Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato della vittoria del Napoli contro il Lecce e del match che gli azzurri disputeranno domenica sera contro il Milan: “Stasera farò delle critiche costruttive e non distruttive, ma non cambio la mia idea sul Napoli nonostante ci siano delle cose da correggere. Resto positivo ma ci sono dei punti da analizzare, anche ripetitivi. Partiamo da un concetto positivo: se ci avessero parlato di due pareggi prima di Milan e Atalanta non ci saremmo strappati i capelli, con un successo e una sconfitta in classifica è andata meglio. La partita che ieri ha disputato l’Atalanta la paragono quella fatta contro il Leverkusen: ieri Lookman ha fatto due gol, in finale di EL una tripletta. L’intensità messa in campo dai bergamaschi costrinse i tedeschi, imbattuti fino a quel momento, a non vedere palla. Il Napoli, in questo senso, ieri ha fatto meglio. Cosa intendo dire? Che se con i nerazzurri ha perso in quel modo il Leverkusen, poteva capitare anche al Napoli e non per questo va distrutto quanto fatto finora. Il risultato di ieri è frutto della preparazione fisica e del gioco della formazione di Gasperini. L’atteggiamento mentale è stato giusto, c’è stato subito il palo di McTominay e magari in caso di pareggio sarebbe stata un’altra gara. Al di là dell’approccio giusto, la mia sensazione è che ci sia stata una carenza di gambe rispetto all’avversario. L’Atalanta era più esplosiva, reattiva e intensa. Quando il Napoli voleva aggredire, aveva dei ritmi inadeguati rispetto al suo avversario. Questo è un tema su cui discutere. Kvara e Lukaku? Sono giocatori che in questo momento non riescono a far vedere le qualità espresse in passato. Il problema è di natura fisica e mentale. Se adesso fossi stato il direttore dell’area tecnica del Napoli avrei indetto una riunione e chiesto a Conte e allo staff di farmi visionare i dati fisici della squadra. L’allenatore questo lo sa, visto che è uno dei migliori nella preparazione atletica, e starà sicuramente ragionando sul fatto di effettuare una settimana di ulteriore carico oppure se fare scarico psicologico e fisico per arrivare al meglio alla sfida con l’Inter. Inter-Napoli? Partita contro una squadra di un certo valore, anche se ieri il Venezia ha imbrigliato bene i nerazzurri e alla fine resta col dubbio di aver pareggiato o perso a San Siro. Secondo me il gol dei veneti era valido. Io spero che questa settimana si lavori sui dati fisici a disposizione. Corsa Scudetto? Considerando i punti attuali anche delle altre, è possibile che il campionato possano giocarselo 5-6 squadre. Il Napoli deve restare in quella posizione il più a lungo possibile. Rinnovo Kvara? Credo che gli agenti del georgiano stiano dilungando i tempi della trattativa per arrivare a due anni dalla scadenza contrattuale e poter avere una decurtazione del valore patrimoniale del giocatore. Penso che però il prolungamento non incida sulle prestazioni in campo: il ragazzo sa che deve fare bene, perché non rinnovando sta perdendo soldi. C’è tutto l’interesse a giocare bene, per mettersi in mostra ed essere in vetrina sul mercato”.
di Napoli Magazine
05/11/2024 - 00:34
Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato della vittoria del Napoli contro il Lecce e del match che gli azzurri disputeranno domenica sera contro il Milan: “Stasera farò delle critiche costruttive e non distruttive, ma non cambio la mia idea sul Napoli nonostante ci siano delle cose da correggere. Resto positivo ma ci sono dei punti da analizzare, anche ripetitivi. Partiamo da un concetto positivo: se ci avessero parlato di due pareggi prima di Milan e Atalanta non ci saremmo strappati i capelli, con un successo e una sconfitta in classifica è andata meglio. La partita che ieri ha disputato l’Atalanta la paragono quella fatta contro il Leverkusen: ieri Lookman ha fatto due gol, in finale di EL una tripletta. L’intensità messa in campo dai bergamaschi costrinse i tedeschi, imbattuti fino a quel momento, a non vedere palla. Il Napoli, in questo senso, ieri ha fatto meglio. Cosa intendo dire? Che se con i nerazzurri ha perso in quel modo il Leverkusen, poteva capitare anche al Napoli e non per questo va distrutto quanto fatto finora. Il risultato di ieri è frutto della preparazione fisica e del gioco della formazione di Gasperini. L’atteggiamento mentale è stato giusto, c’è stato subito il palo di McTominay e magari in caso di pareggio sarebbe stata un’altra gara. Al di là dell’approccio giusto, la mia sensazione è che ci sia stata una carenza di gambe rispetto all’avversario. L’Atalanta era più esplosiva, reattiva e intensa. Quando il Napoli voleva aggredire, aveva dei ritmi inadeguati rispetto al suo avversario. Questo è un tema su cui discutere. Kvara e Lukaku? Sono giocatori che in questo momento non riescono a far vedere le qualità espresse in passato. Il problema è di natura fisica e mentale. Se adesso fossi stato il direttore dell’area tecnica del Napoli avrei indetto una riunione e chiesto a Conte e allo staff di farmi visionare i dati fisici della squadra. L’allenatore questo lo sa, visto che è uno dei migliori nella preparazione atletica, e starà sicuramente ragionando sul fatto di effettuare una settimana di ulteriore carico oppure se fare scarico psicologico e fisico per arrivare al meglio alla sfida con l’Inter. Inter-Napoli? Partita contro una squadra di un certo valore, anche se ieri il Venezia ha imbrigliato bene i nerazzurri e alla fine resta col dubbio di aver pareggiato o perso a San Siro. Secondo me il gol dei veneti era valido. Io spero che questa settimana si lavori sui dati fisici a disposizione. Corsa Scudetto? Considerando i punti attuali anche delle altre, è possibile che il campionato possano giocarselo 5-6 squadre. Il Napoli deve restare in quella posizione il più a lungo possibile. Rinnovo Kvara? Credo che gli agenti del georgiano stiano dilungando i tempi della trattativa per arrivare a due anni dalla scadenza contrattuale e poter avere una decurtazione del valore patrimoniale del giocatore. Penso che però il prolungamento non incida sulle prestazioni in campo: il ragazzo sa che deve fare bene, perché non rinnovando sta perdendo soldi. C’è tutto l’interesse a giocare bene, per mettersi in mostra ed essere in vetrina sul mercato”.