Gianluca Rocchi frena sul ricorso troppo facile all'on field review e recita il mea culpa. L'occasione é quanto accaduto alla fine di Milan-Lazio, con la chiamata del Var all'arbitro Giuseppe Collu, l'ira e la conseguente espulsione di Massimiliano Allegri, il rigore non dato ai biancocelesti. "Quando ho parlato di un episodio da on field review in più, si intende due, tre, quattro situazioni in una stagione... Ai ragazzi lo dirò, me ne assumo la responsabilità, forse non sono stato chiaro fino in fondo in quello che volevo dire", ha detto Rocchi. "Quando io parlo di un Ofr in più non è che vuol dire ho un dubbio e mando l'arbitro al monitor - ha insistito -, perché se no rischiamo di fare un cataclisma". Il designatore é tornato sul parapiglia finale nel corso di 'Open Var', format di Dazn. L'errore é prima di tutto del Var, che non doveva chiamare l'arbitro: "Non so cosa sia scattato nella mente dei ragazzi. Sarebbe stato angolo per la Lazio e capisco l'arrabbiatura della società. Alla fine è stato commesso un errore minore, ma resta il fatto che è stata una situazione non gestita bene". Quanto alla scelta di Collu di assegnare una punizione al Milan per fallo su Pavlovic, secondo Rocchi è "un altro errore. Magari meno importante rispetto all'altro, ma rimane comunque una cosa non gestita bene". L'episodio "meritava un check di 15 secondi perché non ha nessun grado di punibilità - ha spiegato Rocchi - Non è rigore, ma non è mai fallo alla difesa. La decisione giusta era il calcio d'angolo". Rocchi ha quindi dettagliato la dinamica dei fatti per spiegare la sua lettura: "Non possono esserci dubbi sulla non punibilità del fallo di mano. Il tocco è a 30 centimetri su una pallonata forte e il giocatore è in contrasto con l'avversario. Vorrei inoltre chiarire un altro aspetto, il fatto che quello di Romagnoli fosse un tiro in porta non significa nulla, a livello regolamentare non è un parametro di valutazione". Ma il designatore ha puntato il dito anche contro le condizioni in cui Collu si é trovato a decidere: "Non va bene mettere pressione agli arbitri e iniziare a protestare già prima che si vada al monitor. Capisco la tensione, ma dobbiamo mandare un ragazzo al monitor nella situazione più tranquilla possibile. Altrimenti se non è sereno, non decide bene". E sul punto l'allenatore della Lazo Maurizio Sarri ha fatto una proposta: "Mettiamo le postazioni Var dalla parte opposta rispetto alle panchine. L'arbitro deve prendere delle decisioni con una tranquillità diversa da quella che ho visto".
di Napoli Magazine
02/12/2025 - 19:50
Gianluca Rocchi frena sul ricorso troppo facile all'on field review e recita il mea culpa. L'occasione é quanto accaduto alla fine di Milan-Lazio, con la chiamata del Var all'arbitro Giuseppe Collu, l'ira e la conseguente espulsione di Massimiliano Allegri, il rigore non dato ai biancocelesti. "Quando ho parlato di un episodio da on field review in più, si intende due, tre, quattro situazioni in una stagione... Ai ragazzi lo dirò, me ne assumo la responsabilità, forse non sono stato chiaro fino in fondo in quello che volevo dire", ha detto Rocchi. "Quando io parlo di un Ofr in più non è che vuol dire ho un dubbio e mando l'arbitro al monitor - ha insistito -, perché se no rischiamo di fare un cataclisma". Il designatore é tornato sul parapiglia finale nel corso di 'Open Var', format di Dazn. L'errore é prima di tutto del Var, che non doveva chiamare l'arbitro: "Non so cosa sia scattato nella mente dei ragazzi. Sarebbe stato angolo per la Lazio e capisco l'arrabbiatura della società. Alla fine è stato commesso un errore minore, ma resta il fatto che è stata una situazione non gestita bene". Quanto alla scelta di Collu di assegnare una punizione al Milan per fallo su Pavlovic, secondo Rocchi è "un altro errore. Magari meno importante rispetto all'altro, ma rimane comunque una cosa non gestita bene". L'episodio "meritava un check di 15 secondi perché non ha nessun grado di punibilità - ha spiegato Rocchi - Non è rigore, ma non è mai fallo alla difesa. La decisione giusta era il calcio d'angolo". Rocchi ha quindi dettagliato la dinamica dei fatti per spiegare la sua lettura: "Non possono esserci dubbi sulla non punibilità del fallo di mano. Il tocco è a 30 centimetri su una pallonata forte e il giocatore è in contrasto con l'avversario. Vorrei inoltre chiarire un altro aspetto, il fatto che quello di Romagnoli fosse un tiro in porta non significa nulla, a livello regolamentare non è un parametro di valutazione". Ma il designatore ha puntato il dito anche contro le condizioni in cui Collu si é trovato a decidere: "Non va bene mettere pressione agli arbitri e iniziare a protestare già prima che si vada al monitor. Capisco la tensione, ma dobbiamo mandare un ragazzo al monitor nella situazione più tranquilla possibile. Altrimenti se non è sereno, non decide bene". E sul punto l'allenatore della Lazo Maurizio Sarri ha fatto una proposta: "Mettiamo le postazioni Var dalla parte opposta rispetto alle panchine. L'arbitro deve prendere delle decisioni con una tranquillità diversa da quella che ho visto".