Nel Maggio del 1939 prendeva vita, dalle pagine della collana Detective Comics N°27, uno degli eroi più amati di sempre: Batman. 80 anni compiuti e portati benissimo da un personaggio che è ormai entrato nella cultura di massa e che spazia da molte generazioni, tra fumetti, cartoni animati, film e videogiochi. Un marchio così grande, così conosciuto e apprezzato a livello mondiale non poteva che entrare in contatto con lo sport più seguito al mondo, il calcio.
Si, perché mentre Bruce Wayne corre incappucciato tra i tetti della gotica Gotham, c'è chi sul campo da calcio prova a rubargli il titolo di eroe, o chi tenta di rubargli la maschera o addirittura chi si è preso una bella denuncia per aver rubato il suo logo. Come il Valencia che a Marzo 2019 è stato denunciato all'UIPO, ufficio per la proprietà intellettuale dell'Unione Europea, dalla DC Comics. Il motivo? Il pipistrello utilizzato nello stemma dalla squadra spagnola sarebbe troppo simile al marchio dell'eroe gothamita. Quello che Batman non sa, forse, è che a Valencia il pipistrello è il simbolo da oltre 600 anni e che il logo della squadra esiste dal 1919, ben 20 anni prima della nascita dell'uomo pipistrello. Ma in ogni caso, meglio non farlo adirare: lui non conosce giurisdizione.
Amato dai giusti, odiato e temuto dai cattivi, Batman ha conquistato il cuore di molti calciatori che sul campo hanno omaggiato il crociato incappucciato, in vari modi, combattendo contro i loro rivali. Come quando Aubameyang, dopo un gol con la maglia del Dortmund, si mise la maschera accompagnato dal nuovo Robin, Marko Reus. Oggi Aubameyang sta provando a diventare l'eroe dell'Arsenal, il simbolo di una rinascita da troppo tempo soffocata. Ma per quanto tu possa andare lontano, un pezzo del tuo passato ti troverà sempre, e l'attaccante gabonese si ritrova a combattere un tedesco col sorriso pazzo e geniale, un Joker con la tuta del Liverpool. Troppo forte per tutti.
Quando Ben Affleck rinunciò al ruolo di Batman, dopo 2 film non troppo riusciti, il Mundo Deportivo, su Twitter, propose proprio Aubameyang come nuovo protagonista per il film atteso per il 2021, ma non tutti erano d'accordo, se Aubameyang dopo i gol si mette la maschera, c'è chi sa volare senza mantello tra i pali, Batmanhovic. Così l'Inter e i suoi tifosi chiamano Samir Handanovic, miracoloso e glaciale nelle sue parate, un cavaliere senza paura che lotta contro le Due Facce dell'Inter, a suon di parate, presente al lancio della moneta, al posto dell'ex eroe Icardi che non aveva ben compreso che "o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo".
L'Inter non è nuova ad avere supereroi tra i pali: come dimenticare l'incredibile Walter Zenga, l'uomo ragno a difesa della porta neroazzurra e della nazionale. Ma se negli anni '90 Spiderman era di casa in Serie A, c'era un altro portiere che alla Marvel ha sempre preferito la DC e che ha sempre portato in campo la sua passione per il giustiziere della notte: Giuseppe Taglialatela, portiere di Napoli e Fiorentina, tra le tante. Lui ha sempre portato con sé il pipistrello, stampato nelle sue magliette personalizzate, per aiutarlo mentre respingeva le avanzate nemiche.
Così mentre qualche giorno fa nelle più importanti città mondiali veniva proiettato il Bat-segnale, in onore del Batman-day, qualcuno qui in Italia si divertiva con il busto gigante del cavaliere oscuro. Quello che ha in casa Andrea Petagna, una rivisitazione colorata con le iniziali stampate sul mantello, AP. Proprio Petagna che, calcisticamente, è cresciuto nella città italiana che più assomiglia a Gotham, Milano, e che ora combatte le paure dello Spaventapasseri targato Serie B, in una Ferrara terrorizzata ma forte del suo guerriero, dopo essere passato sotto le cure di un Commissario Gordon come Giampiero Gasperini.
E alla fine non siamo un po' tutti come Batman quando combatte la Corte dei Gufi? Solo che noi combattiamo contro gli amici appollaiati sul trespolo del nostro divano mentre guardano con noi le partite, mentre lui lotta contro la corruzione dei suoi valori, appassionandoci da 8 decadi.
Fonte: Gianlucadimarzio.com