L’assistant coach del Guerri Napoli Basketball Francesco Cavaliere si racconta in esclusiva nella settima puntata di “Speak&Roll”, in onda ogni venerdì dalle 20.30 alle 21.30 sulle frequenze (FM 100,5 MHZ, Canale 84 del digitale terrestre Campania) e piattaforme (Streaming video su www.crcnews.it, app gratuita di #RadioCRC in live su YouTube) di Radio CRC.
Piena di spunti l’intervista nel programma ideato da Stefano Prestisimone - storica firma de “Il Mattino” - e Davide Uccella, con le domande in studio e gli stimoli arrivati dai tifosi attraverso la linea WhatsApp di CRC , i social Facebook, Instagram e Telegram di Speak&Roll e dei partner “MemeNapoli” e “CanestroAzzurro”.
A seguire le principali dichiarazioni del tecnico, a poche ore dalla sfida di domani pomeriggio alle 16, che vedrà i ragazzi di coach Magro impegnati sul parquet del PalaCarnera contro l’Old Wild West Udine.
LA POSSIBILITA' DI DIVENTARE HEAD COACH - "Sicuramente in estate c'era stata una speranza, per me è stato un onore anche il solo venir accostato al ruolo di head coach di questa società. Allo stesso tempo, quando è arrivata la firma di coach Magro, abbiamo avuto subito un colloquio per far quadrare i nostri intenti. Con Alessandro (Magro, ndr) c'è stata ancora quella spinta per fare il passo indietro e accettare di fare ancora l'assistente".
LE DIFFERENZE IN SQUADRA E SOCIETA' CON LA NUOVA GESTIONE - "Con la nuova società sono cambiate tutte le figure professionali, ci sono metodi di lavoro differenti: adesso c'è una struttura organizzativa più snella e si vuole instaurare una cultura interna su cosa sia giocare a Napoli per il Napoli Basketball. Per la squadra mi sembra evidente che questa attuale ha un margine di crescita nettamente più elevato. Quella che ha concluso lo scorso campionato ha fatto delle partite nel finale di stagione straordinarie, ma aveva anche profili molto solidi come esperienza. Tornando a oggi devo dire che, a parte i più esperti come Mitrou-Long e Simms, un po' tutti mi stanno sorprendendo per come si stanno adattando. Coach Magro crede nel lavoro di qualità e vuole continuare con il suo credo a farla crescere".
MITROU-LONG UOMO DELL'ULTIMO TIRO - "Bella domanda (ride, ndr), ma direi che Naz a Trento, con quella tripla allo scadere, sia l'esatta definizione del giocatore clutch".
COME COINVOLGERE DI PIU' I LUNGHI IN ATTACCO - "Noi crediamo che i nostri lunghi ci stiano dando un rendimento ottimo per il nostro gioco: sono dinamici e veloci, che aprono spazio agli esterni e va bene così".
IL FOCUS SU UDINE - "La loro classifica è ingenerosa: sono solidi difensivamente e molto atletici, hanno avuto un calendario complicato quasi come il nostro, se la giocano alla pari quasi con tutti. Nel passaggio da Hickey a Christon, è chiaro che si tratta di due giocatori con un approccio totalmente diverso: Hickey è un giocatore più leggero e sa essere clutch, Christon è un giocatore più fisico e sa andare anche in sfondamento ma noi siamo pronti".
IL LAVORO IN CAMPO, CONDIVISIONE INNANZITUTTO - "La nostra priorità è la condivisione e il movimento della palla, ma in primis sulla crescita della squadra e del gruppo".
L'EXPLOIT DI SACCOCCIA ALLA NEXT GEN CUP - "Siamo contentissimi perché Stefano è un ragazzo cresciuto in casa Napoli, ed è di grande prospettiva. Riesce a farsi valere, come altri molti ragazzi che fanno parte dei nostri settori giovanili. Ha la fiducia di tutti noi nel club, volevamo trattenerlo a tutti i costi. Negli allenamenti è sempre pronto a dare tutto, come lo è sul parquet quando conta".
di Napoli Magazine
06/12/2025 - 13:22
L’assistant coach del Guerri Napoli Basketball Francesco Cavaliere si racconta in esclusiva nella settima puntata di “Speak&Roll”, in onda ogni venerdì dalle 20.30 alle 21.30 sulle frequenze (FM 100,5 MHZ, Canale 84 del digitale terrestre Campania) e piattaforme (Streaming video su www.crcnews.it, app gratuita di #RadioCRC in live su YouTube) di Radio CRC.
