBron James ha realizzato un'altra prestazione straordinaria contro Portland, chiudendo a quota 40 punti con 8 rimbalzi e 4 assist nella vittoria dei suoi Lakers per 110-102. Per il Re 14/24 al tiro, 4/8 dalla lunga distanza e 8/8 ai liberi per compensare le 11 palle perse (primato negativo in carriera pareggiato) nella serata in cui è diventato il 3° giocatore ogni epoca con più partite disputate, superando Vince Carter. Nella storia della NBA solo Michael Jordan aveva realizzato una partita da 40 punti superati i 40 anni, ma con questa James sale a due, avendone già realizzata una lo scorso 7 febbraio contro Golden State con 42. Nella notte italiana in Nba i Celtics, trascinati dalla tripla doppia di Jayson Tatum, passano 104-124 senza problemi in casa di Philadelphia. Vittoria sofferta anche per New York, che batte Chicago solo dopo un tempo supplementare e grazie a un Karl-Anthony Towns dominante sotto i tabelloni. Non si ferma la corsa di Denver, che batte Charlotte e ottiene il 9° successo consecutivo, mentre Phoenix cade anche a San Antonio e precipita in una crisi sempre più profonda.