Calcio
AIA - Il candidato alla presidenza Zappi: "Adotteremo misure concrete per la tutela degli arbitri"
05.12.2024 16:43 di Napoli Magazine

A Radio CRC, durante la trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto Antonio Zappi, componente Nazionale AIA e candidato alla presidenza dell’Associazione Italiana Arbitri.

Violenza sugli arbitri:
"È necessaria una risposta ferma e progressiva per cambiare le cose. Negli anni ci sono stati alcuni passi avanti, come l’inasprimento del Codice di Giustizia Sportiva, e recentemente l’On. Barbagallo ha fatto approvare all’unanimità un provvedimento che, nell’ambito del disegno di legge contro le aggressioni nei pronti soccorsi, prevede pene più severe anche per le aggressioni ai direttori di gara. Tuttavia, mentre l’ordinamento legislativo fa quello che può, il sistema calcio deve offrire risposte più decise. Esprimo forte sostegno ai presidenti delle sezioni del Lazio e al presidente del Comitato Regionale Francesco Massini, candidato vice presidente vicario nella mia proposta elettorale per l’assemblea generale del 14 dicembre. Questo supporto, oltre a rappresentare il sentimento degli arbitri italiani, anticipa un punto cruciale del mio programma elettorale: la lotta alla violenza sugli arbitri. Io non volevo intervenire in questi giorni per evitare accuse di strumentalizzazione, ma chi mi conosce sa con quanta determinazione mi sia sempre battuto contro la violenza. Troppo poco è stato fatto finora. È impensabile che nel Lazio si siano registrati 27 episodi gravi e 110 gironi di prognosi ospedaliera complessivi nelle ultime due stagioni. Serve una risposta ferma e determinata da parte di tutto il sistema".

Tutela degli arbitri:
"Credo che la conoscenza sia fondamentale per aumentare il rispetto. Purtroppo, nel sistema calcistico persiste la difficoltà di accettare che un arbitro debba prendere decisioni applicando il regolamento e alle volte anche sbagliando, come accade per i calciatori o gli allenatori. Questo è un limite culturale che il Calcio Italiano  non è ancora riuscito a superare. Se cultura e formazione non bastano, adotteremo misure concrete: gli arbitri non scenderanno più in campo dove le squadre si rendono protagoniste di episodi di violenza reiterata. Anche il sistema sanzionatorio deve essere rivisto in ottica progressiva. È indispensabile una risposta durissima. Pure comprendendo gli eventuali disagi per la stragrande maggioranza delle società che violente non sono, noi siamo decisi a  tutelare  i nostri ragazzi al massimo livello possibile".

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AIA - Il candidato alla presidenza Zappi: "Adotteremo misure concrete per la tutela degli arbitri"

di Napoli Magazine

05/12/2024 - 16:43

A Radio CRC, durante la trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto Antonio Zappi, componente Nazionale AIA e candidato alla presidenza dell’Associazione Italiana Arbitri.

Violenza sugli arbitri:
"È necessaria una risposta ferma e progressiva per cambiare le cose. Negli anni ci sono stati alcuni passi avanti, come l’inasprimento del Codice di Giustizia Sportiva, e recentemente l’On. Barbagallo ha fatto approvare all’unanimità un provvedimento che, nell’ambito del disegno di legge contro le aggressioni nei pronti soccorsi, prevede pene più severe anche per le aggressioni ai direttori di gara. Tuttavia, mentre l’ordinamento legislativo fa quello che può, il sistema calcio deve offrire risposte più decise. Esprimo forte sostegno ai presidenti delle sezioni del Lazio e al presidente del Comitato Regionale Francesco Massini, candidato vice presidente vicario nella mia proposta elettorale per l’assemblea generale del 14 dicembre. Questo supporto, oltre a rappresentare il sentimento degli arbitri italiani, anticipa un punto cruciale del mio programma elettorale: la lotta alla violenza sugli arbitri. Io non volevo intervenire in questi giorni per evitare accuse di strumentalizzazione, ma chi mi conosce sa con quanta determinazione mi sia sempre battuto contro la violenza. Troppo poco è stato fatto finora. È impensabile che nel Lazio si siano registrati 27 episodi gravi e 110 gironi di prognosi ospedaliera complessivi nelle ultime due stagioni. Serve una risposta ferma e determinata da parte di tutto il sistema".

Tutela degli arbitri:
"Credo che la conoscenza sia fondamentale per aumentare il rispetto. Purtroppo, nel sistema calcistico persiste la difficoltà di accettare che un arbitro debba prendere decisioni applicando il regolamento e alle volte anche sbagliando, come accade per i calciatori o gli allenatori. Questo è un limite culturale che il Calcio Italiano  non è ancora riuscito a superare. Se cultura e formazione non bastano, adotteremo misure concrete: gli arbitri non scenderanno più in campo dove le squadre si rendono protagoniste di episodi di violenza reiterata. Anche il sistema sanzionatorio deve essere rivisto in ottica progressiva. È indispensabile una risposta durissima. Pure comprendendo gli eventuali disagi per la stragrande maggioranza delle società che violente non sono, noi siamo decisi a  tutelare  i nostri ragazzi al massimo livello possibile".