Piena di spunti l’intervista nel programma ideato da Stefano Prestisimone - storica firma de “Il Mattino” - e Davide Uccella, con le domande in studio e gli stimoli arrivati dai tifosi attraverso la linea WhatsApp di CRC , i social Facebook, Instagram e Telegram di Speak&Roll e dei partner “MemeNapoli” e “CanestroAzzurro”.
A seguire le principali dichiarazioni del tecnico, a poche ore dalla sfida di domani pomeriggio alle 16, che vedrà i ragazzi di coach Magro impegnati sul parquet del PalaCarnera contro l’Old Wild West Udine.
LA POSSIBILITA' DI DIVENTARE HEAD COACH - "Sicuramente in estate c'era stata una speranza, per me è stato un onore anche il solo venir accostato al ruolo di head coach di questa società. Allo stesso tempo, quando è arrivata la firma di coach Magro, abbiamo avuto subito un colloquio per far quadrare i nostri intenti. Con Alessandro (Magro, ndr) c'è stata ancora quella spinta per fare il passo indietro e accettare di fare ancora l'assistente".
LE DIFFERENZE IN SQUADRA E SOCIETA' CON LA NUOVA GESTIONE - "Con la nuova società sono cambiate tutte le figure professionali, ci sono metodi di lavoro differenti: adesso c'è una struttura organizzativa più snella e si vuole instaurare una cultura interna su cosa sia giocare a Napoli per il Napoli Basketball. Per la squadra mi sembra evidente che questa attuale ha un margine di crescita nettamente più elevato. Quella che ha concluso lo scorso campionato ha fatto delle partite nel finale di stagione straordinarie, ma aveva anche profili molto solidi come esperienza. Tornando a oggi devo dire che, a parte i più esperti come Mitrou-Long e Simms, un po' tutti mi stanno sorprendendo per come si stanno adattando. Coach Magro crede nel lavoro di qualità e vuole continuare con il suo credo a farla crescere".
MITROU-LONG UOMO DELL'ULTIMO TIRO - "Bella domanda (ride, ndr), ma direi che Naz a Trento, con quella tripla allo scadere, sia l'esatta definizione del giocatore clutch".
COME COINVOLGERE DI PIU' I LUNGHI IN ATTACCO - "Noi crediamo che i nostri lunghi ci stiano dando un rendimento ottimo per il nostro gioco: sono dinamici e veloci, che aprono spazio agli esterni e va bene così".
IL FOCUS SU UDINE - "La loro classifica è ingenerosa: sono solidi difensivamente e molto atletici, hanno avuto un calendario complicato quasi come il nostro, se la giocano alla pari quasi con tutti. Nel passaggio da Hickey a Christon, è chiaro che si tratta di due giocatori con un approccio totalmente diverso: Hickey è un giocatore più leggero e sa essere clutch, Christon è un giocatore più fisico e sa andare anche in sfondamento ma noi siamo pronti".
IL LAVORO IN CAMPO, CONDIVISIONE INNANZITUTTO - "La nostra priorità è la condivisione e il movimento della palla, ma in primis sulla crescita della squadra e del gruppo".
L'EXPLOIT DI SACCOCCIA ALLA NEXT GEN CUP - "Siamo contentissimi perché Stefano è un ragazzo cresciuto in casa Napoli, ed è di grande prospettiva. Riesce a farsi valere, come altri molti ragazzi che fanno parte dei nostri settori giovanili. Ha la fiducia di tutti noi nel club, volevamo trattenerlo a tutti i costi. Negli allenamenti è sempre pronto a dare tutto, come lo è sul parquet quando conta".