Mario Giuffredi - ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma su 11 Televomero - ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro. Questo il pensiero del nostro ospite: "Sia per me che per Di Lorenzo, questo Scudetto ha un valore maggiore rispetto a quello conquistato due anni fa con Spalletti. I motivi sono diversi: quando arrivi da un'annata disastrosa successiva allo Scudetto, hai perso in poco tempo tutto quello che hai precedentemente conquistato. La tristezza era tanta, sia per me che per Giovanni, e si è prorogata anche in estate dove il ragazzo è stato vicino ad andare via. Dopo queste sofferenze, vincere il campionato - cosa per me inaspettata - farlo giocandotela fino all'ultimo secondo ha reso tutto molto più emozionante ed avvincente. Dopo la sofferenza dell'anno precedente e le tensioni estive, è stata la chiusura di un cerchio. Il coronamento di un sogno. Festeggiamenti? Dureranno ancora qualche giorno, poi alcuni calciatori si uniranno alle loro nazionali. Si festeggerà fino a mercoledì-giovedì, ma il giorno più bello sarà domani quando si andrà dal Papa. I tifosi, la squadra e la città meritano di festeggiare, è giusto che si continui e che lo si faccia nel modo migliore. Futuro Conte? L'allenatore ha deciso di andare via il 1°febbraio. Lui ama la città, ma per me da quella data si è fatto delle idee e chi lo conosce sa che a quel punto va per la sua strada. Credo che nelle trattative per Marianucci e De Bruyne il tecnico non sia stato coinvolto. Il Napoli se n'è reso conto, non si farà trovare impreparato. Per me viene Allegri, ma se Inzaghi dovesse andare in Arabia si potrebbero aprire le porte dell'Inter. De Bruyne non è un'operazione da Napoli: il club ha fatto sempre operazioni oculate, proiettate al futuro. L'acquisto di De Bruyne è per il presente e per farsi trovare pronti con un grande nome. Altri nomi per la panchina? Potendone inserire un secondo, faccio quello di Fabregas che è secondo me è un tecnico che piace molto al club azzurro. Lo spagnolo sarebbe spendibile solo come alternativa, ma la medicina giusta per il Napoli è Allegri. Qualora andasse via Conte, bisogna chiudere subito l'ex Juve e Milan per evitare problemi e difficoltà. Una faccia del Napoli da Scudetto? Di Lorenzo e Politano, insieme ai tre centrocampisti e Meret-Rrahmani-Lukaku, sono i protagonisti di questo successo. La stagione di Politano, in particolare, dimostra che Conte è anche un grande preparatore atletico: nel suo ruolo, a 32 anni, fare la fascia in quel modo dimostra che ci si allena molto bene. Di Lorenzo? Nei suoi confronti provo un grande affetto umano, ripartire dopo lo scorso anno non era semplice e disputare la stagione che ha fatto lui dimostra lo spessore della persona".
di Napoli Magazine
27/05/2025 - 12:22
Mario Giuffredi - ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma su 11 Televomero - ha parlato dello Scudetto vinto dal Napoli e di quello che sarà il futuro del club azzurro. Questo il pensiero del nostro ospite: "Sia per me che per Di Lorenzo, questo Scudetto ha un valore maggiore rispetto a quello conquistato due anni fa con Spalletti. I motivi sono diversi: quando arrivi da un'annata disastrosa successiva allo Scudetto, hai perso in poco tempo tutto quello che hai precedentemente conquistato. La tristezza era tanta, sia per me che per Giovanni, e si è prorogata anche in estate dove il ragazzo è stato vicino ad andare via. Dopo queste sofferenze, vincere il campionato - cosa per me inaspettata - farlo giocandotela fino all'ultimo secondo ha reso tutto molto più emozionante ed avvincente. Dopo la sofferenza dell'anno precedente e le tensioni estive, è stata la chiusura di un cerchio. Il coronamento di un sogno. Festeggiamenti? Dureranno ancora qualche giorno, poi alcuni calciatori si uniranno alle loro nazionali. Si festeggerà fino a mercoledì-giovedì, ma il giorno più bello sarà domani quando si andrà dal Papa. I tifosi, la squadra e la città meritano di festeggiare, è giusto che si continui e che lo si faccia nel modo migliore. Futuro Conte? L'allenatore ha deciso di andare via il 1°febbraio. Lui ama la città, ma per me da quella data si è fatto delle idee e chi lo conosce sa che a quel punto va per la sua strada. Credo che nelle trattative per Marianucci e De Bruyne il tecnico non sia stato coinvolto. Il Napoli se n'è reso conto, non si farà trovare impreparato. Per me viene Allegri, ma se Inzaghi dovesse andare in Arabia si potrebbero aprire le porte dell'Inter. De Bruyne non è un'operazione da Napoli: il club ha fatto sempre operazioni oculate, proiettate al futuro. L'acquisto di De Bruyne è per il presente e per farsi trovare pronti con un grande nome. Altri nomi per la panchina? Potendone inserire un secondo, faccio quello di Fabregas che è secondo me è un tecnico che piace molto al club azzurro. Lo spagnolo sarebbe spendibile solo come alternativa, ma la medicina giusta per il Napoli è Allegri. Qualora andasse via Conte, bisogna chiudere subito l'ex Juve e Milan per evitare problemi e difficoltà. Una faccia del Napoli da Scudetto? Di Lorenzo e Politano, insieme ai tre centrocampisti e Meret-Rrahmani-Lukaku, sono i protagonisti di questo successo. La stagione di Politano, in particolare, dimostra che Conte è anche un grande preparatore atletico: nel suo ruolo, a 32 anni, fare la fascia in quel modo dimostra che ci si allena molto bene. Di Lorenzo? Nei suoi confronti provo un grande affetto umano, ripartire dopo lo scorso anno non era semplice e disputare la stagione che ha fatto lui dimostra lo spessore della persona".