Calcio
AIA - Rocchi: "Io ancora designatore? Non dipende solo da me"
04.06.2024 15:43 di Napoli Magazine

"Non dipende solo da me, rispondo solo fino al 30 giugno, sulle scelte del prossimo anno risponderà il comitato nazionale. Vediamo se avrò disponibilità e se mi rendò conto di essere ancora utile o meno". Lo ha detto Gianluca Rocchi, responsabile della Can, rispondendo a chi gli chiedeva se sarà ancora designatore per l'anno prossimo, a margine della conferenza stampa di fine anno dell'Aia al Centro tecnico federale di Coverciano. Rocchi non ha risposto alle domande relative alle ultime turbolenze politiche in seno all'Aia: "I temi politici non mi interessano, non ne parlo, faccio tecnica, di politica parla il presidente Pacifici", mentre relativamente a Daniele Orsato, arbitro elite al passo d'addio, il responsabile Can ha espresso l'auspicio "per l'Aia" che "sia una risorsa per il futuro". Il designatore ha poi evidenziato la bontà della scuola arbitrale italiana. "I risultati poi ce li dà anche la scelta da fuori degli internazionali: abbiamo avuto 179 designazioni da Fifa e Uefa - le parole di Rocchi -, e vi posso garantire che Rosetti e Collina non ci hanno regalato niente. Abbiamo anche fatto 87 designazioni per altre campionati, e l'altra metà le abbiamo rifiutate. Abbiamo mandato arbitri in Arabia, Azerbaigian, Cipro, Croazia, Emirati Arabi, Grecia e Turchia. Dove siamo molto richiesti è soprattutto a livello di Var: siamo rimasti sorpresi positivamente. Abbiamo due arbitri all'Europeo e non è scontato, non so da quanti anni era… E non solo, abbiamo Mariani come unico rappresentante Uefa alla Coppa America. E ricordiamoci sempre che c'è Massa nel percorso del Mondiale 2026, anche lì saremo tra i pochi ad averne due. Alle Olimpiadi saremo rappresentati da Valeri e Di Monte. Più di così non potremmo chiedere ai nostri ragazzi e la cosa che mi rende orgoglioso".

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AIA - Rocchi: "Io ancora designatore? Non dipende solo da me"

di Napoli Magazine

04/06/2024 - 15:43

"Non dipende solo da me, rispondo solo fino al 30 giugno, sulle scelte del prossimo anno risponderà il comitato nazionale. Vediamo se avrò disponibilità e se mi rendò conto di essere ancora utile o meno". Lo ha detto Gianluca Rocchi, responsabile della Can, rispondendo a chi gli chiedeva se sarà ancora designatore per l'anno prossimo, a margine della conferenza stampa di fine anno dell'Aia al Centro tecnico federale di Coverciano. Rocchi non ha risposto alle domande relative alle ultime turbolenze politiche in seno all'Aia: "I temi politici non mi interessano, non ne parlo, faccio tecnica, di politica parla il presidente Pacifici", mentre relativamente a Daniele Orsato, arbitro elite al passo d'addio, il responsabile Can ha espresso l'auspicio "per l'Aia" che "sia una risorsa per il futuro". Il designatore ha poi evidenziato la bontà della scuola arbitrale italiana. "I risultati poi ce li dà anche la scelta da fuori degli internazionali: abbiamo avuto 179 designazioni da Fifa e Uefa - le parole di Rocchi -, e vi posso garantire che Rosetti e Collina non ci hanno regalato niente. Abbiamo anche fatto 87 designazioni per altre campionati, e l'altra metà le abbiamo rifiutate. Abbiamo mandato arbitri in Arabia, Azerbaigian, Cipro, Croazia, Emirati Arabi, Grecia e Turchia. Dove siamo molto richiesti è soprattutto a livello di Var: siamo rimasti sorpresi positivamente. Abbiamo due arbitri all'Europeo e non è scontato, non so da quanti anni era… E non solo, abbiamo Mariani come unico rappresentante Uefa alla Coppa America. E ricordiamoci sempre che c'è Massa nel percorso del Mondiale 2026, anche lì saremo tra i pochi ad averne due. Alle Olimpiadi saremo rappresentati da Valeri e Di Monte. Più di così non potremmo chiedere ai nostri ragazzi e la cosa che mi rende orgoglioso".