"Sono freddo e ambizioso, sono venuto al Barcellona per vincere". La seconda vita calcistica di Wojciech Szczesny ha obiettivi alti: l'ex portiere della Juventus, approdato in blaugrana a 34 anni, punta comunque in alto. "Vorrei vincere trofei che non ho mai vinto prima; c'è la Coppa, il Campionato e la Champions League e spero di vincerne almeno due e di alzarli al cielo" ha detto agli spagnoli del Mundo Deportivo il giocatore polacco, che ha formato un contratto di un anno, chiamato dopo l'infortunato Ter Stegen. "È una storia molto strana per me perché il giorno prima che Marc si infortunasse ero sicuro al 100% che avrei detto di no a chiunque. Ma quando ho ricevuto la chiamata del Barça è cambiato tutto: Ho guardato mia moglie sperando che mi dicesse "non farlo". Ma non si può dire no al Barcellona. La storia del club e l'onore di indossare questa maglia mi ha fatto cambiare idea. E non credo che lo avrei fatto per nessun altro. Probabilmente era il destino. Comunque quella che mi ha spinto di più è stata mia moglie". Szczesny si è detto pronto a scrivere una nuova pagina nella sua lunga storia con il calcio. "Ho giocato più di 600 partite nella mia carriera e non mi interessa se devo tornare in campo contro una squadra più piccola o contro il Bayern - ha sottolineato -. Voglio essere preparato prima perché mi aspetto molto da me stesso. Il livello richiesto per rappresentare Il Barcellona è altissimo. Quindi non rimetterei me stesso o il club prima di essere pronto. Non ha senso. Quando accadrà non lo so, potrebbe essere alla prossima partita o tra due mesi. È una decisione dell'allenatore. Io devo solo prepararmi al 100% e fare del mio meglio, ma al momento non sono ancora pronto".
di Napoli Magazine
10/10/2024 - 11:37
"Sono freddo e ambizioso, sono venuto al Barcellona per vincere". La seconda vita calcistica di Wojciech Szczesny ha obiettivi alti: l'ex portiere della Juventus, approdato in blaugrana a 34 anni, punta comunque in alto. "Vorrei vincere trofei che non ho mai vinto prima; c'è la Coppa, il Campionato e la Champions League e spero di vincerne almeno due e di alzarli al cielo" ha detto agli spagnoli del Mundo Deportivo il giocatore polacco, che ha formato un contratto di un anno, chiamato dopo l'infortunato Ter Stegen. "È una storia molto strana per me perché il giorno prima che Marc si infortunasse ero sicuro al 100% che avrei detto di no a chiunque. Ma quando ho ricevuto la chiamata del Barça è cambiato tutto: Ho guardato mia moglie sperando che mi dicesse "non farlo". Ma non si può dire no al Barcellona. La storia del club e l'onore di indossare questa maglia mi ha fatto cambiare idea. E non credo che lo avrei fatto per nessun altro. Probabilmente era il destino. Comunque quella che mi ha spinto di più è stata mia moglie". Szczesny si è detto pronto a scrivere una nuova pagina nella sua lunga storia con il calcio. "Ho giocato più di 600 partite nella mia carriera e non mi interessa se devo tornare in campo contro una squadra più piccola o contro il Bayern - ha sottolineato -. Voglio essere preparato prima perché mi aspetto molto da me stesso. Il livello richiesto per rappresentare Il Barcellona è altissimo. Quindi non rimetterei me stesso o il club prima di essere pronto. Non ha senso. Quando accadrà non lo so, potrebbe essere alla prossima partita o tra due mesi. È una decisione dell'allenatore. Io devo solo prepararmi al 100% e fare del mio meglio, ma al momento non sono ancora pronto".