Dopo gli arresti che hanno azzerato i vertici delle tifoserie di Inter e Milan con l'accusa di associazione a delinquere con l'aggravante mafiosa, l'inchiesta della Procura di Milano sugli interessi legati al mondo ultrà rossonero e nerazzurro prosegue. Secondo quanto riporta Tuttosport, ora toccherà infatti a calciatori, ex calciatori e dirigenti coinvolti nelle intercettazioni con Marco Ferdico e Luca Lucci fornire la loro versione dei fatti davanti agli inquirenti. Nel dettaglio, in qualità di persone informate dei fatti verranno convocati in Procura Simone Inzaghi, Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella, Javier Zanetti, Marco Materazzi e Davide Calaria.
Poi dovrebbe essere il turno di Milan Skriniar, la cui posizione crea un certo imbarazzo e interessa molto non solo ai pm che stanno indagando sul caso, ma anche alla giustizia sportiva. Resta infatti da capire perché l'Inter abbia consentito un faccia a faccia con gli ultrà a un giocatore in scadenza che non voleva rinnovare il contratto senza nemmeno affiancargli una figura di riferimento per affrontare la situazione con più serenità. Episodio su cui la testimonianza del diretto interessato potrebbe chiarire meglio i contorni della vicenda agli occhi anche del procuratore Chiné e rischiare di veder applicate le sanzioni riguardanti la possibile accusa di "slealtà sportiva".
di Napoli Magazine
06/10/2024 - 15:15
Dopo gli arresti che hanno azzerato i vertici delle tifoserie di Inter e Milan con l'accusa di associazione a delinquere con l'aggravante mafiosa, l'inchiesta della Procura di Milano sugli interessi legati al mondo ultrà rossonero e nerazzurro prosegue. Secondo quanto riporta Tuttosport, ora toccherà infatti a calciatori, ex calciatori e dirigenti coinvolti nelle intercettazioni con Marco Ferdico e Luca Lucci fornire la loro versione dei fatti davanti agli inquirenti. Nel dettaglio, in qualità di persone informate dei fatti verranno convocati in Procura Simone Inzaghi, Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella, Javier Zanetti, Marco Materazzi e Davide Calaria.
Poi dovrebbe essere il turno di Milan Skriniar, la cui posizione crea un certo imbarazzo e interessa molto non solo ai pm che stanno indagando sul caso, ma anche alla giustizia sportiva. Resta infatti da capire perché l'Inter abbia consentito un faccia a faccia con gli ultrà a un giocatore in scadenza che non voleva rinnovare il contratto senza nemmeno affiancargli una figura di riferimento per affrontare la situazione con più serenità. Episodio su cui la testimonianza del diretto interessato potrebbe chiarire meglio i contorni della vicenda agli occhi anche del procuratore Chiné e rischiare di veder applicate le sanzioni riguardanti la possibile accusa di "slealtà sportiva".