Adriano Bacconi, nel corso de Il Bello del Calcio in onda su Canale 21, commentando la sconfitta del Napoli contro l’Atalanta si è soffermato anche in un’analisi sulle qualità effettive della rosa azzurra. Secondo il nostro opinionista, la squadra azzurra è stata sopravvalutata a inizio stagione: "Ci sono tre punti fondamentali. Primo, dal termine del calciomercato abbiamo detto che il Napoli aveva una delle migliori rose degli ultimi anni. Magari non c’era il fuoriclasse assoluto, ma c’erano tanti giocatori intercambiabili tra loro. Possiamo dire che ci siamo sbagliati? La rosa non è così lunga e le alternative, alla prova dei fatti, non si sono rivelate tanto valide. Se diciamo che Petagna non può sostituire Mertens e Osimhen, che Lobotka non è un valido ripiego per Demme, che Ghoulam è un ex calciatore, che Maksimovic e Rrahmani non possono rimpiazzare i due titolari significa che ci sono ben dieci calciatori di scorta che devono mantenere quel ruolo, altrimenti il Napoli non riesce a giocare. Questo è un errore di valutazione che tutti abbiamo commesso. Secondo punto, il fatto di essere sempre in emergenza è dovuto solo alla sfortuna o ci sono stati degli errori? Magari nella gestione della rosa o nel modo di allenarsi? Bisogna farsela questa domanda, anche se una risposta può darla solo chi lavora all’interno del club. Capire le motivazioni di questa emergenza infortuni è fondamentale per capire se in futuro sia giusto o meno confermare Gattuso. Infine, il terzo punto: considerando che c’è una squadra in emergenza ma che ha ancora alla portata un quarto posto fondamentale per il bilancio, siamo sicuri che un altro allenatore possa far meglio di Gattuso che conosce già gli uomini a disposizione? Secondo me no".
di Napoli Magazine
23/02/2021 - 00:07
Adriano Bacconi, nel corso de Il Bello del Calcio in onda su Canale 21, commentando la sconfitta del Napoli contro l’Atalanta si è soffermato anche in un’analisi sulle qualità effettive della rosa azzurra. Secondo il nostro opinionista, la squadra azzurra è stata sopravvalutata a inizio stagione: "Ci sono tre punti fondamentali. Primo, dal termine del calciomercato abbiamo detto che il Napoli aveva una delle migliori rose degli ultimi anni. Magari non c’era il fuoriclasse assoluto, ma c’erano tanti giocatori intercambiabili tra loro. Possiamo dire che ci siamo sbagliati? La rosa non è così lunga e le alternative, alla prova dei fatti, non si sono rivelate tanto valide. Se diciamo che Petagna non può sostituire Mertens e Osimhen, che Lobotka non è un valido ripiego per Demme, che Ghoulam è un ex calciatore, che Maksimovic e Rrahmani non possono rimpiazzare i due titolari significa che ci sono ben dieci calciatori di scorta che devono mantenere quel ruolo, altrimenti il Napoli non riesce a giocare. Questo è un errore di valutazione che tutti abbiamo commesso. Secondo punto, il fatto di essere sempre in emergenza è dovuto solo alla sfortuna o ci sono stati degli errori? Magari nella gestione della rosa o nel modo di allenarsi? Bisogna farsela questa domanda, anche se una risposta può darla solo chi lavora all’interno del club. Capire le motivazioni di questa emergenza infortuni è fondamentale per capire se in futuro sia giusto o meno confermare Gattuso. Infine, il terzo punto: considerando che c’è una squadra in emergenza ma che ha ancora alla portata un quarto posto fondamentale per il bilancio, siamo sicuri che un altro allenatore possa far meglio di Gattuso che conosce già gli uomini a disposizione? Secondo me no".